Domenica 23 febbraio 1930 - Bologna, stadio Littoriale - Bologna-Lazio 3-2
Turno precedente - Turno successivo
23 febbraio 1930 - Campionato di Serie A 1929/30 - XVIII giornata - inizio ore 14.30.
BOLOGNA: Pedretti, Monzeglio, Gasperi, Genovesi, Pitto, Martelli II, Busini III, Della Valle, Schiavio, Perin, Muzzioli. All. Felsner.
LAZIO: Sclavi, Tognotti, Bottacini, Pardini, Furlani, Caimmi, Ziroli, Malatesta, Foni, Spivach, Sbrana. All. Piselli.
Arbitro: sig. Scarpi di Dolo.
Marcatori: 19' Busini I, 24' Muzzioli, 34' Schiavio, 57' Monzeglio (aut), 67' Ziroli.
Note: giornata parzialmente nuvolosa e gelida. Terreno secco.
Spettatori: 9000.
Il Bologna ha vinto la partita nel primo tempo svolgendo un gioco, se non tecnicamente puro, certo assai notevole per efficacia di sviluppo e prontezza di realizzazione. Nella ripresa invece la squadra, menomata per un infortunio toccato a quel generoso atleta che è Schiavio e non potendo contare sull'ausilio di questi che si ripresentò in campo solo per fare numero, si vedeva annullata una parte notevole del vantaggio conquistato nella prima parte del gioco ma riusciva a condurre in porto la meritata vittoria. L'innesto di Della Valle ha giovato assai alla prima linea bolognese e più di un goal è partito dal piede del sempre popolare Geppe. Anche Muzioli, Busini I, Schiavio, nel periodo in cui questi fu in efficienza, seppero dimostrare la loro felicissima giornata. Perin invece ha dimostrato di risentire della lunga assenza dai campi di gioco. Gli halves ebbero una giornata di grande lavoro che svolsero assai bene. Notato il massacrante lavoro di Genovesi e di Pitto: la difesa, con i suoi velocissimi interventi, riconferma tutta la propria solidità.
La Lazio ha avuto un gioco a scatti e discontinuo. Efficacissimo e pericoloso in certi momenti, assolutamente innocuo in altri. Rabbiose ed energiche le sue reazioni nella ripresa, quando al minaccia del pareggio spronava i suoi uomini e il Bologna attraversava un attimo di crisi per l'invalidità di Schiavio. Malatesta, Ziroli, Foni, Furlani, sono apparsi i migliori mentre la linea dei terzini ha rivelato specialmente nel primo tempo, difetti evidenti. La partita, che è stata arbitrata da Scarpi del Dolo, si è iniziata con un attacco della Lazio. Poi hanno cominciato i bolognesi che al 19° ottengono il primo goal. Un calcio di punizione, un perfetto tiro parabolico di Busini I e la palla entra in rete dopo avere sfiorato la parte inferiore della traversa. Al 24°, dopo una serie di attacchi nutriti del Bologna, si ha il secondo punto della giornata, marcato da Muzzioli su passaggio di Della Valle.
I romani tentano di reagire e il gioco tende a spostarsi, ma è cosa che non dura a lungo e il Bologna realizza il terzo punto. Ancora Della Valle si fa luce e offre la palla a Schiavio. Questi, con decisione la fa rotolare nell'angolo imparabilmente. Siamo al 34°. Nella ripresa dieci uomini soli in rosso-bleu e all'inizio le azioni si alternano; al 12° un colpo di scena. Da fuori dell'area di rigore bolognese Monzeglio allunga a Pedrettì; questi, colpito un po' alla sprovvista, si butta a terra ma non riesce a fermare il pallone che, passando su di lui, va a finire in rete. Poco dopo rientra Schiavio che, con una gamba pressoché immobilizzata, prima va ad occupare il posto all'ala destra poi passa a sinistra. Anche gli altri attaccanti bolognesi si scambiano i posti abituali. Al 22° secondo goal laziale. Malatesta procede liberandosi di Martelli, indi passa al centro e Ziroli, che è sulla traiettoria del pallone, non trova eccessiva difficoltà a segnare. Il gioco assume ora una combattività massima e fioccano i falli e violenze e punìzloni. Genovesi, colpito da un calcio al viso, sanguina abbondantemente. La Lazio che intravvede il pareggio anche per le minorate condizioni degli avversari, si butta nella contesa a capo fitto. Ma il Bologna resiste valorosamente.
Fonte: La Stampa