Domenica 5 maggio 1991 – Pisa, stadio Arena Garibaldi – Pisa-Lazio 0-1
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5 maggio 1991 - 2486 - Campionato di Serie A 1990/91 - XXXI giornata
PISA: Simoni, Chamot, Lucarelli, Larsen, Calori, Bosco, Neri, Simeone, Padovano (24' Marini), Dolcetti (75' Boccafresca), Fiorentini. A disp.: Lazzarini, Dianda, Argentesi. All. Giannini.
LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Gregucci, Bacci, Madonna, Sclosa (72' F.Marchegiani), Riedle, Domini (60' Troglio), Sosa. A disp.: Orsi, Lampugnani, Saurini. All. Zoff.
Arbitro: Sig. Lanese (Messina).
Marcatori: 70' Sosa.
Note: ammoniti Chamot, Marchegiani e Calori per gioco falloso; Simoni per comportamento scorretto.
Spettatori: paganti 7.931, incasso 226.846.000 lire; abbonati 6.586, quota 194.382.000.
La Lazio vince a Pisa e tiene accesa una fiammella per l'Uefa, mentre la squadra di casa dà l'addio alla serie A. A fine gara un gruppo di tifosi nerazzurri contesta la squadra, mentre il presidente Anconetani dichiara: «Pensiamo già alla serie B per tornare subito in serie A come abbiamo già dimostrato di saper fare in altre occasioni. In questa prospettiva annuncio subito che confermeremo tutti e tre gli stranieri». Sul fronte laziale Zoff, parco come sempre di parole, si limita a dichiarare: «Per carità, non parliamo di Coppa Uefa. Non voglio certo illudere i tifosi. Pensiamo soltanto a fare risultati positivi e poi tireremo le somme». In campo s'è vista una gara dai due volti. Nel primo tempo monotonia assoluta sotto una pioggia battente con due formazioni che si fronteggiano a centrocampo muro contro muro. Nella ripresa è uscita una Lazio decisa a fare suo il risultato, compito infine diligentemente assolto. L'1-0 in favore degli ospiti è parso giusto, anche se il Pisa doveva lamentare l'assenza di Giovanelli e l'uscita dal campo dopo 25' di gioco di Padovano vittima di un infortunio. Al di là dell'interesse per la classifica, la gara presentava un altro motivo d'attenzione per le voci su scambi incrociati fra i giocatori: si parla di Neri e Dolcetti dal Pisa alla Lazio con Domini nerazzurro. Stimolati forse da questa prospettiva Neri e Dolcetti sono stati i migliori della formazione di casa, mentre anche Domini (finché è rimasto in campo) è apparso quell'uomo d'ordine e d'esperienza che potrebbe dare personalità ad una formazione di serie B che secondo le intenzioni del presidente Anconetani dovrà essere molto giovane. La cronaca. Il primo tempo non offre molti spunti. E' il Pisa che osa qualcosa in più: al 3' Padovano sfiora la traversa, al 6' Lucarelli calcia alto e da buona posizione, al 7' grande parata di Fiori su tiro ravvicinato di Padovano. La Lazio sta a guardare limitandosi a controllare il Pisa per tutti i primi 45 minuti. Nella ripresa la gara cambia volto. La Lazio accelera il ritmo e crea occasioni da rete di buona fattura, anche se rischia qualcosa in contropiede. Al 2' la migliore occasione per il Pisa ed è bravo Fiori a bloccare un tiro di Neri calciato nell'area piccola. Scampato il pericolo la Lazio dilaga con autorità. Al 19' Sosa si vede parare con i piedi, sulla linea, dal portiere Simoni una palla calciata a colpo sicuro, da tre metri, la ribattuta dello stesso Sosa viene respinta dalla traversa. Sei minuti dopo, la rete laziale: Sosa batte una punizione da 20 metri e centra l'angolo alla destra del portiere scavalcando la barriera. Sterile reazione del Pisa che non concretizza il suo vantaggio di spazi pur ampi lasciati dalla Lazio. Sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio al 41' con Riedle che calcia fuori da pochi passi mentre Sosa, ancora lui, colpisce ancora la traversa a 2' dalla fine.
Fonte: La Stampa