Martedì 15 ottobre 1996 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Tenerife 1-0
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Coppa UEFA 1996/97 - Sedicesimi di finale - gara di andata.
LAZIO: Marchegiani, Negro, Nesta, Grandoni, Favalli, Fuser (86' Piovanelli), Okon (43' Marcolin), Nedved, Rambaudi, Casiraghi, Protti. A disp. Cudicini, Fish, Gottardi. All. Zeman.
TENERIFE: Ojeda, Ballesteros, Pablo Paz, César Gòmez, Alexis, Chano, Jokanovic, Felipe, Pinilla (72' Mata), Neuville (85' Kodro), Juanele (84' Vidmar). All. Heynckes.
Arbitro: sig. Puhl (Ungheria).
Marcatori: 66' Nedved.
Note: ammonito Favalli. Calci d'angolo: 6-3.
Spettatori: 40.000 circa.
Lazio a due facce in questo primo round del secondo turno di Coppa Uefa. Primo tempo assai brutto con gli spagnoli abilissimi palleggiatori e romani che tentano solo lanci lunghi senza fraseggiare sullo stretto. Il Tenerife domina, ma spreca l'ottimo lavoro di tessitura perdendosi nei momenti decisivi delle battute a rete. Nessun lavoro quindi per Marchegiani anche perché un gigantesco Nesta comanda alla perfezione la linea difensiva facendo scattare la trappola del fuorigioco con precisione assoluta. Solo sul finire della prima frazione i romani cominciano a salire e a rimaner corti: Casiraghi spreca una bella assistenza di Protti. Nella ripresa le cose cambiano radicalmente. L'avvio è bruciante con un primo tentativo di Rambaudi che di sinistro impegna severamente Ojeda. Marcolin subentrato a uno spento Okon dona alla squadra le geometrie utili al suo gioco. Fuser si mangia un goal già fatto e Protti non ha fortuna dopo una percussione centrale. La partita si sblocca al 66': Nedved riceve il pallone da Fuser, vince un contrasto, e scarica un sinistro preciso e potente che supera il portiere spagnolo. Per il giovane ceco è questo il primo goal con la sua nuova maglia. Poco dopo il numero uno degli ospiti evita il raddoppio smanacciando d'istinto una zuccata di Casiraghi. Il raddoppio è nell'aria, ma gli ospiti riescono a tenere il risultato sfiorando anche il pareggio con un contropiede gestito da Vidmar e sprecato da Felipe. Finisce così l'incontro con un punteggio discreto, ma non del tutto rassicurante in vista della partita di ritorno.