Il Calciomercato 2005
La gestione societaria di Claudio Lotito deve garantire il giusto bilancio tra introiti e spese, stante la pesante situazione contabile connessa al rimborso dei debiti maturati con l'erario e quelli dovuti ad un vasto numero di creditori. La campagna acquisti-cessioni è molto intensa, ma basata, salvo qualche nome, su calciatori di secondo piano. Vengono acquistati: Behrami dal Verona, Mudingayi dal Torino, Stendardo dal Perugia, Keller dal Torino, Tare dal Brescia, Giallombardo dal Livorno, Piccolo dalla Juventus, Belleri dall' Empoli, Cribari dall'Udinese, Ballotta di ritorno dall'Inter, Handanovic (gennaio 2006) dal Treviso, Mauri (gennaio 2006) dall'Udinese, Bonanni (gennaio 2006) dal Palermo, Siqueira dall'Inter.
Vengono ceduti: Baronio in prestito all'Udinese (gennaio 2006), Cesar all'Inter (gennaio 2006), Muzzi al Torino (dopo l'Intertoto), Lequi al Celta Vigo (dopo l'Intertoto), Sereni al Treviso (gennaio 2006), Inzaghi (II) in prestito alla Sampdoria (gennaio 2006), Talamonti al River Plate, Filippini al Palermo, Filippini al Palermo, Bazzani alla Sampdoria, Oscar Lopez al Barcellona, Mea Vitali al Sora e poi al Levadiakos, Negro al Siena, Couto al Parma, Seric al Panathinaikos.