Domenica 16 dicembre 1979 – Napoli, stadio San Paolo – Napoli-Lazio 0-0
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16 dicembre 1979 - 2023 - Campionato di Serie A 1979/80 - XIII giornata
NAPOLI: Castellini, Bruscolotti, Marino, Bellugi, Ferrario, Tesser, Capone, Vinazzani, Musella (66' Improta), Filippi, Speggiorin (I). A disp. Di Fusco, Damiani. All. Vinicio.
LAZIO: Cacciatori, Tassotti, Citterio, Wilson, Manfredonia, Manzoni, Garlaschelli, Montesi, Giordano, D'Amico, Viola. A disp. Avagliano, Zucchini, Todesco. All. Lovati.
Arbitro: Mattei (Macerata).
Note: cielo parzialmente coperto, molta umidità, terreno pesante. Ammoniti Garlaschelli per ostruzionismo e Filippi per proteste. Sorteggio antidoping negativo. Calci d'angolo 8-7 per il Napoli (3-3).
Spettatori: 12.969 paganti per un incasso di £. 55.316.000 più 39.998 abbonati per una quota di £. 151.812.786. Incasso totale £. 207.128.786.
Ancora un risultato positivo per il Napoli, che in una settimana, con un'impennata di orgoglio e di volontà, ha ribaltato una situazione precaria rastrellando in tre partite cinque punti e riportandosi in una zona tranquilla di media classifica. Contro la Lazio, Vinicio ha schierato la stessa formazione uscita vittoriosa nel confronto di mercoledì scorso con i rossoneri, rivelatasi, soprattutto in difesa, con un'intelaiatura più solida e vigorosa. Ricaricato nel morale, desideroso di una conferma delle proprie possibilità davanti al pubblico di casa, il Napoli comunque ha denunciato limiti sul piano tecnico e fisico, manifestando stanchezza nelle gambe e di non aver ancora raggiunto lucidità di manovra e una visione di gioco meno dispersiva.
In 90 minuti non ha offerto spunti esaltanti, manovre di gioco che potessero far pensare ad un definitivo superamento del periodo nero. Il Napoli in sostanza è apparso volitivo ma anche impreciso nelle conclusioni e pasticcione a centrocampo. E' stata una partita a due volti: nel primo tempo il Napoli, dopo un promettente avvio, s'è lasciato andare e se l'è cavata soltanto con un po' di fortuna. Nella ripresa, invece, ha rinunciato alla tattica prevalentemente difensiva, ha contrattaccato con agonismo, ma non ha mai creato con i suoi affondi seri pericoli alla porta avversaria.
Il discorso sui biancoazzurri s'innesta sulla determinazione di fare comunque un risultato scacciacrisi. La Lazio ha giocato un primo tempo con maggiore vivacità, è riuscita a costruire buone occasioni, ma non ha realizzato forse per un eccessivo nervosismo. Hanno influito sul pareggio le non buone condizioni di Giordano, la cui presenza in campo è stata incerta fino all'ultimo minuto, e di Viola, apparso offuscato, non in grado di svolgere una buona regia. La squadra di Lovati ha giocato una gara di buon livello, ha dominato a centrocampo e se avesse spinto di più avrebbe potuto anche cogliere il successo pieno. Nel primo tempo ha sprecato molte energie e si è trovata nella ripresa a corto di fiato, costretta ad adottare una tattica più accorta e prudente, mirando a contenere il risultato (0 a 0), a controllare con abilità le sfuriate offensive dei padroni di casa.
Fonte: La Stampa