Domenica 23 aprile 1967 - Milano, stadio San Siro - Inter-Lazio 0-0

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23 aprile 1967 - 29 - Campionato di Serie A 1966/67 - XXIX giornata

INTERNAZIONALE: Miniussi, Burgnich, Facchetti, Bicicli, Guarneri, Picchi, Domenghini, Cappellini, Vinicio, Suarez, Corso. All. Helenio Herrera.

LAZIO: Cei, Masiello, Adorni, Carosi, Pagni, Castelletti, D'Amato, Marchesi, Morrone, Burlando, Bagatti. All. Neri.

Arbitro: Sig. De Robbio (Torre Annunziata).

Note: giornata di sole con leggero vento da nord; terreno in discrete condizioni. Esordio in serie A per Giovanni Masiello classe 1946. Ammonito Masiello per scorrettezze. Lievi incidenti a Bagatti, Domenghini, Suarez, D'Amato. Angoli 10-3 a favore dell'Inter.

Spettatori: 45.000 circa con 28.738 paganti per un incasso di £. 39.350.500.

Il biglietto del match
La formazione capitolina: Carosi, Morrone, Adorni, Cei, Marchesi, Pagni; Bagatti, Castelletti, D'Amato, Burlando, Masiello
Una fase dell'incontro. Da sinistra si riconoscono l'arbitro De Robbio, Adorni (di spalle), Castelletti, Burlando, Corso (girato), Pagni, Carosi (semicoperto), Suarez e Vinicio
Una parata di Cei. Da sinistra a destra Castelletti, Vinicio, Adorni, Cappellini e Masiello

La Lazio strappa un punto d'oro a San Siro al termine di una partita disputata con grande determinazione. L'Inter capolista è reduce dal mercoledì di Coppa dei Campioni dove ha ottenuto un faticoso pareggio (1-1) con i bulgari del CSKA. In attesa del ritorno a Sofia, Herrera tiene a riposo Sarti, Bedin, Jair e Mazzola e rilancia dopo tre mesi il vecchio Vinicio al centro dell'attacco. Per la Lazio out Dotti, squalificato, e dentro il giovane Masiello all'esordio nella massima serie. I neroazzurri partono in quarta con l'intenzione di archiviare al più presto la pratica. Angolo di Domenghini, correzione di testa di Cappellini e girata di Vinicio che Cei alza sopra la traversa. Dopo un'azione di alleggerimento conclusa da un innocuo colpo di testa di Burlando, Suarez supera Carosi e piazza una gran botta a cui risponde uno splendido Cei. Ancora lo spagnolo protagonista più tardi con una punizione controllata dal numero uno biancoceleste. Al 26', su angolo di Morrone, Bagatti, pressato da Burgnich, non arriva per un pelo sull'invitante pallone. L'Inter riprende ad attaccare e intorno alla mezz'ora costruisce due palle goal. Prima è Vinicio con un colpo di testa e quindi, a seguito di una punizione di Corso, Cei respinge sui piedi di Domenghini che calcia al volo e a colpo sicuro. Il tiro però risulta centrale e il portiere rialzandosi da terra blocca il pallone. Nella ripresa, al 51', gran tiro di Cappellini e risposta in tuffo di Cei. Cinque minuti più tardi improvviso tiro dalla distanza di Marchesi che si perde fuori di poco. Al 62' Guarneri, che la posizione arretrata di Morrone agevola nelle proiezioni in avanti, colpisce bene di testa non trovando il bersaglio per questione di centimetri. Al 75' Morrone vince un lungo duello con lo stesso Guarneri che viene superato con un tunnel proprio sulla linea di fondo. Lo stopper sgambetta platealmente l'argentino entrato in area: rigore colossale, ma De Robbio non interviene. Negli ultimi minuti assedio dei milanesi e laziali tutti in trincea a difesa del prezioso pareggio. All'85' Cappellini si destreggia e calcia un diagonale che attraversa tutto lo specchio della porta perdendosi a fil di montante. A una manciata di secondi dal termine, azione Suarez-Corso e saetta del mancino che Cei con un balzo alza sopra la traversa. Malgrado l'Inter abbia attaccato per almeno 70 minuti, la Lazio merita alla fine pienamente la divisione della posta. Ottima prestazione della difesa con Cei impeccabile, Castelletti preciso nelle chiusure e nei rilanci, i tre marcatori, Adorni, Pagni e Masiello implacabili su Domenghini, Vinicio e Cappellini. Bene anche il centrocampo con Carosi strenuo combattente sulle piste di un Suarez motivato quanto polemico. In attacco utile il lavoro di ripiego di Bagatti e Morrone mentre D'Amato, match-winner all'andata, è stato francobollato da Facchetti. In chiusura grandi elogi per Masiello che ha superato a pieni voti il suo esordio in serie A. Il giovane difensore, prodotto del vivaio, così dichiara ai giornalisti negli spogliatoi: "Debuttare a San Siro e pareggiare contro l'Inter è una cosa magnifica che non pensavo potesse capitarmi. Ho paura che si tratti di un bel sogno !".

A cinque giornate dal termine, la classifica: Inter (p.45), Juventus (p.42), Napoli (p.38), Fiorentina e Bologna (p.36), Cagliari (p.35), Torino (p.32), Milan (p.31), Roma e Mantova (p.29), Atalanta (p.27), Brescia (p.25), S.P.A.L. (p.24), Lazio (p.23), L.R.Vicenza (p.22), Foggia (p.19), Venezia (p.17), Lecco (p.12).





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