Giovedì 21 ottobre 2004 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Villarreal CF 1-1
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21 ottobre 2004 - 3112 - Coppa UEFA 2004/05 - Fase a gruppi - gara 1
LAZIO: Sereni, Oddo, Siviglia, Negro, Zauri, Manfredini (46' Rocchi), Dabo (58' Giannichedda), Liverani, Seric (67' Di Canio), Pandev, S.Inzaghi. A disposizione: Casazza, Couto, Oscar Lopez, Muzzi. Allenatore: Caso.
VILLARREAL: Reina, Javi Venta, Gonzalo, Alvarez, Alcantara, Arzo (88' Armando Sa), Battaglia, Cazorla (78' Josico), Riquelme, Roger (72' Font), Josè Mari. A disposizione: Lopez Vallejo, Pena, Cases. Allenatore: Pellegrini.
Arbitro: Sig. Weiner (Germania).
Marcatori: 4’ José Mari, 85' Rocchi.
Note: espulso José Mari al 75'. Ammoniti: Seric, Negro, Pandev e Battaglia per gioco scorretto, Di Canio per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo:3-6. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.
Spettatori: 12.195 per un incasso di euro 150.739.
La Gazzetta dello Sport titola: "La Lazio balla. Ma c'è Rocchi-gol.Colpita a freddo da José Mari, si salva nel finale".
Continua la "rosea": Comincia con un pareggio interno la seconda fase di coppa Uefa per la Lazio. Ma è un pari che vale oro quello che gli uomini di Caso riescono a strappare al termine di una partita tutta in salita. Una gara che, al di là di un risultato che, per come si erano messe le cose, non può non esser considerato positivo per i biancocelesti, conferma pure il momento delicato che la Lazio sta attraversando. Che ancora una volta la formazione biancoceleste mostra per intero tutti i suoi limiti quando è chiamata a fare la partita. Il consistente cambio di uomini e anche quello di modulo (dal 4-2-3-1 al 4-4-2) non muta la realtà di una squadra che stenta a trovare un'identità. Pronti, via e il Villarreal è subito in vantaggio. A sbloccare il risultato ci pensa l'ex milanista José Mari, che conferma così il suo buon feeling con l'Olimpico (stadio amico per lui quando indossava la casacca rossonera). La rete con cui gli spagnoli si portano sull'1-0 è la fotografia impietosa degli imbarazzi difensivi biancocelesti. L'attaccante iberico ha il tempo di portarsi a spasso mezza retroguardia laziale prima di sferrare il tiro vincente. Peggio di così la squadra di Caso non poteva incominciare. Eppure la buona sorte tenta di darle subito una mano, ma di questi tempi i regali non sono graditi dai biancocelesti (vedi il mancato sfruttamento della superiorità numerica con Milan e Chievo).
Quattro minuti dopo il gol di José Mari, infatti, Inzaghi avrebbe la possibilità di pareggiare, ma il centravanti non riesce a spedire in rete un comodo tap-in dopo la respinta del portiere avversario Reina sul tiro di Manfredini (la sfera accarezza il palo e finisce sul fondo). Superato tuttosommato con pochi danni il brutto quarto d'ora iniziale (gli spagnoli avrebbero potuto approfittare meglio degli ampi spazi concessi loro dal centrocampo laziale), la squadra romana comincia a ruminare gioco, senza peraltro rendersi quasi mai pericolosa. Fatta eccezione per un paio di iniziative di Pandev (il macedone è una delle poche note liete della serata), la squadra romana va sempre a sbattere contro la doppia cerniera organizzata da Pellegrini. Davanti ai quattro difensori, il tecnico degli spagnoli piazza infatti una coppia di mastini (Arzo e Battaglia) cui si aggiungono nella fase difensiva i tre trequartisti Cazoria, Riquelme e Roger. Caso prova a scuotere i suoi, invertendo le posizioni di Seric e Zauri (l'abruzzese avanza a centrocampo, il croato arretra in difesa), ma la mossa non sortisce effetti. Più che la posizione in campo dei singoli giocatori, alla Lazio servirebbe infatti alzare il ritmo della partita per tentare di mettere in crisi l'organizzazione di gioco degli spagnoli. Ma, almeno per i primi 45 minuti, la squadra di Caso sembra non trovare il pedale dell'acceleratore. E così, dopo aver controllato agevolmente la gara nella parte centrale della prima frazione di gioco, il Villarreal torna a fare la voce grossa nell'area avversaria prima dell'intervallo. E buon per la Lazio che tra i pali ci sia un Sereni concentrato e che i giocatori spagnoli pretendano di entrare in porta con la palla, anziché capitalizzare senza indugi le occasioni a disposizione. Cambia un po' la musica nella ripresa. Caso getta nella mischia un'altra punta, Rocchi, al posto di un esterno, Manfredini (al rientro dopo due mesi di assenza) e cambia soprattutto modulo.
Dal 4-4-2 si passa al 4-3-3 (con tridente offensivo composto da Pandev, Inzaghi e Rocchi), che poi si trasforma in 4-2-3-1 quando entra in campo pure Di Canio al posto di Seric (Inzaghi punta centrale, supportato qualche metro più indietro da Pandev, Rocchi e Di Canio. La girandola di sostituzioni e moduli (completata dall'innesto di Giannichedda per Dabo) conferisce alla Lazio un pizzico di vitalità in più, ma non produce effetti concreti. Se non quello di indurre gli spagnoli ad arroccarsi. Ma quando tutto sembra ormai compromesso per la Lazio, ecco arrivare l'ennesima superiorità numerica di questo inizio di stagione. José Mari si becca il cartellino rosso (reagisce con una gomitata ad una trattenuta di Giannichedda) lasciando la sua squadra in dieci nell'ultimo quarto d'ora. A differenza di quanto accadde con Milan e Chievo, stavolta l'uomo in più viene sfruttato dalla Lazio. A siglare la rete del pareggio ci pensa Rocchi quando mancano sei minuti al 90' (l'assist è di Inzaghi).
La Repubblica titola: "Un gol di Rocchi al 39' della ripresa salva i romani. Primo tempo con il Villarreal sempre all'attacco. Lazio, il pari arriva nel finale dopo un avvio da dimenticare".
Continua il quotidiano: La Lazio esce dallo stadio Olimpico con un buon pareggio, acciuffato negli ultimi minuti e che le permette di affrontare le prossime partite del girone con più tranquillità. La squadra biancoceleste nel primo tempo è apparsa abulica e soprattutto priva di idee, mentre non si può dire la stessa cosa del Villarreal, che pur giocando senza molti titolari è riuscita a mettere alle corde la Lazio in più occasioni. La partita, per gli uomini di Caso, si presenta subito in salita. Infatti al 4' del primo tempo, l'ex milanista José Mari parte dalla sinistra per poi superare come birilli i difensori biancocelesti e quindi realizzare il gol del vantaggio. La rete degli spagnoli manda in confusione la Lazio, che non sa creare trame di gioco interessanti e pericolose. Ci prova all'8' Manfredini, che dalla distanza fa partire un bolide parato da Reina; poi è Inzaghi che su respinta dello stesso portiere spagnolo colpisce il palo. Il Villarreal riesce a gestire con molta intelligenza il vantaggio, cercando di non esporsi troppo ai contropiedi biancocelesti. Sono inutili i suggerimenti di Caso, che non ha ottenuto quello che voleva inserendo Seric a centrocampo sulla fascia sinistra.
Il croato non riesce a soddisfare le richieste dell'allenatore laziale che più volte lo ha richiamato chiedendogli di non andare troppo verso il centro, soprattutto in fase di ripartenza. Al 43' Pandev ci prova dal limite dell'area ma Reina non si fa trovare impreparato. Le azioni più pericolose sono del Villarreal, che al 44' si presenta davanti a Sereni un'altra volta con José Mari, ma il portiere biancoceleste risponde da vero campione al potente tiro del giocatore spagnolo mandando la palla in calcio d'angolo. Il primo tempo finisce con la squadra spagnola in attacco. Nella ripresa la Lazio entra in campo con un altro piglio, ma soprattutto con più determinazione e riesce a schiacciare il Villarreal nella propria metà campo. La squadra di Caso parte subito all'attacco con Oddo prima e con Inzaghi poi. La girandola delle sostituzioni dà i suoi frutti, infatti Giannichedda e Rocchi danno maggiore linfa alla squadra, che dopo l'espulsione di José Mari, fuori per una gomitata a Giannichedda alla mezz'ora della ripresa, cerca in più occasioni il pareggio.
Il pressing asfissiante della Lazio porta l'ex attaccante dell'Empoli solo davanti alla porta di Reina: il suo colpo sotto sul passaggio filtrante di Goran Pandev, permette ai biancocelesti di pareggiare. La Lazio agguanta così un punto prezioso, visto il primo tempo giocato dagli uomini di Caso e soprattutto riscatta almeno per il risultato ma non per il gioco la sconfitta subita in campionato contro il Chievo domenica scorsa.
Il sito web "Uefa.com" commenta così la gara:
Inizia con un pareggio l'avventura della S.S. Lazio nella fase a gironi della Coppa UEFA. Un Villarreal CF tenace e organizzato colpisce i romani a freddo con un gran goal di José Mari. La rimonta dei padroni di casa si concretizza nelle battute finali grazie a Tommaso Rocchi, gettato nella mischia a inizio ripresa. Il tecnico della Lazio presenta sette volti nuovi rispetto alla gara persa contro l'AC Chievo Verona. L'unico reparto quasi inalterato è quello arretrato, dove Paolo Negro rileva al centro Fernando Couto. A centrocampo torna dopo una lunga assenza Christian Manfredini, che ritrova una maglia da titolare insieme a Ousmane Dabo, Fabio Liverani e Anthony Seric. In attacco fiducia a Simone Inzaghi e Goran Pandev, schierati al posto di Roberto Muzzi e Rocchi. Anche il Villarreal presenta alcune novità, quattro per la precisione, rispetto all'1-1 esterno contro il RCD Mallorca. Due sono obbligate per il tecnico Manuel Pellegrini, che al posto di Marcos Senna (sospeso per doping) e Diego Forlan (che non può essere schierato in Coppa) propone Roger Garcia e Santiago Cazoria. Nuova di zecca la fascia destra, dove Javi Venta e César Arzo rilevano Juan Manuel Peña e Hector Font. E' la squadra spagnola ad avere un approccio migliore alla gara. Al 2' una punizione di Garcia termina alta di poco, due minuti dopo il Villarreal trova il vantaggio con José Mari. L’ex attaccante dell'AC Milan riceve palla sulla sinistra, si accentra dopo aver saltato tre uomini e con un destro a pelo d'erba dall'altezza del dischetto del rigore fa secco Matteo Sereni.
La Lazio ha l'opportunità di pareggiare dopo appena cinque minuti. José Manuel Reina esce male e regala ingenuamente il pallone a Manfredini: il centrocampista biancazzurro tira di sinistro dal limite dell'area e il portiere del Villarreal non riesce a trattenere. La palla finisce proprio sui piedi di Inzaghi, che da due passi scheggia incredibilmente la parte esterna dell'incrocio dei pali. Gli attacchi della Lazio, colpita a freddo, sono confusi. E la squadra di Pellegrini non disdegna le ripartenze. Al 18' un destro a giro di Juan Román Riquelme viene deviato in angolo da Sebastiano Siviglia. Sul successivo tiro dalla bandierina, capitan Quique Álvarez prova la botta dalla distanza: Sebastián Battaglia spizza di tacco, ma Sereni è attento. Due tiri di José Mari al 31' e al 38' non inquadrano la porta. Nella Lazio è Pandev l'uomo più pericoloso. L'attaccante macedone prima costringe Reina ad una parata in tuffo con un sinistro dal limite dell'area, poi al 44' non riesce a imprimere forza al pallone da distanza ravvicinata. Sul fronte opposto Sereni è decisivo in due occasioni, prima su Cazoira e poi su Garcia. La Lazio rientra dagli spogliatoi con una novità: Rocchi prende infatti il posto di Manfredini. Caso cambia assetto tattico alla squadra, passando dal 4-4-2 al 4-3-3. La manovra dei padroni di casa sembra trarne beneficio. Al 51' una punizione di Liverani da posizione invitante si spegne sulla barriera, poi al 58' Giuliano Giannichedda sostituisce Dabo.
Al 64' Massimo Oddo prova il jolly dalla distanza, ma il pallone è colpito troppo pulito e Reina blocca. Tre minuti dopo Caso getta nella mischia Paolo Di Canio al posto di Seric. Pellegrini effettua la prima sostituzione al 73', quando richiama Roger per far spazio a Hector Font. La partita di José Mari, fino a quel momento quasi perfetta, finisce al 75'. L'autore del gol partita prima rifila un calcio a Luciano Zauri, poi assesta una gomitata a Giannichedda. Si scatena un parapiglia, che l'arbitro tedesco Michael Weiner doma a fatica dopo aver mostrato il cartellino rosso al bomber del Villarreal. Pellegrini irrobustisce ancora di più il centrocampo avvicendando Cazoira con Josico. A 5' dalla fine, quasi insperato, arriva il pareggio dei biancazzurri. Liverani verticalizza per Inzaghi, che riesce a proteggere un pallone che finisce sui piedi di Rocchi: il nuovo entrato è freddissimo e con uno splendido tocco sotto di destro scavalca Reina per l'1-1 definitivo.