Mercoledì 4 aprile 1956 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 1-0

Da LazioWiki.

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4 aprile 1956 - Campionato di Serie A 1955/56 - XXII giornata

LAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Fuin, Sentimenti (V), Sassi (II), Muccinelli, Burini, Bettini, Vivolo, Selmosson. All. Carver.

ROMA: Panetti, Stucchi, Losi, Bortoletto, Cardarelli, Giuliano, Ghiggia, Pandolfini, Prenna, Da Costa, Nyers (I). All. Sárosi.

Arbitro: sig. Orlandini di Roma.

Marcatori: 46' Muccinelli.

Note: giornata di sole; terreno buono ma non perfettamente livellato. Calci d'angolo 9 a 3 a favore della Roma. Esordio in serie A per Nicola Lo Buono classe 1933.

Spettatori: 70.000, per un incasso di 37 milioni di lire.


Le due squadre prima del fischio d'inizio. Per la Lazio da sinistra: Sentimenti V, Fuin, Sassi II, Lovati, Bettini, Molino, Selmosson, Lo Buono, Muccinelli, Vivolo, Burini
L'esordiente Lo Buono
Muccinelli con un preciso tiro supera Panetti
La palla entra in rete
La Lazio avanti per 1 a 0 all'inizio della ripresa
I calciatori biancocelesti esultano
La rete decisiva di Muccinelli
Muccinelli ha sferrato il suo diagonale, il portiere Panetti, lungo, disteso, è già scavalcato dal pallone
dal Corriere dello Sport
Bettini contrastato da Cardarelli
dal Corriere dello Sport
Panetti in uscita anticipa Bettini
dal Corriere dello Sport
Una movimentata fase dell'incontro in area laziale
Tentativi vani degli avversari, la Lazio mantiene il vantaggio
Bellissima ed agile deviazione laterale di Lovati
dal Corriere dello Sport
Con una coraggisa uscita, Lovati anticipa l'attaccante romanista Pandolfini
dal Corriere dello Sport
L'arbitro Orlandini circondato da giocatori romanisti che lo accusano di essere stato troppo aggressivo nei riguardi del loro capitano Giuliano
Il biglietto della gara
L'arbitro Orlandini
da Paese Sera

Sul Corriere dello Sport la cronaca della partita: “I novanta minuti allo stadio Olimpico”.

Le squadre entrano precedute dai capitani Giuliano e Sentimenti V che recano mazzi di fiori avvolti nel cellophane. L’applauso di sortita è moderato, né sale di tono quando gli atleti si schierano nel cerchio centrale per rendere il saluto alla folla. Dopo lo scambio degli omaggi floreali, il sorteggio è vinto dalla Roma che si schiera in favore di sole. La Lazio scatta subito in avanti con azione di Muccinelli, proseguita da Vivolo. Lo scatto dell'interno sinistro spostato a destra addensa subito il pericolo in area romanista. Affrontato da un avversario, Vivolo filtra la palla verso Bettini sul limitare dell'area. Un attimo di indecisione del centravanti e poi giù una legnata: Panetti si butta ed un altro legno risponde: quello della traversa della rete giallorossa, colpita in pieno. La lancetta del cronometro non ha ancora toccato il primo minuto. Si comincia bene. Altre scorribande nelle due aree non approdano ad altro risultato che quello di far rotolare il pallone oltre la linea di fondo. La lunga pausa che ha spento la fiammata iniziale viene interrotta da Costa (9') con spunto personale: conversione per evitare l'avversario, scatto e tiro in corsa da fuori area. La palla possa di parecchio a lato del montante. Contropiede di Selmosson, che sembra riesca a districarsi, ma poi perde il controllo della palla. Scatta allora Bettini, che raccoglie, ma poi tira malamente resoterra, e Panetti intercetta facilmente (11'). Applausi di Lo Buono, che resiste a Ghiggia. Poi azione di Pandolfini servito da Nyers. Malgrado sia marcata, la mezz'ala riesce a centrare dal fondo: ne viene fuori un pericolosissimo pallone che attraversa tutta la luce della rete laziale a pelo di traversa (15').

Il pubblico si riscalda per un fallo di Sassi su Ghiggia. La conseguente punizione viene battuta da Pandolfini, ma Lovati blocca lo spiovente quasi a ridosso del montante (18'). Centro di Prenna da sinistra e tiro in controbalzo di Pandolfini, cadendo: alle stelle (19'). Spiovente di Selmosson che si porta a spasso Stucchi: respinta corta di Losi, Vivolo si lancia a gamba tesa e per un soffio non intercetta (21'). Calcio d'angolo per la Roma al 23': è il primo della giornata e non sorte effetto alcuno. Nuova pausa con gioco a metà campo e frequenti errori. Timidi approcci degli attacchi vengono rotti rozzamente, ma agevolmente dalle difese. Ci prova allora Stucchi, viene avanti e tira da oltre venti metri, ma il pallone descrive un'ampia curva nel cielo, sorvolando la rete laziale ad alta quota (28'). Fallo di Stucchi su Selmosson, sottolineato dalle riprovazioni popolari. Viene a batterlo Muccinelli, che tocca indietro a Sassi: il mediano sferra un bel tiro teso a mezz'altezza, che passa di poco a lato del montante opposto (31'). Un rimpallo tra Pandolfini e Sentimenti V potrebbe mettere in difficoltà Lovati, che però interviene a tempo. Al 32' la Lezio spreca un'occasione: centro di Burini, saltano Panetti e Vivolo, il portiere cade e Muccinelli, da posizione angolata, preferisce il tiro forte e manda alto, a porta sguarnita.

Intanto si forma un cerchio intorno a Panetti, rimasto a terra. Arriva anche il prof. Zappalà. Sorretto dai presenti, il portiere si rialza e riprende il suo posto dopo un minuto di cure. Nuovo fallo di Lo Buono su Ghiggia, che protesta con vivacità. Batte Giuliano quasi dallo spigolo dell'area: tiro alto ben calibrato, che dà a molti spettatori l'illusione del gol. Il pallone infatti batte contro il palo, ma all'esterno. Lovati comunque era sul posto (36'). Acuto di Selmosson che si destreggia fra due avversari e poi spara deciso da una ventina di metri: una fucilata che Panetti arresta in due tempi (40'). Puntigliosa azione di Bettini, stroncata da Stucchi con uno sgambetto. Bettini è rimasto a terra nell'area. Ma Orlandini impartisce istruzioni perché venga battuta la punizione dal limite. E va bene. Niente di fatto (43'). Poi, angolo contro la Lazio, ripetuto: idem. Segue una bella deviata in corner di Lovati, su gran tiro di Prenna da lontano. Non è ancora finita. Azione di Costa e secco tiro di Ghiggia: Lovati si distende in volo e devia sulla sua destra. Rimette Nyers, mischia e secondo tiro di Ghiggia: ma Lovati ti è riscaldato e para anche questo. Il pallone finisce in corner, ma non c'è tempo di batterlo: il tempo è scaduto.

Si riprende a grandissima andatura, come all'inizio del primo tempo. Non sono passati trenta secondi, che Muccinelli batte un calcio di punizione verso Vivolo. Questi gliela ritorna in profondità: e Muccinelli scatta e poi sferra un diagonale rasoterra, che si insacca in rete. La Lazio ha segnato. La squadra biancoazzurra si rovescia ancora nell'area romanista e Cardarelli deve affrontare da solo Selmosson: vi riesce con molta calma. Altro tiro di Muccinelli, respinto da Stucchi. Al 4' un “assolo” di Bettini con tiro da venti metri e Panetti blocca a terra. Si delinea poi la reazione romanista. Al 6' un bolide di Costa, da fuori area: a lato. L'attacco giallorosso insiste, ed all'8' un'azione Costa-Prenna fa da trampolino di lancio per Ghiggia, spostato a sinistra: l'ala tira in corsa. ma alto. Risponde la Lazio al 12', con spiovente Vivolo, girato al volo da Bettini: ma il pallone è fiacco e Panetti se ne impadronisce senza affanno. Tempesta al 15'. La Roma invade l'area di rigore avversa e, nella grande mischia, da un rimpallo scaturisce un fallo di mano di Sentimenti V. Orlandini ne ravvisa l'involontarietà, suscitando vivacissime, prolungate proteste da parte dei romanisti, che gli si affollano d'intorno. Il gioco continua, in ambiente riscaldato. Qualsiasi motivo di contestazione assume toni aspri, ed il pubblico vi partecipa con entusiasmo. “Angolo” contro la Lazio al 19', ma si rompe la bandierina e bisogna attendere che venga rimessa a posto. Finalmente Ghiggia può battere la punizione, tenta la rovesciata Bortoletto, ma non gli riesce. Ardita uscita di Panetti su Bettini al 20'. Due rovesciate consecutive in area laziale (dapprima Lo Buono su Ghiggia, poi Sassi che libera), riscuotono applausi. Al 22' Panetti precede di giustezza Muccinelli, scattato, lanciandosi su un traversone basso.

In pericolo la rete laziale al 23'. Su lunga rimessa laterale di Nyers, a tre quarti campo, Lovati si tuffa in avanti per schiacciare il pallone, ma ne perde il controllo. Lo Buono fa appena in tempo ad allontanare, ma ancora Nyers rimette con una centrata. Lovati, pressato, devia in corner. Irresistibile spunto di Muccinelli (25'), stroncato per le spicce. Passano diversi minuti di convulso gioco a metà campo. Poi al 29' un rilancio di Lo Buono, che ferma Costa, permette a Bettini e Selmosson di scattare in contropiede, affiancati. Panetti abbozza l'uscita e scivola, ma il pallone, calciato da Bettini in corsa, finiva a lato. Fallo di Stucchi su Selmosson senza palla, al 33'. Orlandini lo punisce, dopo discussioncella coi romanisti. Un primo tiro viene fatto ripetere; e questa volta Burini infila la rete con un diagonale che è una meraviglia, a schiocco di frusta. Ma l'arbitro nega, vistosamente, agitando l'indice: la punizione era di “seconda”. Gol, ovviamente, annullato. Tenta il tiro da lontano Giuliano, al 35': fuori, e di parecchio. Al 36' Bettini si avventa su un infelice colpo di testa di Stucchi. Tenta il tiro alto, ma a sua volta colpisce male, ed il pallone spiovente termina sul fondo. Il momento più pericoloso per la rete laziale sopraggiunge al 37'. Spiovente di Pandolfini, da sinistra a destra, centro di Nyers, spostato nell'altra parte del campo, e girata di testa di Ghiggia, a breve distanza dalla rete: il pallone sfiora la base del montante destro, all'esterno. Un centro basso di Bortoletto dal fondo (39') provoca un estemporaneo intervento a terra di Lovati: colpito di pugno, il pallone schizza in “angolo “. La Roma viene tutta avanti, segnatamente con Bortoletto, Stucchi e Cardarelli. La sua pressione è notevole, tanto più che la Lazio ripete l'asserragliamento in difesa che le è costato caro contro l’Inter.

Nervosismo diffuso. Nuovo “angolo” per la Roma al 41': ma intanto è andato a terra Lo Buono (scontro con Nyers). Alle prime cure si riprende subito. Ecco lo spiovente di Pandolfini: testa di Prenna, Cardarelli si dibatte nel mucchio. Invano. 44': Lovati, scultoreo, respinge di pugno su mischia. Contropiede: Selmosson piomba in area, traversa, Bettini si lancia, scontrandosi con Panetti, il pallone passa oltre, nessuno lo piglia. Un tiro alto di Bettini: un tiro alto di Costa. Ma che fa questo Orlandini? La partita è finita da un pezzo, ma bisogna ricuperare il tempo perduto per le discussioni dopo il “mani” di Sentimenti V, e l'incidente a Lo Buono. Il nome di Piemonte sibila tra i denti di molte bocche. C'è ancora un “angolo” in favore della Roma: respinto. E questa volta, finalmente, Orlandini dà il finis. Reazioni contrastanti allo schieramento finale delle squadre. C'è chi fischia e c'è chi applaude. Come sempre, in fondo.


Su La Stampa la cronaca del derby capitolino.

Due novità assolute hanno caratterizzato il derby cittadino svoltosi oggi allo Stadio Olimpico: la prima e l'arbitraggio di un romano. Orlandini: la seconda, l'esordio a terzino nella difesa laziale di Lo Buono, un ventenne proveniente dalla IV Serie e che, contrapposto ad un giocatore come Ghiggia, ha mostrato coraggio e abilità, anche se qualche volta ha ecceduto in pesantezza di giuoco.

Dopo un esordio brillante che ha visto in pericolo la porta romanista appena fischiato il calcio d'inizio per una sventola di Bettini che ha picchiato contro la traversa, il giuoco si è trascinato in azioni alterne che stagnavano al centro per l'evidente preoccupazione delle due compagini di non perdere. Improvvisamente quasi allo scadere del tempo la partita si rialza di tono. Su ottimo servizio di Ghiggia, Bortoletto lascia partire un bolide che Lovati riesce a fermare non senza molte difficoltà. Su questa parata si torna negli spogliatoi. Sono passati appena trenta secondi dall’inizio della ripresa che la Lazio va in vantaggio. Punizione al centro campo, Muccinelli allarga sulla destra a Bettini che gli ritorna la palla; la minuscola ala effettua un tiro carico d'effetto che inganna Panetti.

Da questo momento sino alla fine si è assistito ad un continuo assalto da parto romanista alla porta difesa da Lovati, che peraltro non ha sortito alcun effetto. Al triplice fischio dell'arbitro Orlandini, che ha tenuto in mano impeccabilmente le redini della partita, i tifosi laziali nano dato sfogo alla loro gioia, mentre in campo i giocatori bianco-celesti si abbracciavano.