Gli atleti della Lazio nella Lotta di Liberazione: recensioni e rassegna stampa
Tratto dal sito www.primapaginanews.it:
Fondazione Murialdi, "Gli atleti della Lazio nella lotta di liberazione". Il lungo racconto di Fabio Bellisario. Mercoledì 10 novembre lo storico del giornalismo italiano Giancarlo Tartaglia, che è anche Segretario Generale della Fondazione per il Giornalismo presenta presso la sede della Fondazione a Roma il nuovo libro di Fabio Bellisario interamente dedicato a "Gli atleti della Lazio nella lotta di Liberazione". Dopo la storia di Coppi un nuovo successo.
Per la Fondazione Murialdi sarà un vero e proprio evento, e lo si intuisce dal modo come l'autore di questo saggio, Fabio Bellisario, ne anticipa i contenuti. "Per motivi apparentemente oscuri (ma invece spiegabili), la Società Sportiva Lazio viene comunemente associata alla destra fascista e identificata con i comportamenti di una limitatissima ma rumorosa frangia di tifosi. Un fenomeno sempre meno tollerato dalla stragrande maggioranza dei sostenitori biancocelesti, stanchi di questa facile ed errata generalizzazione. Questo volume - precisa Fabio Bellisario - intende dimostrare che la connotazione fascista della Lazio è un artefatto, una costruzione a posteriori, uno stereotipo e, in definitiva, un falso storico". "Si dice che il calcio - scrive nella prefazione al volume lo storico Leo Di Paolo - sia la cosa più importante tra quelle meno importanti. Ed in fondo è vero: dopo il crollo delle grandi ideologie che hanno caratterizzato il Novecento, la passione calcistica appare oggi come l'ultima "religione laica" capace di aggregare (ma anche di dividere) milioni di persone in tutti i continenti e di ogni estrazione sociale".
Ma Leo di Paolo va oltre questo dato di fatto, e aggiunge quello che tutti sanno ma spesso non vogliono ammettere: "Questo fenomeno è tanto più vero per l’Italia, un Paese storicamente afflitto da divisioni municipalistiche, e dove - nel corso dei secoli — lo scontro tra fazioni si è manifestato più virulento che altrove. Da noi, possiamo ben dirlo, la guerra tra Guelfi e Ghibellini non ha mai avuto fine, una guerra che in epoca moderna ha trovato nel calcio una delle sue massime forme di sublimazione. Emblematico, in tal senso, è il caso di Roma, una città ricchissima di storia ma oggi socialmente frantumata, e dove i maggiori fenomeni di aggregazione collettiva sono rappresentati dalle società calcistiche di Lazio e Roma. Laziali e romanisti, in verità, non raffigurano semplicemente due tifoserie rivali, ma sono tribù che, pur occupando uno stesso spazio urbano, vivono separate in un clima di quotidiana ostilità, ognuna coi propri miti, rituali e linguaggi".
La novità storica assoluta che il saggio ricostruisce è che un gran numero di dirigenti e atleti della società biancoceleste, molti dei quali sconosciuti ai più, si opposero al regime mussoliniano "con coraggio - aggiunge l’autore - pagando le loro scelte con profonde sofferenze, il carcere, la morte. Di ognuno di essi vengono narrate le imprese sportive e l’impegno civile in difesa della libertà e della democrazia". Insomma, un saggio da leggere. Ma veniamo all’autore. Fabio Bellisario, romano, architetto e storico dell’arte. È tra i fondatori dell'Associazione Culturale LazioWiki e probiviro della Società Sportiva Lazio Generale. In ambito sportivo ha scritto libri di carattere storico ("Dal Tevere al Piave - 1915—1918 — Gli atleti della Lazio nella Grande Guerra" con Fabrizio Munno, "Ezio Sclavi — Portiere pittore", "Coppi 1945, una primavera a Roma — Fausto, Nulli e la Società Sportiva Lazio", con Giampiero Petrucci, "Casacche divise — 1940-1945 — Gli atleti della Lazio nella Seconda Guerra Mondiale", con Fabrizio Munno, tutti editi da Eraclea). In ambito professionale ha pubblicato numerosi saggi ed articoli di carattere artistico e architettonico.
Il 1 ottobre 2022 questo libro si è aggiudicato il Premio Fiuggi 2022 risultando primo su un lotto di 46 opere in concorso. La cerimonia di aggiudicazione del Premio si è svolta nella Sala capitolare del Comune di Fiuggi.
E per chi è invece appassionato di storia dello sport e di giornalismo sportivo è di grande interesse anche imparare a conoscere Laziowikì, sezione operativa dell’Associazione Culturale LazioZetesis, un progetto unico nel suo genere, finalizzato alla creazione della più accurata ed esauriente Enciclopedia sulla Società Sportiva Lazio ed è dedicata non soltanto alla raccolta di numeri e statistiche, ma anche e soprattutto al racconto di una storia ancora in divenire, ricostruita attraverso mille e mille voci di un "corpus" enciclopedico unico nel suo genere. La sua redazione, iniziata il 14 maggio 2007 e in costante evoluzione, consiste attualmente di 25.000 voci e di oltre 130.000 reperti fotografici e documentali. E il dettaglio di non poco conto è che LazioZetesis non ha fini di lucro, non contiene pubblicità, non ha sovvenzioni, si autofinanzia ed è consultabile in forma gratuita all'indirizzo.
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