Domenica 17 novembre 1968 - Mantova, stadio D. Martelli - Mantova-Lazio 0-1
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17 novembre 1968 - Campionato di Serie B 1968/69 - VII giornata
MANTOVA: Pellizzaro, Scesa, Ossola, Micheli (46' Buoso), Spanio, Monaldi, Spelta, Tomeazzi, Enzo, Gioia, Braida. A disp. Pianta. All. Mannocci.
LAZIO: Di Vincenzo, Zanetti, Onor, Rinero, Soldo, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Fortunato, Ghio, Cucchi. A disp. Fioravanti, Dolso. D.T. Lorenzo. All. Lovati.
Arbitro: Sig. De Robbio di Torre Annunziata.
Marcatori: 50' Fortunato.
Note: cielo coperto, freddo, terreno pesante e scivoloso per la pioggia caduta nei giorni precedenti e prima della partita. Ammoniti: Rinero, Braida, Ghio, Gioia.
Spettatori: 6.000 circa con 3.331 paganti e 2.500 abbonati per un incasso di £.4.420.000.
Quando l'arbitro De Robbio fischia il termine della partita, dopo aver concesso tre minuti di recupero, due bandiere biancocelesti si agitano frenetiche tra un manipolo di tifosi laziali impazziti di entusiasmo. La Lazio torna a vincere in trasferta dopo oltre due anni e lo stesso Lenzini dichiara alla stampa nel post-partita: "Bravi ragazzi, veramente bravi. Sono felicissimo. E' la prima volta da quando sono presidente che vedo vincere la Lazio in trasferta". Su un campo fangoso, i biancocelesti s'impongono al termine di un'aspra battaglia. Il Mantova, guidato dall'ex Mannocci, inferiore per qualità tecnica, la butta sull'agonismo e per tutti i novantatre minuti di gioco tartassa di falli la compagine romana. Il capitano Scesa, Spelta, Enzo e soprattutto l'ex Gioia compiono scorrettezze di ogni genere con un arbitro che troppo spesso chiude gli occhi. Partono bene i padroni di casa, ma la squadra di Lorenzo dà subito l'impressione di controllare bene gli avversari. Nel primo tempo Di Vincenzo sbroglia in uscita su Micheli e quindi al 10' Fortunato spara alto su assistenza di Mazzola (II). A cavallo della mezz'ora i biancorossi premono sull'acceleratore ed Enzo si rende pericoloso in due occasioni prima che Braida sfiori il palo con un tiro dal limite. Al 32' Ghio, su azione di calcio d'angolo, tira troppo debolmente consentendo a Pellizzaro d'intervenire. Nella ripresa, al 50', giunge il vantaggio. Su rinvio del portiere, Massa vince un contrasto, avanza e porge a Fortunato che da circa trentacinque metri spara una legnata che s'infila nell'angolino alto della porta di Pellizzaro il quale è troppo fuori dai pali per poter rimediare. Il Mantova ruggisce furioso, ma la Lazio ragiona con calma e ribatte in contropiede. Tomeazzi al 67' con un colpo di testa parato da Di Vincenzo e Buoso al 70' con un tiro a fil di palo sono i più pericolosi. Nelle battute conclusive Ghio non è reattivo su un lancio di Massa e quindi un pallone vagante nell'area piccola laziale viene provvidenzialmente respinto dal piede di Zanetti. La Lazio vince con una gara accorta dove il centrocampo irrobustito da Cucchi offre le necessarie garanzie di copertura fondamentali negli impegni esterni. E' una vittoria di straordinaria importanza questa di Mantova che fa comprendere a Lorenzo molte cose per il futuro del Campionato. Con i due punti conquistati la Lazio raggiunge il secondo posto in classifica.
Ecco la graduatoria al termine della settima giornata: Foggia e Genoa (10 punti), Lazio, Livorno e Como (9 punti), Reggina e Bari (8 punti), Brescia, Perugia, Catanzaro, Ternana, Reggina, Lecco e Catania (7 punti), Cesena (6 punti), Spal e Modena (5 punti), Mantova, Monza e Padova (4 punti).