6 luglio 2012 - Inizia l'era Petkovic alla Lazio
Dalla Gazzetta dello Sport:
Alle 11 scattato a Formello il raduno dei biancocelesti. Il primo ad arrivare è stato Lulic, che ha anticipato anche il tecnico Petkovic. Manca Zarate: l'argentino avrebbe avvertito il club e sarebbe atteso domani per le visite mediche.
Tratto da La Repubblica:
Visite mediche e primo contatto con il nuovo tecnico Petkovic per i biancocelesti. L'argentino perde l'aereo, assente anche Matuzalem.
"Sono pronto e carico". Con queste parole rilasciate stamattina fuori dalla clinica Paideia Vladimir Petkovic ha dato il via alla sua nuova avventura alla Lazio. "Il Professore", come è stato soprannominato in Svizzera, oggi ha tenuto la sua prima lezione a Formello. Alle 11.00 è cominciata ufficialmente la sua gestione e gli "alunni" biancocelesti, sfilando davanti a una trentina di tifosi, hanno raggiunto uno dopo l'altro il centro sportivo dopo aver svolto le visite mediche. Una volta entrati sono stati chiamati a raduno dal nuovo allenatore, che ha presenziato la prima riunione tecnica stagionale in cui si è presentato e ha spiegato il suo credo calcistico: un calcio offensivo, con la volontà "di imporre sempre il proprio gioco contro ogni avversario", come aveva preannunciato nella sua prima conferenza stampa. Di comune accordo con la società non si sono presentati Giuseppe Sculli, che quasi sicuramente non continuerà l'avventura in maglia biancoceleste (per lui è prevista la risoluzione consensuale del contratto, ndr) e Sergio Floccari, in permesso speciale per godersi il viaggio di nozze. Sicuramente meno previsto, invece, il forfait di Mauro Zarate che non ha iniziato nel migliore dei modi quello che aveva definito "l'anno del suo riscatto". Aveva spiegato di volersi riprendere la Lazio per tornare quel giocatore ammirato al suo primo anno in Italia, ma, anche questa volta, non è riuscito a spiccare il volo. Non solo in senso figurato. L'argentino, infatti, ha perso l'aereo e non ha fatto in tempo a raggiungere i compagni nel primo giorno di raduno, comunicando immediatamente il contrattempo alla società, come confermato dal suo agente Ruzzi: "A volte in Argentina bloccano le strade e quindi non è riuscito ad arrivare all'aeroporto. Comunque già in serata o al massimo domani mattina sarà in Italia. Alle 10 sosterrà le visite mediche". All'appello al momento mancano anche Alvaro Gonzalez, in permesso, e Juan Pablo Carrizo. Altro assente (ingiustificato?) è Francelino Matuzalem, attualmente è ancora in Brasile. Su di lui non sono ancora filtrate notizie ma oggi è previsto un incontro dell'agente con la società.
Da Il Tempo:
Stregati da Petko. I giocatori soddisfatti dal primo impatto col nuovo tecnico. Candreva: ci vuole offensivi. Zarate e Matu non si presentano.
La partenza è quella giusta. Subito al lavoro, stregati da Vladimir Petkovic. Il tecnico s'è appena insediato e già piace ai suoi ragazzi. Determinato, pacato, gran lavoratore, più svizzero che bosniaco nel temperamento, deciso a costruire l'anima della sua squadra intorno a una parola "gruppo". E il gruppo risponde bene. Ieri i giocatori si sono radunati a Formello per dare il via alla nuova stagione. I biancocelesti, accolti dai tifosi all'entrata del centro sportivo, hanno manifestato da subito entusiasmo per il nuovo tecnico. Per tutti ha parlato Candreva: "È stato bello ritrovare i compagni e incontrare il nuovo mister, che ci ha parlato per 30 minuti dicendoci subito cosa vuole da noi e che tipo di calcio ama fare. È stato subito chiaro - ha detto ai microfoni di Lazio Style Radio - vuole una squadra votata all'attacco, sia in casa che fuori, e che combatta sempre per vincere. Adesso aspettiamo e vediamo cosa dirà il campo, l'importante è ripartire positivi e convinti, cercando di cominciare la stagione così nel miglior modo possibile". Petkovic ha fatto subito capire alla squadra di che pasta è fatto. Nel pomeriggio allenamento di due ore. È partito con una lunga fase di palleggio per sciogliere le gambe, poi alcuni si sono mossi per andare a effettuare il test di "Mognoni" (serie di allunghi alternati). Sul campo c'era tutto lo staff della Lazio. Ma a seguire i calciatori da vicino c'erano l'allenatore in seconda Antonio Manicone, il preparatore atletico Paolo Rongoni. I portieri hanno effettuato allenamenti a parte con il preparatore Adalberto Grigioni.
E Petkovic? Il bosniaco ha preferito osservare il gruppo (la seduta era già concordata con il suo vice), a tratti confrontarsi con Tare, e dare poche ma decise disposizioni. Subito dopo la fase fisica, i biancocelesti si sono divisi in tre gruppi sul campo, per poi ricominciare a correre lungo tutto il periodo del Centro Sportivo di Formello fino a chiudere, nell'ultimo quarto d'ora, con gli addominali. Per essere il primo giorno di raduno, Petkovic ha già fatto capire che nei suoi allenamenti ci sarà tanto pallone. Del resto lo disse appena arrivato: "Sin da piccoli corriamo dietro a un pallone. Continueremo a farlo anche qui". Oggi e domani si continua, ma la sessione di allenamento sarà doppia, mattina e pomeriggio, per poi trasferirsi tutti a Auronzo di Cadore per il ritiro dove il gruppo si fortificherà e gli schemi di Petkovic saranno svelati. A proposito di gruppo, ieri all'appello sono mancate due pedine fondamentali della Lazio. Uno è Matuzalem, che raggiungerà la squadra nei prossimi giorni: si sta curando una broncopolmonite in Brasile. L'altro è Zarate, il fantasista aveva espresso entusiasmo nel tornare a Formello ma ieri non s'è visto. A quanto pare avrebbe perso uo volo per l'Italia a causa di un problema personale. Dovrebbe arrivare stamattina. Oggi proseguono le visite mediche. Quelle di ieri alla Paideia sono andate bene per Hernanes, Dias e Radu (che non si è operato al ginocchio). C'era anche Ederson a effettuare gli ultimi controlli, dopo la presentazione e i primi accertamenti di giovedì. Il brasiliano, intanto, s'è spostato dal River Chateau dove dormiva perché c'era troppo caos. Da ieri dorme in un albergo dei Parioli, anche perché proprio in quel quartiere di Roma sta cercando la nuova casa.
Da Tuttosport:
Primo giorno di raduno in casa Lazio e già c'è qualche ritardatario, cosa che mandava su tutte le furie Edy Reja. Petkovic invece non parla ma da quanto filtra non l'ha presa benissimo. Soprattutto nei confronti di Zarate, oltre che del recidivo Francelino Matuzalem. La scusa è sempre quella: mamma ho perso l'aereo. Come si dice, al lupo al lupo. Anche se dalla società dicono che è tutto ok, che avevano avvertito. Poi aggiunge il manager di Maurito, Luis Ruzzi: "A volte in Argentina bloccano le strade e quindi non è riuscito ad arrivare all'aeroporto". Rientrerà oggi, ma certo non il modo migliore per mettersi in luce e guadagnarsi la stima dell'allenatore. Ancor più fosca la posizione di Matuzalem, il cui ritardo non è stato nemmeno giustificato. Al di là delle boutade (compreso Ederson che ha usato l'automobile di un cliente della Paideia scambiandola per la sua), volti sorridenti, una prima tranche di giocatori reduce dalle visite mediche della mattinata, poi tutti a disposizione del nuovo tecnico Petkovic e del suo vice Manicone. Si rivede Stendardo, non c'è Carrizo, neanche Floccari (giustificato perché di rientro dal viaggio di nozze) e poi Marchetti, Bizzarri, Rocchi, Ledesma. C'è Mauri, un mese dopo il suo arresto a Cremona, che in attesa di conoscere il suo destino sportivo, ha avuto tutto l'appoggio della società. Posizione congelata per Sculli invece, che sicuramente non partirà per il ritiro di Auronzo. Lo stesso vale per Carrizo (assente ieri) e Cavanda. Il più entusiasta del nuovo corso sembra Candreva, da poco riscattato dal Cesena: "È stato bello ritrovare i compagni e incontrare il nuovo tecnico - ha detto -. L'allenatore ci ha parlato per 30 minuti dicendoci subito cosa vuole da noi e che tipo di calcio ama fare. È stato subito chiaro e vuole una squadra votata all'attacco sia in casa che fuori e che combatta sempre per vincere". Concetti emersi dalla riunione tecnica del pomeriggio. Poco prima Petkovic ha subito dato il pallone ai giocatori, dopo vari test atletici.
Dal Corriere dello Sport:
Una partenza a metà, con qualche assente di troppo e alcuni incidenti di percorso. Una partenza con due ritardatari eccellenti: Zarate e Matuzalem. Ci ha pensato Petkovic a infiammare l'ambiente. "Sono pronto e carico", è la firma di Vlado sulla nuova Lazio, è il messaggio inviato ai tifosi ieri mattina, poco prima del raduno fissato a Formello. E pronto e carico Petkovic, ha riunito la squadra per la prima volta e l'ha fatta scendere subito in campo nel pomeriggio. Visite mediche e test, è iniziato così il giorno uno della nuova era tecnica. Ma non è filato tutto liscio. Petkovic non s'è potuto rallegrare più di tanto, al via non ha visto Zarate e Matuzalem, sono i due casi di giornata. Di certo l'argentino e il brasiliano non si sono presentati benissimo. Gli imprevisti capitano a tutti, ma certi guai forse possono evitarsi, magari sbarcando in anticipo a Roma e non nel giorno del raduno. I giocatori saranno multati, la società si è irritata, anche il tecnico. Zarate ha avvertito i dirigenti giovedì sera tramite il manager Ruzzi: ha perso l'aereo, era in partenza da Buenos Aires, arriverà stamane e si recherà in Paideia per effettuare i controlli medici. Matuzalem è finito al centro di un mistero, è irrintracciabile, nessuno ieri mattina riusciva a contattarlo. Nel corso della giornata si sono diffuse varie versioni: s'è saputo che il brasiliano stava completando la terapia al ginocchio sinistro (a maggio si era operato al menisco), poi che è alle prese con una broncopolmonite. Qual è la verità? Si conoscerà nelle prossime ore, Matuzalem dovrebbe arrivare a Roma domenica. Erano assenti anche Carrizo, Gonzalez e Floccari. Il portiere argentino, assicura il suo manager, è in Italia, si unirà al gruppo martedì. Anche lui è a rischio multa: "Ha avuto problemi personali", la giustificazione. Meno misteriose le vicende Gonzalez e Floccari, avevano ottenuto permessi societari. Il bomber si è sposato e ha completato il viaggio di nozze, sarà a Roma stamane. Sculli è assente giustificato: il Genoa non l'ha riscattato, non rientra nei piani della Lazio. Per adesso non sarà in gruppo, si cerca una soluzione al suo caso. Il suo contratto potrebbe essere rescisso consensualmente.
I tesserati sono 47, all'appello ha risposto solo una parte di loro per volere della società (molti giovani saranno parcheggiati al Salerno Calcio). Nel ritiro di Auronzo di Cadore andranno solo 28-29 giocatori. Petkovic si è presentato alla Lazio alle 11. Riunione tecnica e alle 17,15 tutti in campo. Il programma seguito: riscaldamento, test di Mognoni (utile per la valutazione della velocità di soglia anaerobica). Il test si effettua alla velocità costante di 13,5 km/h sino a raggiungere un percorso di oltre un chilometro. Il nuovo preparatore atletico Rongoni ha diviso il gruppo in 3 parti ordinando spedizioni di 20 minuti di corsa all'interno del centro sportivo. In chiusura stretching e tantissimi addominali. Non è stato un inizio in discesa.
Da Il Messaggero:
Non c'erano tifosi a salutare l'arrivo di Vladimir Petkovic, il giorno del suo arrivo, non ci sono tifosi ad applaudire la squadra la mattina del raduno. Il popolo laziale, scosso dalla vicenda scommesse, incerto sulle qualità del nuovo tecnico all'esordio in un campionato importante e impegnativo come quello italiano, insoddisfatto del mercato, polemico e critico con il presidente Lotito, è freddo e preferisce aspettare. Tre giorni di test a Formello e lunedì prima seduta ad Auronzo di Cadore dove conosceremo i metodi di lavoro e la filosofia tattica di Petkovic e, soprattutto, sapremo con quanti calciatori sarà impegnato sul campo. Per adesso il numero è ancora troppo elevato perché supera le trenta unità e questo potrebbe creare problemi, in attesa di altre cessioni previste per la prossima settimana. Quando dovrebbe unirsi al gruppo anche il turco Yilmaz, se i dettagli verranno finalmente definiti. La Lazio riparte da tante certezze, rappresentate dalla bontà dei risultati, dal piazzamento finale dello scorso campionato, da alcune individualità di spessore, ma anche da qualche incognita. Nuovo staff tecnico, nuovo modulo tattico, la situazione di Mauri, l'inserimento di Ederson, la coesistenza con il connazionale Hernanes, le incertezze che restano legate al potenziamento della difesa. Ma le situazioni positive sono superiori a quelle negative, perciò bisogna avere pazienza e concedere fiducia a Petkovic. A Lotito piacciono le scommesse, anche quando sarebbe facile andare sul sicuro, ma stavolta il rischio è davvero alto. L'allenatore punta molto sulla velocità e, molto probabilmente, nel ritiro, si rivedranno le corse nei boschi che erano state abolite dal preparatore di Reja.
Intanto Petkovic, però, alla convocazione del raduno, deve fare i conti con un paio di situazioni a sorpresa, che rischiano di creare i primi malumori. A Formello, infatti, non si presentano né Zarate, né Matuzalem, che erano attesi. Mauro Zarate che, qualche giorno fa, aveva esternato la sua ferma volontà di ripartire alla grande per dimostrare di meritare un'altra chance nella Lazio e il numero 10. Invece l'attaccante perde l'aereo e ritarda di un giorno il ritorno a Roma. Dovrebbe arrivare questa mattina insieme a Carrizo, Gonzalez e Floccari che, però, avevano il permesso. Un professionista di livello, conoscendo la situazione delicata, in casi del genere, rientra un giorno prima per presentarsi riposato all'allenamento, non un giorno dopo. Zarate quindi parte con il piede sbagliato: non è un fatto grave ma doveva evitarlo dimostrando quella crescita che, probabilmente, ancora non c'è. Di Matuzalem, addirittura, si perdono le tracce per l'intera giornata. In serata la versione ufficiale della società. "Il calciatore ha un broncopolmonite e si presenterà domani". Se guarisse in due soli giorni, da una situazione così delicata, si dovrebbe parlare di miracolo. Petkovic aspetta i ritardatari perché, per dettare le regole con le quali convivere l'intera stagione, la squadra dev'essere presente al completo. Insomma, la Lazio ricomincia senza entusiasmo dopo una prima parte d'estate vissuta in apprensione. Il presidente Lotito, per quanto riguarda le importanti operazioni di mercato promesse, e l'allenatore Petkovic, per quanto concerne i risultati della squadra, dovranno riscaldare un ambiente che, nonostante tutto, continua a vivere di lazialità.
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