Domenica 9 ottobre 1949 - Padova, Stadio Silvio Appiani - Padova-Lazio 2-1

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9 ottobre 1949 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1949/50 - V giornata

PADOVA: Romano, Fuchs, Zanon, Rolle, Quadri, Matè, Vitali, Curti, Novello, Celio, Prunecchi. All. Guttmann.

LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Piacentini, Alzani, Remondini, Montanari, Puccinelli, Magrini, Hofling, Cecconi, Penzo (I). All. Sperone.

Arbitro: sig. Cicardi di Lecco.

Marcatori: st 15' Remondini (rig), 18' Vitali, 20' Vitali.

Note: cielo coperto, temperatura mite, terreno ottimo. Calci d'angolo 5 a 1 in favore del Padova.

Spettatori: 12.000.

Una Lazio coraggiosa e decisa ha tentato fino all'ultimo di pareggiare una partita che il Padova ha ben giocato. Favorito dal pronostico, il Padova ha mostrato una manovra efficace e lineare, ma anche la Lazio non è stata da meno; solo che, al momento della conclusione, gli avanti laziali sono stati precipitosi e imprecisi. Il primo tempo ha visto il perfetto equilibrio tra le due squadre: occasioni da goal, gioco, intensità agonistica; il secondo ha mostrato il Padova prevalere di poco sui biancocelesti. Nei primi 15 minuti della ripresa i biancorossi hanno cominciato a spingere maggiormente e la Lazio ha arretrato gli interni e i mediani a maggior copertura della propria area. Su un'azione di contrattacco Penzo, entrato pericolosamente in area, viene vistosamente spinto da Zanon e cade. L'arbitro non ha dubbi e concede il giusto rigore che Remondini trasforma, alla sua maniera, con una fucilata terrificante. Palla al centro e i Patavini subito scatenati all'attacco. Al 18' Novello porge a Vitali, la mezz'ala sembra non sapere cosa fare del pallone, ma improvvisamente scarica verso Sentimenti (IV) una bordata che s'infila a fil di palo. Raggiunto il pareggio il Padova insiste e Novello effettua un tiro che il portiere biancoceleste intercetta senza però impedire a Vitali di dare il colpo di grazia e regalare il vantaggio ai suoi. Chi si aspettava una resa della Lazio, ricordando la molle squadra del campionato scorso, è rimasto deluso. I biancocelesti hanno cominciato ad imbastire pregevoli azioni offensive, mettendo alla frusta i massicci difensori veneti, ma tutto si è spento al momento di concludere perché gli attaccanti romani o hanno sbagliato mira o non hanno saputo avere la freddezza di sfruttare i pur rari errori dei locali. I migliori tra i laziali sono stati Piacentini e Antonazzi, ma soprattutto Sentimenti (IV) che ha parato splendidamente. Buoni anche i laterali Alzani e Montanari. Il Padova si è giovato dello spostamento, all'inizio della ripresa, di Vitali dal ruolo d'interno a centravanti. Ciò ha scombussolato l'assetto difensivo laziale che, prima di approntare le contromisure, già aveva subito i due goal. Del Padova i migliori sono risultati, oltre a Vitali, Novello, Zanon, Celio e Fuchs. Non sempre pronto il portiere Romano. Nonostante il gioco maschio e deciso, l'arbitro Cicardi ha tenuto saldamente in mano l'incontro.



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