Domenica 12 marzo 1989 - Como, stadio Giuseppe Sinigaglia - Como-Lazio 2-1
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12 marzo 1989 - 2404. Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1988/89 - XXI giornata - Inizio ore
COMO: Paradisi, Annoni, Lorenzini (46' Maccoppi), Invernizzi, Biondo, Verza, Simone, Centi, Giunta, Milton, Didonè (67' Corneliusson). A disp. Savorani, Todesco, Mazzoleni. All. Marchesi.
LAZIO: Martina, Marino, Monti, Pin, Gregucci (46' Rizzolo), Gutierrez, Beruatto, Icardi, Muro, Acerbis, Sosa (89' A.Greco). A disp. Fiori, Piscedda, Dezotti. All. Materazzi.
Arbitro: Pairetto (Torino).
Marcatori: 5' Giunta, 57' Gutierrez, 90' Maccoppi.
Note: ammoniti Monti, Invernizzi, Giunta, Icardi, Rizzolo. Espulsi: Beruatto e Corneliusson. Calci d'angolo: 7-5 a favore della Lazio.
Spettatori: 5.112 paganti per un incasso di £. 69.002.000 cui aggiungere la quota abbonati (3.208) di £. 53.377.330.
I tre minuti che salvarono la panchina di Marchesi. Ovvero quel lasso di tempo che va dal 90' al 93'. Tre minuti che, per contro, hanno messo la Lazio nei guai. E allora diventa fin troppo facile capire gli stati d'animo dei due clan. Il Como, pur conscio di essere ancora nella mischia, tira un sospiro di sollievo e si apre a sorrisi tutto sommato contenuti. Nella Lazio il clima è pesante e sotto accusa è Pairetto per aver tirato la partita oltre il novantesimo. Un incontro ricco di episodi. Corneliusson, espulso insieme con Beruatto, probabilmente ha segnato un record da Guinness: è stato in campo neppure 180" e si è fatto espellere senza aver toccato il pallone (ha reagito a un pugno di Beruatto sotto gli occhi di un guardalinee). Se ai due espulsi si aggiungono i 5 ammoniti (Monti, Invernizzi, Giunta, Icardi e Rizzolo), diventa facile pensare a una partita da toni accesi. Così per la verità non è stato. Si è trattato piuttosto di un incontro che ha evidenziato i problemi psicologici di due formazioni che sono alle prese con non pochi problemi. Non ha sempre convinto nemmeno l'arbitro Pairetto. L'azione che ha consentito a Giunta di portare in vantaggio il Como è da moviola. Ai più il centravanti, su lancio di Milton, è parso in fuorigioco. Cinque minuti dopo Giunta è stato cinturato da Gregucci in piena area, ma Pairetto ha lasciato correre. Anche nella ripresa, al 70', l'arbitro torinese non ha visto un fallo da rigore di Monti su Invernizzi. Al di là di questi episodi, resta il fatto che il Como non ha certo convinto sino In fondo e la Lazio ha perso una partita che, soprattutto nella ripresa, dopo il pareggio di Gutierrez, aveva dimostrato di poter far sua. Alla fine, invece, è venuto fuori il gol di Maccoppi a scompaginare tutto. «E' stato il gol della disperazione, venato da un pizzico di fortuna». ha ammesso molto onestamente lo stopper lariano. Eppure il Como aveva avuto la possibilità di chiudere rincontro già nei primi 45'. Non sempre la squadra lariana è stata aiutata dalla fortuna. Come al 40', quando Didonè ha colpito il palo alla destra di Martina. Due minuti dopo, è stato Martina a superarsi per respingere sopra la traversa una conclusione da 25 metri di Milton. Le reti. Al 5', Como in vantaggio: lancio perfetto per Giunta sul filo del fuorigioco, nessuno ferma il centravanti, gol facile. Al 52', pareggio della Lazio: su punizione di Muro, svetta di testa Gutierrez che segna. Al 92' e qualche secondo il gol vincente di Maccoppi: lancio di Centi per Armoni, da questi a Maccoppi e gol.
Alla fine i commenti. Materazzi: «Più che la vittoria della volontà, quello del Como è stato un successo della fortuna. Il gol di Giunta? Non avevo la bandierina per poterlo fermare». Marchesi: «Era una partita da chiudere nel primo tempo, poi è diventato tutto più difficile. La squadra comunque ha dimostrato temperamento. Un bravo soprattutto a Simoni che ha giocato malgrado la febbre».
Fonte: La Stampa