Piselli Pietro
Allenatore. Nato a Livorno il 14 novembre 1891, e deceduto il 1 maggio 1960. Soprannominato "il maestro" per la sua competenza calcistica, fu da giovane un valido ginnasta. Nonostante la perdita di una gamba seguitò a coltivare la sua passione sportiva dedicandosi all'attività di allenatore.
Le prime notizie certe in tale ambito risalgono alla stagione 1925/26 quando guida l'Alba di Roma del presidente Farneti detto "il guercio". Allorché Farneti divenne consigliere di Remo Zenobi, nel 1929, caldeggiò vivamente al presidente biancoceleste l'ingaggio di Piselli (che aveva avuto alla sue dipendenze ai tempi dell'Alba), che sostituì Molnar dopo 3 giornate di Campionato. La permanenza a Roma del tecnico fu però breve, dopo la 22^ giornata, venne infatti rimosso dall'incarico e la Lazio si affidò nuovamente a Ferenc Molnar.
Piselli fu un grande assertore del "sistema" ma la non eccelsa qualità della formazione laziale in quella stagione, non gli permise di raggiungere i risultati sperati. Nel 1930/31 guidò il Lecce e poi, in successione, per circa trenta anni, il Messina, il Savoia, il Pescara, il Livorno, l'Udinese durante la guerra e poi ancora L'Aquila, il Catanzaro, il Taranto, la Salernitana, il Bari e infine, nel 1959/60, di nuovo la Salernitana.
Ha guidato la Lazio per 19 partite del campionato 1929/30, ottenendo 5 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte.