Domenica 28 gennaio 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Cosenza 3-0
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28 gennaio 1962 - Campionato di Serie B 1961/62 - XX giornata - inizio ore 14.30
LAZIO: Cei, Zanetti, Eufemi, Noletti, Seghedoni, Carosi, Bizzarri, Morrone, Governato, Gratton, Prini. All. Todeschini.
COSENZA: Sartori, Follador, Orlando, Pagni, Federici, Beltrami, Compagno, Ardit, Lenzi, Dalla Pietra, Costariol. All. Zsengeller.
Arbitro: sig. Varazzani di Parma.
Marcatori: 12' Gratton, 77' Prini (rig), 86' Bizzarri.
Note: giornata di sole, terreno in buone condizioni. Espulso Orlando all'87 per fallo su Bizzarri. Calci d'angolo: 5-4 a favore del Cosenza.
Spettatori: 20.000 con un incasso di £. 7.300.000.
Dopo due mesi la Lazio torna a vincere in casa e con un rotondo 3-0 sul Cosenza inaugura al meglio il girone di ritorno. Dopo la brutta sconfitta di Alessandria, la squadra biancoceleste ritrova morale ed energie con un ritiro di quattro giorni a Bolsena, proprio dove aveva svolto la preparazione in estate. Todeschini cambia molte pedine rispolverando Gratton, Governato e Prini. Inizio a tambur battente quello dei romani. Al 6' Prini si divora un goal a pochi metri dalla porta dopo un'ottima combinazione tra Governato e Bizzarri. Il vantaggio arriva al 12' di gioco. Prini serve Morrone al limite dell'area e l'oriundo offre un pallone filtrante a Gratton che in corsa spara un rasoterra che trafigge Sartori. La Lazio vuole chiudere la pratica e si riversa all'attacco alla ricerca del raddoppio. Prini continua a essere poco preciso. Fuori un pallone al 21' e tiraccio balordo al 24' dopo una splendida azione di tutto l'attacco romano. La squadra perde all'improvviso mordente e consegna la partita ai calabresi il cui tecnico Zsengeller avanza astutamente il libero Beltrami a metà campo. Eufemi sventa al 31' una stangata di Compagno che dieci minuti più tardi sfiora il pareggio con un bel tiro. In chiusura di tempo ancora un salvataggio "di mestiere" di Eufemi su un cross pericoloso in area. Nulla sembra cambiare a inizio ripresa. Al 51' Cei si supera prima deviando un perfido diagonale di Ardit e quindi sventando come un gatto la ribattuta a rete di Compagno. I padroni di casa alleggeriscono la pressione con qualche contropiede e in uno di questi Bizzarri spreca malamente con un pallonetto fuori misura. Al 75' Follador mette giù in area senza troppi complimenti Morrone, ma l'arbitro nega l'evidente rigore. Due minuti dopo ancora Morrone atterrato e stavolta Varazzani indica il dischetto per punire il fallo commesso da Dalla Pietra. Prini non fallisce con un dosato rasoterra. La Lazio riacquista serenità a raddoppio avvenuto e comincia a riprendersi la scena. A quattro dal termine giunge un altro goal. Duetto tra Morrone e Governato e pallone per Bizzarri che con una fucilata dal basso verso l'alto fulmina in rete. Calabresi nervosi: Orlando finisce prima la partita dopo un fallaccio su Bizzarri e Compagno non è tenero in un contrasto con Cei che rimedia un duro colpo alla schiena.