Mercoledì 24 marzo 2010 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Siena 2-0
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24 marzo 2010 - 3.374 - Campionato di Serie A 2009/10 - XXX giornata - inizio ore 20.45
LAZIO: Muslera, Kolarov, Stendardo, Radu, Lichtsteiner, Dias, Mauri, Ledesma (90' Baronio), Brocchi, Rocchi (81' Foggia), Zarate (71' Cruz). A disposizione: Berni, Diakitè, Hitzlsperger, Del Nero. Allenatore: Reja.
SIENA: Curci, Cribari, Del Grosso (54' Calaiò), Pratali (46' Reginaldo), Odibe, Vergassola, Rosi, Tziolis, Larrondo (82' Fini), Ghezzal, Maccarone. A disposizione: Pegolo, Terzi, Jarolim, Codrea. Allenatore: Malesani.
Arbitro: Sig. Bergonzi Genova) - Guardalinee Sigg. Copelli e Di Liberatore - Quarto uomo Sig. Baracani.
Marcatori: 6' Lichtsteiner, 72' Cruz.
Note: serata mite, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Kolarov, Stendardo, Lichtsteiner, Odibe, Rosi, Vergassola, Maccarone. Angoli: 9-6 per la Lazio. Recuperi: 0' p.t. , 4' s.t. . E' stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell'ex calciatore ed allenatore biancazzurro Paolo Carosi deceduto recentemente.
Spettatori: 40.000 circa.
La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio, passata la paura. Siena battuto 2-0 all'Olimpico. I biancocelesti segnano un gol per tempo in una partita tenuta sempre in pugno: reti di Lichtsteiner e Cruz, appena subentrato - da 15" - a Zarate. Ospiti irriconoscibili, generosi nella ripresa, ma mai pericolosi, Curci ha evitato un passivo più largo".
Continua la "rosea": La Lazio vede la salvezza più vicina. Batte il Siena 2-0 all'Olimpico nello scontro più diretto possibile, tra quart'ultima e terz'ultima, grazie ai gol di Lichtsteiner e Cruz. Ma soprattutto domina la partita, dimostrando risorse fisiche e mentali incoraggianti anche in prospettiva. E dando continuità al 2-0 di Cagliari. Risultato che stavolta non è stato più rotondo solo per merito del portiere ex Roma, Curci, il migliore tra gli ospiti. Irriconoscibili, rispetto alle ultime uscite: i toscani avevano inanellato 6 risultati utili consecutivi, ma giocando in un altro modo. Stavolta sono partiti male, e non è bastato un volitivo avvio di ripresa per riequilibrare una partita tutta in salita. Stavolta le alchimie tattiche di Malesani - che ha fatto coesistere anche 5 attaccanti - non hanno funzionato. Determinata, tosta, con l'atteggiamento giusto per una sfida che non ammette tentennamenti, né tantomeno errori. Trova subito il gol, al 6': con Lichtsteiner, a segno con un sinistro al volo a centroarea sul cross da sinistra di Mauri. Lazio avanti e Siena, schierato con una sorprendente quanto inaspettata difesa a tre, che non funziona per niente, costretto a rincorrere. Solo Lazio, ma Curci si salva.
Sarà il gol in apertura, che mette la gara in discesa, o forse i demeriti del Siena, che dietro mette paura. Sta di fatto che la coppia d'attacco Rocchi-Zarate è di continuo dalle parti di Curci. L'attaccante ex Empoli sfiora il gol due volte: una volta salva un super Curci, nell'altra il pallone esce di poco. Anche l'argentino sfiora il gol, ma il portiere di Malesani sente aria di derby e lo neutralizza. All'intervallo è 1-0, un risultato che sta stretto alla squadra di Reja, che domina ma spreca troppo. Si riparte con un Siena più offensivo: 4-2-3-1, con una punta esterna, Reginaldo, che sostituisce un difensore centrale, Pratali. Al 9' entra anche Calaiò, il quinto attaccante dei bianconeri, stasera in maglia verde, che sostituisce il terzino sinistro Del Grosso. Siena ora schierato con il modulo 3-4-3. Spregiudicato. Ma i cambi tattici di Malesani non bastano, stavolta. Il Siena ha un altro piglio nella ripresa, è generoso, ma resta inconcludente, malgrado i tanti attaccanti in campo e il sostegno dei mille tifosi in trasferta. Cruz chiude i conti, entra per Zarate e lascia subito il segno in un minuto. Con una rete in mischia, con una rovesciata che non lascia scampo a Curci. L'Olimpico può tirare un sospiro di sollievo: pratica chiusa. E classifica che fa un po' meno paura, i biancazzurri agganciano l'Udinese a quota 32 anche se l'Atalanta resta a -4.
Il Messaggero così racconta la gara:
Missione compiuta. La Lazio torna al successo in casa dopo un lungo digiuno, ma soprattutto prosegue la sua corsa per allontanarsi dalla zona retrocessione. La vittoria di Cagliari ha dato morale alla squadra di Reja che affronta un Siena volenteroso nonostante la classifica difficile, e lo batte 2-0. Lichtsteiner e Julio Cruz, quest'ultimo a segno di rovesciata a nemmeno dieci secondi dal suo ingresso in campo (al posto di Zarate) mettono il sigillo ad una serata felice per la Lazio che ritrova gioco, continuità, punti ma soprattutto i suoi tifosi. Parte subito bene la Lazio. I biancocelesti aggrediscono gli spazi e si rendono pericolosi sin dalle prime battute. Il gol del vantaggio arriva dopo 6 minuti: porta la firma di Lichtsteiner, bravo a sfruttare un cross dalla sinistra di Mauri e a battere di piatto Curci.
Nel resto del primo tempo la Lazio crea tanto ma non riesce a finalizzare, il Siena comunque non si vede mai. Il Siena sa che una sconfitta comprometterebbe la rincorsa verso la salvezza e così Malesani nella ripresa mischia le carte e tenta il tutto per tutto mandando in campo Reginaldo e Calaiò e giocando in pratica con quattro attaccanti. Il Siena a trazione anteriore corre qualche rischio ma si rende anche pericoloso al 13' con Larrondo e al 19' con Calaiò che di testa impegna Muslera. Ma i toscani sono troppo sbilanciati in avanti e la Lazio riesce a rendersi pericolosa. Il gol della sicurezza arriva al 27' sugli sviluppi di un calcio d'angolo: sulla battuta Julio Cruz, entrato da una manciata di secondi, di rovesciata in mischia sorprende tutti e segna un gol spettacolare, poi la Lazio gestisce bene il vantaggio fino allo scadere.
Il Corriere dello Sport riporta:
La seconda vittoria consecutiva. È la prima volta per Reja da quando allena la Lazio. I biancocelesti hanno fatto un bel balzo in avanti in classifica, ma il tecnico frena: "Lazio salva? Siamo ancora distanti dalla salvezza, anche perché la quota si è alzata per la vittoria dell'Atalanta. Adesso godiamoci questa vittoria, oggi contro il Siena non era facile perché loro venivano da sei risultati utili consecutivi. Noi siamo una squadra in salute e stasera abbiamo giocato una grande partita creando sei-sette palle gol. Oggi abbiamo fatto un'altra grande prestazione, ma il cammino è ancora lungo. Per la salvezza occorrono almeno quaranta punti, quindi c'è ancora da soffrire, però se si continua su questa strada non sarà difficile raggiungere il nostro obiettivo". Fondamentale anche il rientro di Zarate. "Stiamo ritrovando serenità e questo è un fatto molto importante. Zarate è un uomo importante per noi, e se capisce che partendo dieci metri più indietro diventa devastante compie un importante passo avanti. Ancora non siamo brillantissimi di gambe ma questi risultati ci danno grande forza. Adesso speriamo di fare altri punti prima del derby, intanto sarebbe molto importante per noi riconquistare la nostra gente che ci può dare una grande spinta".
Zarate e Rocchi possono giocare insieme? "Io dico che possono giocare insieme, solo che Zarate è abituato a giocare in maniera diversa. Avevo lo stesso problema a Napoli con Lavezzi, che poi alla fine ha accettato di fare la punta centrale e lì ha fatto le prestazioni migliori. Penso che Zarate sia un giocatore difficile da fermare, deve correggere il suo modo di giocare". La Lazio ha ritrovato l'amore del pubblico? "Io devo ringraziare veramente il pubblico perché ci è stato vicino dall'inizio, ha apprezzato lo spirito della squadra. È una grande conquista". Poi in tv chiarisce la polemica con Mutti, che aveva detto dopo la vittoria biancoceleste di Cagliari "sappiamo come vanno certe cose". "Alcune tue frasi negli ultimi giorni non mi sono piaciute, non me lo aspettavo da una persona come te". Il tecnico dell'Atalanta ha spiegato: "Ho già parlato con Allegri e mi sono chiarito, le mie frasi sono state strumentalizzate da alcune persone, non volevo assolutamente dire quello che è stato scritto, tu sai come vanno queste cose".