Domenica 30 gennaio 1994 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Cremonese 4-2
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30 gennaio 1994 - 2594 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1993/94 - XXI giornata
LAZIO: Marchegiani, Negro, Favalli, Di Matteo, Bonomi, Cravero (82' Bergodi), Fuser, Winter, Casiraghi, Gascoigne, Signori (76' Doll). A disp. Orsi, Sclosa, Di Mauro. All. Zoff.
CREMONESE: Turci, Gualco, Castagna, Pedroni, Colonnese, Verdelli (40' Florijancic), Cristiani, Giandebiaggi, Nicolini, Maspero, Tentoni. A disp. Mannini, Bassani, Ferraroni, Dezotti. All. Simoni.
Arbitro: Bettin (Padova).
Marcatori: 16' Cravero, 24' Cristiani, 35' Casiraghi, 66' Signori, 75' Signori, 90' Bergodi (aut).
Note: serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Gascoigne, Signori, Bonomi, Turci. Calci d'angolo: 7-7.
Spettatori: 41.551 (5.546 paganti e 36.005 abbonati).
L'improvviso ritorno al gol di Beppe Signori consente alla Lazio di agguantare l'Inter e di tornare protagonista. Servono nella serata, umida e freddissima, anche qualche lampo di Gascoigne (che finisce da capitano) e la generosità di Casiraghi, apripista della squadra di Zoff, perché propizia il primo gol (di Cravero) e firma la seconda rete. L'Olimpico si riscalda, quando appare dal sottopassaggio Paul Gascoigne, il pugilatore di piazza di Spagna, il quale risponde più soddisfatto che commosso agli applausi dedicatigli dalle curve e cerca subito di entrare nel ruolo di regista a dispetto delle dichiarazioni di Boksic, ancora assente per contrattura, offrendo lavoro a Casiraghi e Signori. Questi ultimi constatano immediatamente la solidità della difesa lombarda. Gualco insegue Casiraghi - che all'8' impegna Turci con un tiro da fuori area -, mentre Colonnese fa da segugio a Signori che al 10' fa volare alto una punizione dal limite per fallo su Gascoigne la cui esuberanza è frenata da Giandebiaggi. Il rimanente della Cremonese è...nei paraggi, salvo sporadiche sortite. La paura e l'angoscia di una Cremonese che non ritrova più le energie autunnali fanno da logico prologo al gol: 17' fugge Signori sulla destra, colpo di testa di Casiraghi, goffo tentativo di parata di Turci, colpo di ginocchio di Cravero e gol. Ma la Lazio, all'ottimo reparto offensivo, contrappone una difesa dissestata. E basta che la Cremonese, appena appena volonterosa e veloce, allarghi le proprie maglie per consentire prima a Tentoni di provare la vena di Marchegiani e poi, al 24', a Cristiani di trafiggere il portiere, incolpevole, riprendendo in splendida solitudine un cross proveniente dalla destra. La brigata di Simoni capisce allora che non val la pena temere più di tanto perché nella Lazio qualcosa non funziona. Winter, per esempio, ormai irriconoscibile; Fuser distratto oltre ogni limite; Gascoigne già sbuffante. Si sbraccia Cravero, irriducibile mentre dal piede di Negro parte, al 35', un invito per Casiraghi a battere a rete, indisturbato. Tormentato dal dubbio se tentare ancora o meno, Simoni decide di inserire al 40' Florijancic al posto del malconcio Verdelli e quindi alleggerire l'impostazione prudenziale. E lo sloveno propone subito un assist a Nicolini fermato però in fuorigioco. La ripresa si apre con la Cremonese più spigliata, che cerca senza paura il pareggio. Al 5', Maspero scaglia un bolide su punizione che Marchegiani non trattiene, ma sulla respinta nessuno arriva in tempo. Il brivido terrorizza la Lazio, che subisce in modo eccessivo l'iniziativa della Cremonese più veloce e più pericolosa, finché Gascoigne si risveglia e si produce in un assolo spettacolare, semina quattro avversari e deposita il pallonetto sulla traversa. L' iniziativa dell'inglese scatena la Lazio: al 22', Fuser consegna a Signori un ottimo pallone sulla destra, che l'attaccante scaraventa in rete con un tiro splendido e imprendibile da trenta metri. Gli ultimi tentativi della Cremonese portano soltanto Negro a rischiare l'autorete (26'), ma al 31', Signori, smarcato da Gascoigne, concede il bis, con un tiro straordinario, che fa viaggiare il pallone a 106 chilometri all'ora. Il secondo gol della Cremonese al 46': tiro di Maspero deviato da Bergodi.
Soffre la Lazio, ma alla fine porta a casa due punti che la rilanciano. E che, come si dice sempre in queste occasioni, "fanno morale". Concetto espresso chiaramente da Zoff e, per certi versi, confermato da Signori. Il piccolo attaccante è stata certamente la sorpresa più piacevole della serata: "Ecco il vero Signori", ha annunciato confermando di aver anche riconquistato fiducia nei propri mezzi dopo un periodo di appannamento. Recuperato un fuoriclasse, problemi ci sono invece per Boksic. Ieri non ha giocato, il croato è sembrato preoccupato: "Non so cosa mi stia succedendo. Non sono mai stato così a lungo fuori squadra", ha sottolineato lasciando intendere che i motivi alla base delle sue precarie condizioni di salute non sono affatto chiari. Zoff ha invece puntato sui singoli e, a proposito dei fischi piovuti dagli spalti dopo il pareggio della Cremonese, ha detto di non averli sentiti. Un modo come un altro per non accentuare le polemiche, forse. Dopo la sconfitta di Parma e le parole di fuoco di Cragnotti, il tecnico sa per certo di aver chiuso con i biancazzurri. Ma non lesina gli elogi ai suoi elementi piùrappresentativi: "Signori? É un recupero importantissimo. Ci è mancato molto, adesso speriamo che riesca a offrirci il rendimento che ci aspettiamo da lui". E su Gascoigne: "Ha giocato come deve giocare e i "numeri" visti in campo fanno parte del suo bagaglio tecnico". E Signori, con quei due gol da antologia del calcio, a tenere però banco. "Il mio contributo alla squadra può essere importante. Sapevo che sarei tornato più forte di prima. Ma la cosa più importante è che ho finito la gara "integro", senza ulteriori danni: anche la mia sostituzione era stata programmata con il medico", svela l'ex foggiano. Che poi con sincerità ammette: "Questo successo è molto importante, adesso bisogna vincere anche fuori casa. Abbiamo sofferto un po' ma alla fine è venuta fuori la nostra classe". E poi un ringraziamento. Ad alcuni amici e a "una ragazza: mi sono stati molto vicini in questo periodo". E si scatena la curiosità, la caccia per cercare di saperne di più su questa misteriosa giovane che, sembra di capire, ha fatto infiammare il cuore dell'attaccante. Domenica la Lazio affronterà l'Inter a San Siro. Quasi uno spareggio per un posto in Uefa. E mancherà Gascoigne, che sarà squalificato. "Andiamo a Milano con il morale giusto, anche se per il momento è presto parlarne. Gustiamoci questa vittoria", sottolinea infine Casiraghi.
Fonte: Corriere della Sera