Laviosa Antonino
Calciatore. Nato a Bologna nel 1894, da Vittorio e Clelia Ferrini. Aveva seguito la famiglia con il padre ingegnere delle Ferrovie a Roma.
Fratello di Enrico, è presente tra i convocati per l'amichevole del 13 febbraio 1921 tra la Lazio e il Collegio Scozzese e in quella del 20 febbraio successivo contro il Vittoria. Dopo la guerra si occupa di Industria mineraria nel campo degli idrocarburi. Nel 1928 scrisse anche un saggio: "La chiusura delle acque nei pozzi petrolifici" per la Federazione nazionale fascista dell'industria mineraria.
Di lui si conoscono anche numerosi articoli relativi agli idrocarburi e specialmente al petrolio.
E' menzionato da Antonio Gramsci ne "I quaderni dal carcere".
Muore abbattuto nei cieli del Mediterraneo il 7 aprile 1943 quando era dirigente della Società Anonima Trasporti Africa e stava andando a controllare la situazione dei suoi sottoposti in Africa. La notizia dell'abbattimento dell'aereo non fu comunicata dai giornali. La vicenda di Laviosa ricalca quella relativa alla morte di Spartaco Orazi (I) anch'egli scomparso in circostanze mai chiarite in un incidente aereo nel 1941. I due erano anche uniti dalla professione in quanto ingegneri minerari.