Domenica 20 giugno 2021 - Roma, stadio Olimpico - Italia-Galles 1-0
Gara precedente - Gara successiva
16° Campionato europeo - Gruppo A, gara 3, ore 18,00
ITALIA: Donnarumma (44' st Sirigu); Toloi, Bonucci (1' st Acerbi), Bastoni, Emerson; Pessina (42' st Castrovilli), Jorginho (29' st Cristante), Verratti; Bernardeschi (29' st Raspadori), Belotti, Chiesa. A disp. Meret, Di Lorenzo, Spinazzola, Locatelli, Insigne, Immobile, Barella. All. Mancini.
GALLES: Ward; Gunter, Rodon, Ampadu; C.Roberts, Allen (41' st Levitt), Morrell (15' st Moore), N.Williams (41' st B. Davies); Bale (41' st Brooks), Ramsey, James (29' st Wilson). A disp. Hennessey, A.Davies, Lockyer, T.Roberts, Norrington-Davies, J.Williams, Mepham. All. Page.
Arbitro: Hategan (Romania).
Marcatore: 39' Pessina.
Note: ammoniti Pessina, Allen, Gunter; espulso al 55' Ampadu.
Da: La Stampa
È una Nazionale da record quella che fa sorridere tutta Italia. La vittoria per 1-0 sul Galles certifica il cammino meraviglioso di Mancini sulla panchina azzurra, col record di risultati utili consecutivi (30) di Pozzo eguagliato e con un en-plein di vittorie al girone di Euro 2020 da applausi. Perché il numero di gol fatti è 7, non male per chi per il resto del mondo del calcio viveva all’ombra del catenaccio. Quello dei gol subiti, invece, è una specialità che si conferma zero. Non solo all’Europeo, ma è così da tutto il 2021 e oltre, con una squadra che fa quadrato davanti a Donnarumma. Il Galles si consola con il secondo posto matematico, perché nonostante la vittoria della Svizzera (3-1 sulla Turchia) la differenza reti è a suo favore. Il merito va ai Dragoni, perché l’Italia attacca a valanga ma la resistenza è notevole, vista anche l’inferiorità numerica per metà della ripresa giocata in 10 dopo il rosso ad Ampadur. Quest’Italia ha stupito tutti, per solidità e soprattutto capacità di fare gruppo. Con Mancini che ci ha messo del suo facendo giocare tutti i suoi (terzo portiere, Meret, a parte): sul finale di gara dentro gli esordienti a questo Europeo Castrovilli, Raspadori e a sorpresa anche Sirigu. Girone chiuso a 9 punti, record raggiunto ed entusiasmo – in campo, sugli spalti e da casa – conquistato in tutta Italia. Ora viene il bello, Azzurri. Prima del fischio d’inizio i gallesi si sono tutti inginocchiati in ricordo di George Floyd. A compiere il gesto per gli Azzuri sono stati Pessina, Bernardeschi, Belotti, Emerson Palmieri e Toloi. Gli altri giocatori dell’Italia non hanno partecipato. I primi minuti sono di studio: nessuna delle due squadre ha alzato subito l’intensità. Al 12’ Bastoni lancia in profondità per Belotti che, in posizione sul limite del fuorigioco, tenta il colpo al volo in acrobazia: palla sfiorata, nulla di fatto. Ma l’Italia regala il primo brivido alla difesa del Galles. Il cross insidioso di Chiesa e un tiro al volo di Toloi deviato da Pessina in mezzo all’area alzano i ritmi della partita: ora l’Italia di Mancini spinge.
La partita non decolla, il Galles si accontenta del pari. La testa in avanti la mettono soltanto al 23’, con una buona azione manovrata sulla sinistra in cui gli Azzurri capiscono poco. Ma la palla resta lontano dalla porta di Donnarumma. Sul ribaltamento di fronte ancora Belotti ha la palla per portare avanti l’Italia, ma il tiro in diagonale è strozzato. Il temporaneo 2-0 svizzero mette paura al Galles, che cerca per la prima volta il tiro in porta da corner con l’incornata di Gunter che finisce alta. Gli Azzurri rispondono con un destro in diagonale di Chiesa – ancora servito col contagiri da Bastoni - ma Ampadur devia lontano. Al 39’ Verratti disegna il cross morbido per la deviazione vincente di Pessina, al primo gol in maglia azzurra in questo Europeo. Una deviazione morbida che porta il Galles sotto e lancia un altro golden boy del centrocampo azzurro dopo Locatelli. Anche Pessina, pochi minuti dopo, sfiora la doppietta ma questa volta il tocco non è così preciso. Squadre negli spogliatoi.
La ripresa si apre con un cambio programmato da Mancini per far rifiatare anche Bonucci: fuori il difensore juventino, dentro Acerbi che aveva già collezionato minuti nella sfida contro la Svizzera subentrando a capitan Chiellini. Verratti diventa il capitano degli Azzurri. All’8’, su una punizione conquistata da Belotti, Bernardeschi cerca il gol da distanza siderale: il mancino finisce sul palo, è lento ma fortunato nell’occasione Ward. Nell’azione successiva Acerbi sbaglia ma Ramsey si divora l’occasione più importante del Galles perdendo il tempo del tiro. Al 10’ l’arbitro estrae il rosso diretto ad Ampadur che dopo un pestone dato a Bernardeschi: Galles in inferiorità numerica. Prima del 20’ Chiesa fa sua la fascia destra, temporeggia e serve Belotti all’ultimo momento utile perché l’attaccante del Toro riesca a calciare: Ward para, il Gallo non si sblocca. I minuti scorrono, il Galles sfiora il pari con Bale ma Mancini non ha paura e sceglie un ampio turnover. Dentro Cristante e gli esordienti in questo Europeo Castrovilli e Raspadori. Ma soprattutto, all’ultimo minuto di gioco utile, dentro un Sirigu commosso al posto di Donnarumma. Finisce 1-0: esplode la gioia dell’Italia. Mancini cementifica, con le sue scelte, un gruppo che è più unito che mai. L’Italia, nonostante il turno di riposo regalato ai titolari, non sbaglia un colpo. E fa sognare i tifosi, quelli all’Olimpico che salutano i colori azzurri. Sognango, tra un mese, di rivederli con la Coppa tra le mani.