Domenica 24 febbraio 1980 - Cagliari, stadio Sant'Elia - Cagliari-Lazio 1-1

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24 febbraio 1980 - 2032 - Campionato di Serie A 1979/80 - XXI giornata

CAGLIARI: Corti, Lamagni, Longobucco, Casagrande, Canestrari, Roffi, Bellini (85' Piras), Quagliozzi, Selvaggi, Marchetti, Briaschi. A disp. Bravi, Osellame. All. Tiddia.

LAZIO: Cacciatori, Tassotti, Citterio, Wilson, Manfredonia, Zucchini, Manzoni, Montesi (18' Garlaschelli), Giordano, D'Amico, Viola. A disp. Avagliano, Pighin. All. Lovati.

Arbitro: Menicucci (Firenze).

Marcatori: 2' Briaschi, 78' Giordano.

Note: giornata coperta, terreno pesante. Grave infortunio a Montesi che si frattura tibia e perone della gamba destra in uno scontro con Bellini. Ammonito Viola.

Spettatori: 20 mila circa di cui 11.000 paganti per un incasso di £. 37 milioni 731.300.

Dal Guerin Sportivo: la rete di Briaschi
La cronaca della gara

Non hanno dato una immagine di gioco esaltante Cagliari e Lazio, ma si sono battute con molta volontà ed il risultato di parità deve accontentare entrambe le squadre dato che consente loro di migliorare il distacco sulla terz'ultima in classifica. La Lazio soprattutto ha dimostrato molto carattere poiché le cose per lei si erano messe abbastanza male. Dopo un minuto e mezzo di gioco infatti il Cagliari era passato in vantaggio con Briaschi ed al 17' Montesi entrato in corsa su Bellini si procurava una frattura alla gamba destra (forse sono lesionati tibia e perone) ed era costretto a lasciare il campo in barella. Un doppio choc che indubbiamente ha disorientato la squadra di Lovati.

Per questo, o meglio anche per questo, il Cagliari ha avuto buon gioco nel primo tempo. Tanto più che la Lazio schierava tra l'altro un Giordano non evidentemente al meglio se si considera che due sere fa era a letto con quasi 39 di febbre. E' vero peraltro che anche nelle file cagliaritane mancavano Brugnera infortunato e Piras andato in panchina per un turno di riposo a vantaggio del più giovane e più fresco Briaschi. Tuttavia la Lazio ha riacquistato tono agonistico col trascorrere dei minuti anche per il buon lavoro e soprattutto il gran correre di Viola, D'Amico e del giovane Manzoni. Il Cagliari via via che la partita scorreva perdeva invece la sua consistenza e lentamente si spegneva. Tanto è vero che nella ripresa le parti si invertivano ed era allora la Lazio a dirigere le operazioni mentre il Cagliari si accontentava di dare fastidio ai suoi avversari operando soltanto di rimessa.

La realtà era però che rinunciando ad attaccare ed a contrastare le fonti di gioco laziali i cagliaritani erano costretti a subire più del lecito l'incedere dei loro avversari. Questo tra l'altro consentiva a Giordano di ambientarsi meglio al clima della partita e di trafiggere al 33' il Cagliari con una delle sue ormai proverbiali prodezze. Un'azione stupenda quella di Giordano, che dopo un bel dribbling in area quasi dal fondo ha fatto partire un perfetto rasoterra che si è infilato all'altezza del secondo palo della porta cagliaritana, ingannando Corti che evidentemente si aspettava il tiro sul primo palo. Sia Tiddia che Lovati a fine partita hanno apprezzato l'1 a 1 pur avendo espresso l'allenatore cagliaritano qualche rammarico per il gol subito nella fase finale: «Giordano è stato molto bravo - ha detto Tiddia - ma i miei ragazzi in difesa sono stati anche molto ingenui. Era chiaro che Giordano puntava al tiro a rete e per questo non dovevano andargli sotto come tanti birilli ma aspettarlo e contrarlo con più opportunismo». Lovati invece ha sottolineato lo spirito di reazione dei suoi giocatori: «Si sono battuti con grande coraggio. Dopo il gol a freddo e l'incidente a Montesi potevano perdere la testa invece hanno recuperato brillantemente».

Fonte: La Stampa