Domenica 12 settembre 2010 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bologna 3-1
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12 settembre 2010 - 3.384 - Campionato di Serie A 2010/11 - II giornata - inizio ore 15.00
LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi (52' Bresciano), Ledesma, Mauri, Hernanes, Zarate (46' Kozak), Rocchi (76' Foggia). A disposizione: Berni, Stendardo, Cavanda, Matuzalem. Allenatore: Reja.
BOLOGNA: Viviano, Esposito, Portanova, Britos, Garics (80' Meggiorini), Perez, Casarini (73' Paponi), Mudingayi, Rubin, Di Vaio, Gimenez (73' Siligardi). A disposizione: Lupatelli, Moras, Cherubin, Della Rocca. Allenatore: Malesani.
Arbitro: Sig. Giannoccaro (Lecce) - Assistenti Sigg. Ayroldi e Altomare - Quarto uomo Sig. Velotto.
Marcatori: 69' Mauri, 75' Rocchi, 78' Mudingayi, 92' Hernanes (rig.)
Note: giornata estiva, terreno buono. Ammoniti Brocchi e Britos per gioco falloso. Angoli: 7-4 per la Lazio. La Lazio ha giocato con il lutto al braccio per commemorare tre giovani tifosi deceduti in settimana in un incidente stradale a Vermicino (RM). Recuperi: 2' p.t., 4' s.t. Esordio in serie A per Perez.
Spettatori: 22.462 paganti.
La Gazzetta dello Sport titola: "Rocchi sveglia la Lazio. Il Bologna di Malesani k.o. All'Olimpico 3-1 per i biancocelesti, a segno anche Mauri e Hernanes su rigore. Di Mudingayi la rete dei rossoblù, chiusi in difesa e mai pericolosi in attacco. Padroni di casa dai due volti, male nel primo tempo con Zarate, meglio nella ripresa".
Continua la "rosea": Speriamo che sia il caldo, oggi quasi insopportabile all'Olimpico. Perché Lazio e Bologna non hanno brillato, anzi. Confermati i limiti della prima giornata, i biancocelesti vincono grazie all'orgoglio dei suoi uomini più rappresentativi, Rocchi e Mauri, entrambi a segno. Il più atteso gioiellino Hernanes si sblocca solo nel recupero e su rigore, per mettere al sicuro il punteggio dopo il 2-1 di Mudingayi. Il risultato finale è un passivo troppo pesante per il Bologna, che comunque ha fatto poco o niente per vincere all'Olimpico. Il brasiliano Hernanes marcato da due difensori. Reja accantona gli esperimenti della prima giornata e consegna le chiavi della Lazio ai tre senatori biancocelesti Brocchi, Mauri e Rocchi. Un passo indietro per guardare avanti e sbloccare lo zero in classifica. Dall'altra parte Malesani all'esordio ricalca le scelte di Magnani, inserendo un'unica novità - l'uruguaiano Diego Perez - nell'undici che ha fermato l'Inter. Il risultato ottenuto è lo stesso: difesa che gira e tiene, attacco inesistente o quasi. La Lazio punge solo quando ci prova da lontano, ma Viviano è attento.
Accade al 37', unica azione degna di nota dei padroni di casa nel primo tempo: il brasiliano Hernanes prende la mira da 25 metri e scarica potente, ma il portiere della Nazionale è ben piazzato e blocca in due tempi. Il Bologna si era visto 15' prima, sbavatura di Muslera e Casarini che in semirovesciata manda fuori. Succede altre volte: quando un pallone scotta, il 21enne promettentissimo centrocampista dei rossoblù dimostra i suoi limiti. Non c'è molto altro nella prima frazione, e lo dimostra la scelta di Reja di sostituire tra i fischi dei tifosi un impalpabile Zarate con il ceco Kozak. La scelta dei senatori, però, paga: costruisce Ledesma per Rocchi, il cross a centro area è millimetrico e Mauri non può sbagliare. Al 23' della ripresa la Lazio è in vantaggio, un'azione proposta in verticale, l'unico modo per stanare il Bologna. Che ora soffre l'impeto dei biancocelesti, improvvisamente ritrovati: lancio lungo per Rocchi, il pallonetto è perfetto e vale il raddoppio. Per il capitano è il gol numero 94 con la maglia della Lazio. Sembra finita, invece l'ex (che non esulta) Mudingayi trova un incredibile sinistro imprendibile per Muslera. Tre gol in quarto d'ora, e tanto deve passare prima che i padroni di casa possano festeggiare il successo.
Siligardi, Meggiorini, Paponi: Malesani le prova tutte ma in panchina ha più impegno che qualità. Il massimo che arriva dalle sostituzioni è un colpo di testa alto sulla traversa. Dall'altra parte Hernanes muore dalla voglia di bagnare il proprio esordio all'Olimpico con un gol. Quando prova un dribbling di troppo ricorda Zarate, ma ci pensa Giannoccaro a regalargli l'occasione per sbloccarsi: contatto Portanova-Kozak in area e rigore (generoso) in pieno recupero. Il brasiliano spiazza Viviano e festeggia coi 16 mila dell'Olimpico, pochissimi in questo inizio di stagione.
Da Il Messaggero:
Pochi minuti di gioco in mezzo a tanta noia. È quanto passa dalla rete di Mauri (1-0) a quella di Mudingayi (1-2). Tra i due gol il raddoppio laziale firmato Rocchi con uno splendido pallonetto. Ai fini dello spettacolo poco aggiunge il 3-1 finale, di Hernanes su rigore, nel recupero. Non c'è altro da salvare in questo Lazio-Bologna. Oltre, per i padroni di casa, i primi tre punti in classifica. Non è poco, ma arrivano al termine di una prestazione che lascia molti dubbi nei tifosi, anche se va in parte giustificata con l'atteggiamento troppo prudente del Bologna, almeno finché regge lo 0-0. Alla fine della prima frazione è lecito chiedersi se le due squadre sappiano che è cominciato il campionato. O pensano si tratti di un'amichevole estiva? Le condizioni climatiche in effetti sono da domenica di primavera inoltrata, ma non bastano a giustificare il deserto di idee messo in campo dai 20 contendenti (con i portieri ben felici di godersi il tepore dell'Olimpico). La squadra di Edy Reja dovrebbe fare gli onori di casa, dare allo scarso pubblico almeno l'impressione di volerla vincere, questa partita. Invece si adegua colpevolmente al palleggio ruminato del Bologna. Hernanes nei primi minuti tenta un paio di volate centrali, finendo per stamparsi sul muro di maglie rossoblù. Zarate è sempre più un'ombra e tenta di dribblare anche i fili d'erba.
Ledesma non azzecca un lancio e meno male che sulla fascia destra c'è Lichtsteiner. Dall'altra parte qualche vago tentativo di avvicinarsi a Muslera lo imbastisce l'ex Di Vaio. Quanto agli altri, tutti allineati e coperti. Il gioco regge bene tutto il primo tempo. Ma sulla distanza la differenza di tasso tecnico viene fuori. Reja nell'intervallo toglie l'imbarazzante Zarate e mette dentro il giovane ceco Kozak. La Lazio si fa più intraprendente ed al 23' ecco il premio: Brocchi vede l'inserimento a sinistra di Rocchi. Cross al centro e Mauri ci arriva in scivolata. Il Bologna, ora che s'è aperta la prima breccia nel muro, sbanda. E la Lazio raddoppia, ancora sulla linea Mauri-Rocchi, ma a parti invertite ma è Mudingayi a riccendere le speranze rossoblù con un tiro da fuori che Muslera, forse coperto, non vede partire, poi Paponi si mangia di testa il gol del pareggio. Ma ormai è la Lazio a tenere in mano la partita ed al 47' ecco il fallo in area di Portanova su Kozak, autore di una buone prova. Dal dischetto Hernanes realizza la rete della sicurezza, la sua prima in biancoceleste.
Da il Resto del Carlino:
La Lazio si sveglia nel secondo tempo e per il Bologna (con Malesani alla "prima" in panchina) sono dolori: finisce 3-1 per i biancocelesti, con i gol di Mauri, Rocchi ed Hernanes (su rigore). In mezzo la rete della speranza di Mudingayi, uno degli ex, e uno spreco clamoroso di Paponi a tu per tu con Muslera. Il Bologna comincia guardingo: dopo un paio di iniziative (Hernanes, Ledesma) è Mauri ad impegnare Viviano con un colpo di testa che però viene bloccato senza problemi dal portiere. Zuccata tra Mauri e Garics, che rientreranno in campo fasciati; alla mezz'ora proprio l'austriaco salva su un bel cross di Lichtsteiner. Hernanes è il più attivo dei suoi: ci prova da fuori al 37', Viviano c'è. Zarate gioca da solo (e male), l'assenza di Floccari si fa sentire.
L'Olimpico fischia. Si riparte con Kozak per Zarate, subito un paio di opportunità: per il Bologna (Gimenez) e soprattutto per la Lazio (Hernanes spreca). Il Bologna prova a mettere la testa fuori con Di Vaio e Mudingayi: al 20' Biava si salva su Di Vaio, quindi Garics spara dal limite senza però trovare la porta. All'improvviso la partita si sblocca: verticalizzazione di Brocchi per Rocchi, assist preciso per Mauri che non può sbagliare a porta vuota. Entrano Siligardi e Paponi, ma il Bologna non fa in tempo a provare l'assalto che ne subisce un altro: combinazione Mauri-Rocchi, pallonetto del capitano in uscita su Viviano e 2-0 al 31'. La Lazio si rilassa e viene punita da uno degli ex, Mudingayi, che indovina l'angolo giusto e batte Muslera. Spazio per Meggiorini, Malesani tenta il tutto per tutto ma lo tradisce clamorosamente Paponi, servito tutto solo davanti a Muslera da Siligardi: errore incredibile per l'ex Parma. L'ultima beffa per il Bologna arriva in pieno recupero. Per un fallo in area di Portanova su Kozak, l'arbitro concede il rigore alla Lazio. E dal dischetto Hernanes segna la sua prima rete in biancoceleste.
Dal Corriere dello Sport:
"Siamo partiti contratti, non l'abbiamo messa sul piano fisico. Rocchi e Zarate erano centrali mentre dovevamo lavorare sulla fasce. Siamo stati prevedibili e lenti". Nonostante la vittoria per 3-1 sul Bologna, il tecnico della Lazio, Edy Reja, ci tiene prima a sottolineare gli aspetti che non gli sono piaciuti e che devono essere migliorati in vista delle prossime partite. La vittoria, comunque, è arrivata e Reja si dice soddisfatto: "Nel secondo tempo abbiamo dimostrato carattere. Ho messo Kozak per liberare gli altri, una volta passati in vantaggio poi è stato tutto più facile". Questo inizio di campionato ha regalato più di una sorpresa: "Tutti hanno difficoltà e anche noi, abbiamo fatto fatica anche per il caldo. Dovevamo vincere, ci siamo riusciti meritatamente, ma questa squadra deve trovare stima, dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi e non lo abbiamo dimostrato".
Reja si sofferma poi sulle prestazioni di Hernanes e Zarate. "Hernanes oggi doveva spaziare ai lati. Lui diventa bravo al centro, ma oggi il Bologna non ce lo ha permesso. Deve cambiare atteggiamento, perché non ha tutto lo spazio che aveva in Brasile, deve solo conoscere meglio il campionato italiano. Non può giocare 20 metri indietro perché non farebbe il lavoro di Mauri, è un giocatore da metà campo in avanti. Zarate - prosegue - ha la mia fiducia, deve trovare la prestazione importante e ritornerà il giocatore che conosciamo. Sta facendo molto bene, deve avere più convinzione". Promossa la nuova linea difensiva: "Sono molto soddisfatto dei quattro dietro, Radu e Lichtsteiner si stanno adattando bene, anche se c'è qualcosa da limare". Chiusura sulla rosa a disposizione: "Ho voluto una rosa adeguata anche per gestire lo spogliatoio. Bisogna sempre farsi trovare pronti, voglio una squadra unita, bisogna rispettare gli undici che vanno in campo e chi rimane in panchina. Non c'è attenzione su quello che succede alla Lazio, si cerca sempre di fare polemica e non è un atteggiamento che ci torna utile".