Il Calciomercato 1974
Squadra che vince non si tocca. Sembra essere questa la filosofia di Umberto Lenzini e Tommaso Maestrelli che non hanno intenzione di toccare nulla o quasi dell'undici Campione d'Italia.
Lenzini rifiuta una super offerta per Re Cecconi, impegnato con la Nazionale ai Mondiali di Germania, da parte del Torino che mette sul piatto i giocatori Agroppi e Rampanti più un bel po' di milioni in contanti. Sul forte centrocampista c'è anche il veto di Maestrelli e quindi sono inutili i tentativi al rialzo dei granata. Il Milan di Buticchi tenta un approccio per Chinaglia, ma la risposta della Società è negativa.
Vengono ceduti solo giocatori definiti di "seconda fascia", quali Ferruccio Mazzola che va al Sant'Angelo Lodigiano, Borgo al Foggia, Manservisi al Mantova. Mentre nell'ottobre dello stesso anno partiranno Facco destinazione Avellino, Tripodi alla Reggina ed Inselvini al Foggia.
Sul fronte acquisti viene preso il centrocampista Badiani dalla Sampdoria dopo una breve trattativa con i blucerchiati. Inoltre ritornano in maglia biancazzurra Cremaschini dopo il prestito all'Anconitana e Masuzzo dopo aver giocato nel Civitavecchia. Paris passa al Cynthia in cambio del portiere Mosconi.
In autunno arriverà poi dalla Fiorentina, Ghedin difensore destro. Praticamente l'ossatura della squadra rimane invariata, con la speranza di bissare il risultato della stagione appena passata. Tra gli acquisti minori Famiglietti dal Sorrento, Bonetti dalla Pro Patria e Loddi dalla V.J.S. Velletri, mentre dal Cynthia arriva Mosconi che viene aggregato agli Allievi.
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