Domenica 4 dicembre 1960 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Spal 4-0
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4 dicembre 1960 - Campionato di Serie A 1960/61 - X giornata
LAZIO: Pezzullo, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Fumagalli, Mariani, Pozzan, Rozzoni, Franzini, Bizzarri. All. Flamini.
SPAL: Maietti, Valadè, Bozzao, Riva, Catalani, Rota, Novelli, Massei, Taccola, Carpanesi, Azzali. All. Ferrero.
Arbitro: sig. Campanati (Milano).
Marcatori: 40' Rozzoni, 48' Rozzoni, 57' Mariani, 67' Rozzoni.
Note: tempo bello, terreno buono. Per il riacutizzarsi di uno stiramento alla coscia sinistra Pozzan era costretto nel secondo tempo a trasferirsi al ruolo di ala sinistra. Prendeva il suo posto Mariani con Bizzarri ala destra. Calci d'angolo: 2-1 (1-0) in favore della Lazio.
Spettatori: 40.000.
Dopo una delle settimane più tempestose della sua storia, la Lazio riesce a vincere la sua prima partita in Campionato. Nei giorni che precedono la sfida con la SPAL accadono molte cose. Tessarolo torna alla guida della società come Commissario Straordinario, Bernardini viene esonerato dalla conduzione della squadra e al suo posto subentra l'allenatore delle giovanili Flamini. Sul fronte acquisti e cessioni si annuncia l'arrivo in prestito gratuito dalla Juventus di Stivanello mentre il giovane oriundo argentino Morrone prenderà il posto di Guaglianone che una brutta epatite ha messo fuori gioco per troppi mesi. Per lo sfortunato quanto sopravvalutato sudamericano vi è la lista di trasferimento. La Lazio deve e vuole ripartire spinta dall'affetto di tutti i suoi appassionati. I prezzi popolari e le novità societarie portano all'Olimpico 40 mila spettatori entusiasti. L'incontro è vivace sin dalle prime battute. Al 2' Bizzarri impegna di testa Maietti, quindi poco dopo Azzali manca il bersaglio da buona posizione. Un'incertezza di Fumagalli dà via libera a Taccola che obbliga Pezzullo a una parata a terra. Reagiscono i romani soprattutto con Rozzoni pericoloso in più di un'occasione. La SPAL avanza il suo baricentro e assume le redini della contesa. Al 40', un po' a sorpresa, arriva il vantaggio laziale. Rozzoni riceve da Carradori e con una improvvisa piroetta fa fuori Rota e Catalani spostandosi sulla destra dove fa partire una bomba che lascia Maietti di stucco. Al terzo minuto della ripresa è Mariani a realizzare. Punizione a seguito di un fallo di Rota su Rozzoni: Carradori appoggia per l'ala che trova il pertugio giusto per il 2-0. Mariani non andava a segno dal 6 maggio 1959 allorché in maglia azzurra aveva siglato una rete a Wembley con l'Inghilterra. Al 50' Pezzullo è molto bravo nello sventare una bella conclusione di Novelli. Replica subito la Lazio con due tiri in rapida successione di Rozzoni e Pozzan che il portiere estense sventa con grande prontezza. Maietti però deve inchinarsi per la terza volta al 57'. Bizzarri opera un cross perfetto che raggiunge la testa di Rozzoni che non perdona. Il poker è servito dieci minuti dopo. E' ancora Rozzoni a far centro dopo un'ubriacante azione dello scatenato Mariani. Finisce così con una goleada questa partita che finalmente ridona dopo mesi il sorriso a tutto l'ambiente biancoceleste. Quello che accade negli spogliatoi dimostra quanto sia grande l'amore per la Lazio. Intorno al raggiante Flamini e a suoi ragazzi si stringono commossi i giocatori del passato: Ramella, Lombardini, che abbraccia così forte "Flacco" da fargli mancare il respiro, Arce, Antonazzi, che non sa trattenere le lacrime, e infine Malacarne giunto apposta a Roma da Porto Santo Stefano per gridare il suo possente "Forza Lazio!".
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