Domenica 15 febbraio 1970 - Firenze, stadio comunale - Fiorentina-Lazio 2-0
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15 febbraio 1970 - 1632 - Campionato di Serie A 1969/70 - XXI giornata
FIORENTINA: Superchi, Cencetti, Longoni, Esposito, Ferrante, Brizi, Chiarugi, Merlo, Maraschi, De Sisti, Amarildo. A disp. Bandoni, Rizzo. All. Pesaola.
LAZIO: Di Vincenzo, Oddi (74' Nanni), Wilson, Governato, Papadopulo, Marchesi, Fortunato, Massa, Chinaglia, Tomy, Morrone. A disp. Chini. All. Lorenzo.
Arbitro: Mascali (Desenzano).
Marcatori: 9' Amarildo, 19' Ferrante.
Note: giornata nuvolosa, campo allentato e molto pesante. Si è cominciato con quindici minuti di ritardo in quanto poco prima dell'inizio l'arbitro ha fatto togliere ai giocatori della Lazio i sopratacchetti. Espulsi Amarildo e Morrone per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Chiarugi e Fortunato. Calci d'angolo: 7-5 (6-1).
Spettatori: 29.937 di cui 16.050 abbonati e 13.887 paganti per un incasso di £.24.771.400.
Lorenzo manda in campo una Lazio molto abbottonata schierando il giovane Oddi su Amarildo, Papadopulo su Maraschi e Wilson su Chiarugi, mentre a centrocampo Governato, Massa e Morrone devono vedersela rispettivamente con Merlo, Esposito e Cencetti. La mossa a sorpresa del tecnico argentino è quella di schierare Tomy alla guardia del "cervello" De Sisti. I viola scendono in campo molto motivati e per due ragioni: rimanere sulla scia del fuggitivo Cagliari, primo in classifica, e poi per vendicare l'umiliante disfatta patita all'Olimpico nel girone d'andata. Terribili sono i primi venti minuti di gioco dove i padroni di casa fanno il buono e il cattivo tempo. Al 9' Merlo va via sulla fascia destra e crossa al centro dove Amarildo è puntuale nel saltare di testa e a battere Di Vincenzo. Trascorrono dieci minuti e arriva il raddoppio. Punizione calciata ad arte da De Sisti e colpo di testa di Ferrante lasciato in completa solitudine a pochi metri dalla porta laziale. Non paga del doppio vantaggio la Fiorentina continua a martellare la difesa romana. Ci prova Maraschi con un bolide deviato in angolo quindi Ferrante, sempre di testa, supera Di Vincenzo, ma Marchesi salva sulla linea. Finalmente al 23' i biancocelesti mettono il naso in avanti: Morrone impegna Superchi in una parata in due tempi. Lorenzo cambia alcune marcature e la Lazio prende a muoversi con maggior disinvoltura. Massa spaventa il portiere gigliato in due occasioni ravvicinate. La Fiorentina torna presto a riprendere il pallino del gioco e Chiarugi impegna Di Vincenzo che se la cava con i piedi. L'inizio della ripresa segnala una Lazio molto vivace che comincia a imporre le sue geometrie e il suo dinamismo. Fioccano le occasioni per rimettere in bilico il risultato. Chinaglia al 48' impegna Superchi in una difficile deviazione, quindi Fortunato su punizione e Morrone scaldano i guantoni del portiere dei toscano. Al 61' l'occasione creata è davvero grande: Fortunato crossa per Chinaglia che da solo è tradito dal campo viscido per una conclusione sballata. Quattro minuti dopo scintille sudamericane in campo: Amarildo non gradisce qualche calcetto maligno da tergo di Morrone e stende con un destro allo stomaco l'argentino il quale accenna solo una reazione prima di cadere ko. Mascali spedisce i due calciatori negli spogliatoi. Se l'espulsione del brasiliano c'è tutta quella di Morrone appare non proprio meritata. La Lazio ci prova ancora e al 79' il goal sembra cosa fatta, ma Superchi è portentoso su una girata di Governato da pochi metri. Prima del fischio di chiusura Merlo va vicino al terzo goal. Finisce così con un meritato successo dei viola e con una Lazio che per larghi tratti dell'incontro ha tenuto testa ai Campioni d'Italia.
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