Domenica 6 febbraio 1966 - Varese, stadio F. Ossola - Varese-Lazio 1-1
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6 febbraio 1966 - 20 - Campionato di Serie A 1965/66 - XX^ GIORNATA
VARESE: Da Pozzo, Marcolini, Maroso, Ossola, Beltrami, Soldo, Bagatti, Gioia, Ferrario, Volpato, Vetrano. All. Magni.
LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Mari, Sacco, D'Amato, Governato, Ciccolo. All. Mannocci.
Arbitro: sig. Francescon (Mestre).
Marcatori: 11' Mari, 70' Ossola.
Note: cielo coperto, temperatura mite, terreno leggermente allentato. Leggeri incidenti a Vitali, Mari, Sacco, Dotti e Da Pozzo. Ammoniti: Cei e Vetrano. Angoli: 4-1 per il Varese (1-1).
Spettatori: circa 2.150 paganti per un incasso di 2.696.000 lire.
Contro un Varese desolatamente ultimo in classifica, ancora a secco di vittorie in Campionato, la Lazio cerca i due punti per corroborare la sua classifica. Vigilia un po' agitata quella dei biancocelesti con una dura reprimenda di Mannocci nei confronti di D'Amato, reo di alcuni atteggiamenti forse fomentati dal dichiarato interesse sul giovane attaccante di diversi club importanti della serie A. La squadra che recupera il suo attacco titolare dopo l'inutile impegno settimanale a Milano (partita sospesa per nebbia), inizia il confronto decisa nelle intenzioni. Al 5' forte tiro, ma troppo centrale, di D'Amato, quindi grossa opportunità per Ciccolo che spreca malamente da favorevole posizione. All'11' arriva il vantaggio. Rimessa in gioco di Sacco per D'Amato che lavora bene il pallone superando due avversari e servendo al centro per Mari che con un preciso diagonale rasoterra supera Da Pozzo. Reagiscono i lombardi e Volpato spreca clamorosamente a due passi dalla porta romana. Il gioco torna presto dalla parte biancoceleste: Mari giunge in ritardo su un pallone invitante e Vitali si rende pericoloso con una punizione dal limite. Al 32' la risposta dei padroni di casa con una punizione di Bagatti a cui Cei risponde con un volo acrobatico. In chiusura grande opportunità per chiudere la prima frazione con un doppio vantaggio. Ciccolo, innestato in profondità, spara una gran botta all'angolino trovando però la risposta di un Da Pozzo superlativo. Squadre negli spogliatoi con il pubblico di casa che fischia sonoramente la propria squadra. Nella ripresa il Varese tira fuori il suo orgoglio e la Lazio incontra le prime vere difficoltà. Al 58' Volpato entra in area e crossa per Ossola che calcia deciso costringendo Cei a distendersi: la palla, deviata, attraversa tutto lo specchio della porta venendo ripresa da Volpato che indirizza di nuovo a rete di testa, ma il portiere biancoceleste con eccezionale riflesso recupera. Due parate davvero fantastiche. Tre minuti dopo Bagatti sbaglia la mira da pochi passi. Lazio in affanno con i centrocampisti, in particolare Governato e Sacco sembrano in debito di ossigeno. Solo una punizione di Vitali, controllata da Da Pozzo, spezza la tambureggiante iniziativa dei lombardi. Al 70' arriva il pareggio. Soldo crossa per Vetrano che si trova in netta posizione di fuorigioco. Il guardalinee alza subito la bandierina, ma l'arbitro non se ne accorge. Il pallone giunge ad Ossola che di testa mette dentro. Proteste non sufficentemente energiche dei giocatori di Mannocci, guardalinee in imbarazzo e Francescon che indica il centrocampo. Governato potrebbe di lì a poco riportare in vantaggio i suoi, ma la conclusione si perde di poco sul fondo. All'80' punizione bomba del "solito" Vitali e pallone che si stampa sulla traversa di Da Pozzo. A due dal termine il Varese pareggia i conti con i legni con una clamorosa traversa di Ossola. Finisce con un pari al termine di una partita che la Lazio avrebbe potuto chiudere nel primo tempo. Nella ripresa un atteggiamento troppo guardingo ha finito per favorire gli avversari.