Mercoledì 14 ottobre 1970 - Terni, stadio Liberati - Ternana-Lazio 0-1
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Campionato EMILIO DE MARTINO - I^ giornata
TERNANA: Geromel, Pandrin, Longobucco, Manciucca, Fabri, Scopetti, Fabbri, Grimani (Salvetti), Carlini (Gentileschi), Roncetti, Battaglioli.
LAZIO: Moriggi, Carratoni (72' Marchetti), Ronda, Perotti, Chinellato, Caroletta, Manservisi, Morrone (72' Ferioli), Tomy, Andreuzza, Vulpiani. A disp. Fiorucci. Allenatore: Lovati.
Arbitro: Pieroni.
Marcatori: 13' Andreuzza.
Note: presente in tribuna Juan Carlos Lorenzo. Espulsi: Perotti e Ronda (Lazio), Fabbri (Ternana). Ammoniti: Fabbri e Longobucco (Ternana), Morrone, Chinellato, Ronda, Caroletta, Tomy, l'allenatore Lovati e il massaggiatore Sciò per la Lazio. Calci d'angolo: 4 a 1 per la Ternana.
Spettatori: 1.000 circa.
Debutto vincente per la Lazio nella giornata inaugurale del torneo De Martino. Inserita nel girone C insieme a Cagliari, Massese, Perugia, Arezzo, Roma, Fiorentina, Livorno e Ternana, la squadra diretta da Lovati al termine di una burrascosa partita conquista i due punti nella trasferta umbra. Il goal della vittoria porta la firma di Andreuzza, un difensore che Lorenzo prova da qualche settimana a convertire in centravanti. Il merito della segnatura va comunque quasi tutto a Morrone che preso il pallone dal vertice della sua area, avanza superando con stile vari avversari e servendo un pallone d'oro ad Andreuzza pronto a mettere dentro. Oltre al "Gaucho" e a Chinellato, in evidenza i giovanissimi Caroletta e Perotti. I minuti finali dell'incontro sono bollenti. A cinque dal termine scoppiano scintille tra Perotti e Fabbri che si scambiano colpi proibiti: l'arbitro non può fare a meno di cacciarli dal campo. Il pubblico non digerisce la decisione e un sasso vola sul rettangolo di gioco colpendo Longobucco che si accascia al suolo. Nasce un parapiglia tra i calciatori e Pieroni comincia a sventolare il cartellino giallo sul naso di parecchi protagonisti della contesa. Nel minuto di recupero, in un clima di guerriglia, anche il terzino Ronda viene espulso dal campo.