Mercoledì 5 aprile 1961 - Milano, stadio San Siro - Inter-Lazio 0-1
Coppa Italia 1960/61 - Quarti di finale.
(xxx^ ufficiale - xxx^ Coppa Italia)
INTER: Da Pozzo, Picchi, Fongaro, Zaglio, Bicchierai, Balleri, Bicicli, Masiero, Firmani, Angelillo, Corso. All. Herrera.
LAZIO: Pezzullo (46' Cei), Molino, Eufemi, Carradori, Napoleoni, Carosi, Mariani, Franzini, Prini, Morrone, Bizzarri. All. Flamini. D.T. Carver.
Arbitro: sig. Angonese di Mestre.
Marcatori: 4' Morrone.
Note: cielo sereno, terreno in discrete condizioni.
Spettatori: 15.000 circa.
La Lazio scende sul prato di San Siro senza aver particolari remore considerando il suo ormai compromesso campionato che la vede ultima in classifica. L'Inter, dominatrice per mesi della stagione, è in caduta libera con quattro sconfitte consecutive che l'hanno allontanata dal vertice; per gli uomini di Herrera è l'occasione giusta per tornare al successo seppur in Coppa Italia. Carver affida la maglia numero 9 a Prini che subito dopo il fischio d'inizio si posiziona al limite della propria difesa. I romani passano in vantaggio al primo tentativo. Con i neroazzurri subito in avanti, un rilancio della difesa biancoceleste viene controllato da Morrone che fila via vanamente inseguito da Bicchierai. Da Pozzo si fa incontro all'argentino che con un dosato rasoterra mette in rete. L'Inter reagisce subito, ma con troppa foga. Angelillo, da mesi in rotta di collisione con il suo allenatore, fa di tutto per mettersi in mostra. Un suo tiro, a chiudere un dialogo con Firmani, è di poco alto sulla traversa. Al 16' una punizione di Picchi trova la testa di Firmani : palla alta. Alcuni minuti dopo Bicicli viene fermato dall'arbitro per un inesistente offside. Segue un periodo di stanca rotto da una fiammata al 27'. Zaglio fa tutto da solo e serve il lanciato Firmani che viene tamponato dall'ottima uscita di Pezzullo. Al 38' ci prova Angelillo da fuori, ma il tiro non è preciso e si perde alto sulla trasversale. Lazio in difesa, ordinata e pronta a ripartire. Al 43' azione personale di Bizzarri e bella risposta di Da Pozzo a terra. A inizio ripresa Cei prende il posto di Pezzullo a difesa dei pali. L'Inter parte all'assalto. Ci provano un po' tutti da Firmani a Masiero, da Angelillo a Zaglio ma errori di mira si sommano all'efficienza del pacchetto difensivo biancoceleste. Si gioca a una porta sola, ma la Lazio quando riparte punge. Da Pozzo deve sbrigare diverso lavoro come al 56' quando riesce a intercettare una velenosa conclusione di Bizzarri. I milanesi riprendono le operazioni, ma è ancora la Lazio a rendersi pericolosa. Morrone, al 66', fa il vuoto e solo il tempismo in uscita di Da Pozzo evita il raddoppio. Al 73' ancora una gigantesca occasione per mettere il risultato in cassaforte. Franzini con un tiro secco dai venti metri coglie il palo. L'Inter ci prova ancora, ma le conclusioni di Firmani e Angelillo sono sballate. Al 79' si registra l'occasione migliore per i padroni di casa. Corso si avventa sul pallone con Cei a terra e calcia a colpo sicuro: sulla linea sbuca la provvidenziale testa di Carradori che salva il risultato. Vittoria inaspettata quanto meritata per la Lazio che si qualifica per la semifinale di Coppa Italia.
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