Domenica 12 marzo 1967 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 0-0
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12 marzo 1967 - 24 - Campionato di Serie A 1966/67 - XXIV^ Giornata
LAZIO: Gori, Adorni, Maggioni, Dotti, Pagni, Anzuini, D'Amato, Carosi, Morrone, Burlando, Bagatti. All. Neri.
NAPOLI: Bandoni, Nardin, Micelli, Ronzon, Panzanato, Bianchi, Canè, Juliano, Altafini, Sivori, Orlando. All. Pesaola.
Arbitro: Sig. Di Tonno (Lecce).
Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Lazio in maglia bianca per dovere di ospitalità. Diecimila tifosi al seguito del Napoli. Infortunio a Maggioni al 26' (stiramento al quadricipite della coscia sinistra). Prima dell'incontro viene disputata una partita-esibizione tra la Squadra Primavera allenata da Flamini e la Squadra Juniores allenata da Carradori.
Spettatori: 60.000 circa con 34.000 paganti per un incasso di £. 57.400.000.
Neri conferma la formazione del Derby con la sola eccezione di Burlando che prende il posto di Bartu mentre nel Napoli si registra il ritorno in campo di Omar Sivori. Gran tifo sugli spalti al momento dell'ingresso delle due squadre con i sostenitori della Lazio che lanciano in cielo dieci grappoli di palloncini biancocelesti. Partono in modo spigliato i padroni di casa e al 4' D'Amato si rende pericoloso con una serpentina che mette in subbuglio la difesa partenopea. Due minuti dopo Burlando serve Maggioni che spara una bordata che Bandoni riesce a deviare con la punta delle dita. Pesaola corre ai ripari e toglie Micelli dalla marcatura di D'Amato affidando l'ala alle cure di Panzanato. Il Napoli comincia ad ingranare e all'11' Juliano stanga a rete con Gori che non trattiene il pallone che Canè in corsa spara alle stelle. Subito dopo il sostituto di Cei manca la presa in due occasioni venendo aiutato dai compagni della difesa. Al 26' s'infortuna Maggioni e il giovane terzino si posiziona all'ala senza poter più dare il suo contributo. Al 35' gran tiro di Sivori e stupenda risposta di Gori che toglie il pallone dall'incrocio dei pali. Al 39' Orlando entra in area su lancio di Altafini e Adorni lo trattiene in modo vistoso per un braccio: rigore evidente ma Di Tonno indica la rimessa dal fondo. Negli ultimi due minuti del tempo due grandi occasioni, una per parte. Prima Sivori con una punizione impegna il portiere laziale in una superba parata e poi D'Amato s'incunea sulla sinistra e lascia partire un fendente che Bandoni riesce con un'acrobazia a deviare in angolo. Dopo il riposo Napoli ancora spavaldo in avanti. Al 48' un colpo di testa di Altafini su angolo di Canè coglie la traversa. Micelli, in una delle sue scorribande, sfiora il bersaglio al 55'. Seguono due minacce portate da Orlando che non sortiscono effetti e poi un tiro di Altafini alto sulla traversa. Dopo venti minuti di forcing i partenopei cominciano a scendere di giri e la Lazio, seppur in dieci effettivi, riesce a distendersi in attacco. Debole colpo di testa di Bagatti al 65' e quindi Ronzon sbroglia di forza una mischia in area. Morrone riesce finalmente a mettersi in luce impegnando Bandoni prima con un tiro a fil di traversa e poi con un cross assai insidioso. Negli ultimi istanti della contesa una cannonata del mai domo Orlando viene controllata con sicurezza da Gori. Finisce con un equo pareggio anche se gli ospiti hanno fallito molte occasioni. Nella Lazio determinante è stato l'infortunio di Maggioni che l'ha costretta in inferiorità numerica per un'ora di gioco. La squadra di Neri conferma ancora una volta di trovarsi a suo agio con le grandi all'Olimpico.