Domenica 13 novembre 1966 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Spal 1-1
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13 novembre 1966 - 8 - Campionato di Serie A 1966/67 - VIII^ Giornata
LAZIO: Cei, Zanetti, Castelletti, Marchesi, Pagni, Carosi, Burlando, Sassaroli, Bartu, D'Amato, Morrone. All. Neri.
S.P.A.L.: E.Galli, Tomasin, Bozzao, Pasetti, Bertuccioli, Bagnoli, Bosdaves, Moretti, Rozzoni, Massei, Muzzio. All. Petagna.
Arbitro: Sig. Righi (Milano).
Marcatori: 52' Sassaroli, 72' Muzzio.
Note: giornata di sole, vento forte; terreno in buone condizioni. Esordio in serie A per Gianni Sassaroli classe 1946. Ammonito Moretti.
Spettatori: 25.000 circa con 9.094 paganti per un incasso di £. 10.335.400.
E' stata una settimana molto piena in casa Lazio quella che precede l'impegno domenicale con la S.P.A.L. all'Olimpico. Dopo l'esonero di Mannocci, all'indomani della sconfitta di Napoli, le redini della squadra sono passate nelle mani di Maino Neri. Il debutto del tecnico emiliano, ex braccio destro di Helenio Herrera, è stato felice nell'impegno infrasettimanale di Mitropa Cup con una sonante vittoria per 3-0 nei confronti della Stella Rossa di Belgrado. La Società nel frattempo ha ingaggiato dal Napoli il terzino Adorni, il quale però alle visite mediche ha destato qualche dubbio sulla sua efficienza fisica. Lenzini, in attesa di analisi più complete sull'atleta, ha provveduto a bloccare il giovane difensore Maggioni della Juventus. Contro i ferraresi, annunciati in buona forma, i biancocelesti devono fare a meno dello squalificato Dotti e di Bagatti provato dalla scomparsa del padre. Il nuovo tecnico, oltre a mischiare i numeri in attacco (come già accaduto in Coppa) lancia nella mischia il giovane Sassaroli. La squadra si getta in avanti sin dalle prime battute di gioco e proprio il debuttante è il primo a mettersi in mostra prima con un sinistro bloccato da Galli e poi con un acrobatico colpo di testa abbondantemente a lato. Risponde la S.P.A.L. con un veloce contropiede di Muzzio su cui rimedia con affanno la difesa romana. Al quarto d'ora Bartu si procura uno stiramento alla coscia sinistra e con una benda elastica continua menomato la sua partita in cabina di regia. Al 19' D'Amato di testa gira molto bene a rete con il pallone di poco sopra la traversa. Dieci minuti più tardi il giovane Bosdaves tira fuori da ottima posizione. Morrone replica al 36' con una conclusione troppo fiacca per impensierire Galli. Si va al riposo con una Lazio che ha mostrato tanta buona volontà ma poco costrutto. Al ritorno in campo Bartu claudicante si posiziona all'ala sinistra e Morrone retrocede a metà campo al posto del turco. Al 52' arriva il vantaggio. Morrone crossa teso e basso dalla destra: Carosi devia a rete trovando la debole risposta del portiere ospite che consegna così al solitario Sassaroli un pallone facile da spedire in fondo al sacco. La gioia del giovane attaccante è incontenibile. La Lazio tenta di mettere subito al sicuro il risultato e un gran tiro di Zanetti obbliga Galli ad un intervento acrobatico di gran classe. Al 61' il portiere si ripete carpendo il pallone dai piedi di un D'Amato troppo attendista. La S.P.A.L. approfitta degli spazi che gli vengono offerti e comincia a pungere in contropiede. Innocuo colpo di testa di Muzzio al 63' su assistenza dello sgusciante Bosdaves. Quattro minuti dopo è Massei a rendersi pericoloso con un diagonale che esce fuori di un palmo a Cei battuto. E' il prologo al goal che matura al termine di un vertiginoso slalom di Muzzio che supera tre avversari e da posizione impossibile mette dentro sul palo lungo. La Lazio tenta di agguantare il successo, ma a parte un tentativo di Morrone sul finale, non riesce mai a rendersi effettivamente pericolosa. Prova tra luci e ombre quella dei biancocelesti che devono per forza di cose assimilare in fretta il "credo" del nuovo allenatore che si basa sul movimento continuo e frenetico delle proprie pedine. Tra gli undici schierati si segnala la positiva prestazione di Sassaroli che oltre alla segnatura ha mostrato una buona visione di gioco e una notevole capacità nel sapersi smarcare.
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