Domenica 17 novembre 1985 - Cesena, stadio Dino Manuzzi – Cesena-Lazio 3-1
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17 novembre 1985 - 2256 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - XI giornata
CESENA: Dadina, Cuttone, Cotroneo, Sala, Pancheri, Leoni (77' I.Martini), M.Agostini, Sanguin, Gibellini (8' Rizzitelli), Angelini, Barozzi. All. Buffoni.
LAZIO: Malgioglio, Podavini, Calisti, Filisetti (52' Dell'Anno), Calcaterra, Magnocavallo, G.Corti, Vinazzani, Garlini, Caso, G.Damiani (52' Torrisi). A disp. Ielpo, Fonte, Toti. All. Simoni.
Arbitro: Lombardo (Marsala).
Marcatori: 25' Gibellini, 44' M.Agostini, 61' Gibellini (rig), 83' Torrisi.
Note: pomeriggio gelido. Ammoniti G.Corti e Agostini. Angoli 9-1 per il Cesena.
Spettatori: 9.000 circa per un incasso complessivo di £. 76.000.000.
Una sonora scoppola per la Lazio le cui ambizioni cominciano a sgretolarsi. A Cesena finisce 3-1 per i padroni di casa, che venivano da due pareggi interni consecutivi e stavolta hanno invece imposto il loro ritmo, la loro grinta e la loro gioventù. Ha funzionato a meraviglia il trio Agostini-Angelini-Gibellini, con Sanguin dietro a iniziare la manovra e l'ottimo Leoni a spingere sulla fascia sinistra. Dopo il gemellaggio tra le due tifoserie che ha preceduto il match, hanno iniziato meglio gli ospiti con un tiro rasoterra di Podavini che ha sfiorato il palo. Ma dopo due paratone di Malgioglio, che limiterà il passivo dei biancocelesti con una serie di interventi strepitosi, il Cesena è passato con una triangolazione velocissima tra Agostini e Gibellini, conclusa in gol dal centravanti con un tocco morbido sull'uscita disperata del portiere. La difesa di Simoni, che ha schierato nel ruolo di libero lo spaesato Filisetti, è andata rapidamente in barca, subendo le folate dei padroni di casa, che hanno trovato il raddoppio con Agostini, libero di girarsi in mezzo all'area su invito smarcante di Angelini e di fulminare Malgioglio da pochi passi. Il tecnico laziale ha provato a correre ai ripari spedendo in campo Dell'Anno e Torrisi al posto di Filisetti e di un G.Damiani che è solo l'ombra di se stesso e del giocatore che fu. Qualche episodio peraltro ha frenato la rimonta laziale: l'attesissimo ex Garlini ha colpito in pieno il palo di testa su cross arcuato di Magnocavallo, poi Vinazzani, retrocesso nel ruolo di libero, ha steso Leoni come un principiante e il relativo rigore è stato trasformato con un tiro potente e centrale ancora da Gibellini. L'orgoglio laziale ha prodotto ancora un palo scheggiato su punizione da Magnocavallo e a sette minuti dalla fine il gol della bandiera di Torrisi con una gran sventola su punizione. Il tutto, come detto, dopo diversi salvataggi da parte di Malgioglio. Crisi nera in casa Lazio dove anche il nuovo arrivato G.Corti denuncia uno stato fisico preoccupante.