Domenica 25 maggio 1969 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Reggina 0-0
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25 maggio 1969 - Campionato di Serie B 1968/69 - XXXIV giornata
LAZIO: Di Vincenzo, Zanetti, Facco, Governato, Soldo, Marchesi, Morrone (75' Rinero), Mazzola (II), Fortunato, Ghio, Cucchi. A disp. Fioravanti. All. Lorenzo.
REGGINA: L.Ferrari, Divina, G.Clerici, Tacelli, Sbano, Pesce, Causio, Pirola, F.Ferrario, Florio, Toschi. A disp. Jacoboni, Guizzo. All. Segato.
Arbitro: Sig. Angonese di Mestre.
Note: cielo coperto, caldo afoso; terreno in discrete condizioni. Ammonito Soldo. Calci d'angolo: 7-2 a favore della Lazio.
Spettatori: 25.000 circa con 13.852 paganti e 6.170 abbonati per un incasso di £.20.562.600.
Ancora un risultato utile (il tredicesimo consecutivo) per la Lazio, ma stavolta la vittoria non arriva. Contro una Reggina in buona salute e ancora con qualche speranza di agganciare quel terzo posto che vale la serie A, la squadra di Lorenzo offre una prestazione non all'altezza delle precedenti. Nel primo tempo soprattutto la freschezza atletica dei calabresi ha buon gioco sui romani e l'unica occasione da goal vede protagonisti proprio i granata con Causio che al 20', su servizio di Florio, impegna severamente Di Vincenzo in una deviazione in corner. Nella ripresa i biancocelesti sembrano meno apatici e iniziano con buon piglio. Al 56' Ferrari salva sui piedi di Fortunato, poi un'azione in tandem di Ghio e Soldo è frenata con durezza dalla difesa ospite. La Lazio insiste con convinzione e Governato al 61' manca una facile occasione. Ferrari in uscita blocca Morrone che poco dopo si ripete con un tiro che non ha fortuna. Al 65' vi è una seria risposta della Reggina con un cross di Ferrario che attraversa tutta l'area piccola laziale. Gli ultimi minuti sono vibranti di emozioni. Mazzola (II) manca un goal già fatto e poco dopo chiama Ferrari a una grande risposta in angolo. Dalla battuta seguente Facco incorna bene, ma il portiere è ancora pronto. Nelle altre partite delle dirette concorrenti alla promozione, larghi successi del Brescia e della Reggiana e pareggio interno per il Bari. La Lazio, quando mancano quattro turni alla fine, ha sei punti di vantaggio sulla quarta in classifica.