Domenica 23 ottobre 1960 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 0-0
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23 ottobre 1960 - Campionato di Serie A 1960/61 - V giornata
LAZIO: Pezzullo, Bizzarri, Eufemi, Carradori, Janich, Fumagalli, Mariani, Pozzan, Rozzoni, Ferrario, Mattei. All. Bernardini.
INTERNAZIONALE: Buffon, Fongaro, Gatti, Zaglio, Guarneri, Bolchi, Bicicli, Firmani, Angelillo, Lindskog, Corso. All. Helenio Herrera.
Arbitro: sig. Babini (Ravenna).
Note: tempo bello, terreno in buone condizioni. Calci d'angolo: 5-3 a favore dell'Internazionale.
Spettatori: 40.000 con 28.000 paganti per un incasso di oltre £. 26.000.000.
Settimana difficile e convulsa quella che precede questo incontro tra l'ultima e la prima in classifica. Lazio nella tormenta societaria dopo che l'On. Togni e Tessarolo hanno rifiutato la poltrona da presidente. Si parla anche di mercato con l'interessamento nei confronti del ventenne Fortunato, attaccante della Triestina. Bernardini, nel frattempo, deve fare ancora una volta i conti con un'infermeria piena. Il tecnico non può disporre di Prini, Franzini, Molino, Del Gratta, Cei e Guaglianone, quest'ultimo fuori per un mese dopo i suoi primi 35 minuti in Campionato disputati a Udine. Per fortuna rientrano Eufemi, Ferrario e Mattei. L'Inter può contare su tutto l'organico ad eccezione del convalescente Picchi. La squadra di Helenio Herrera è prima a punteggio pieno dopo quattro giornate con ben 18 reti realizzate e solo due al passivo. Il pronostico della partita dell'Olimpico sembra scontato, ma al termine dei 90 minuti sarà la Lazio a recriminare sul pareggio a reti bianche. La squadra biancoceleste sin dalle prime battute mette in campo una determinazione assoluta. Al 1' Ferrario spara a rete non sorprendendo Buffon. Al 4' gran tiro di Carradori con pallone frenato da Mattei a pochi metri dalla riga di porta. All'8' un episodio importante; Mariani riesce a filtrare nell'area neroazzurra saltanto Gatti che in affannoso recupero abbatte da tergo l'ala ormai sola di fronte a Buffon. Rigore grande come il Colosseo, ma Babini assegna solo il corner ai romani. La Lazio non demorde e mette alle corde i rivali. Magnifica combinazione Mariani-Rozzoni non finalizzata a dovere dal centravanti. Al 18' acuto di Bizzarri non coadiuvato dagli attaccanti. Due minuti dopo arriva la prima iniziativa in attacco dei milanesi. E' Lindskog a impegnare Pezzullo in una facile parata a terra. Dopo una decina di minuti di tranquillità è ancora la Lazio a pungere. Mariani in veste di suggeritore offre due ottimi palloni prima a Rozzoni e quindi a Ferrario, ma entrambe le conclusioni sono sballate. L'Internazionale appare svogliata, priva di idee e l'infortunio intorno alla mezz'ora del regista Zaglio complica ulteriormente le cose. Nella ripresa la partita scade di ritmo e le emozioni si contano col contagocce. Una punizione alta di Ferrario al 50' con l'attaccante che ci riprova più tardi trovando però la puntuale risposta di Buffon. Al 70' un tiro senza pretese di Bicicli sorvola la traversa. Al 77' bella triangolazione Corso-Angelillo-Corso con il mancino che si libera bene, ma calcia alle stelle. Finisce con un pareggio che sta stretto ai biancocelesti autori di un'ottima prova. Impeccabile la difesa con Bizzarri inedito, ma convincente terzino, magnifico il centrocampo diretto dal fosforo di Pozzan e i polmoni di Fumagalli e Carradori, generoso ma poco produttivo il reparto avanzato.
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