Domenica 12 marzo 1961 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Sampdoria 0-1
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12 marzo 1961 - Campionato di Serie A 1960/61 - XXIII giornata
LAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Carradori, Eufemi, Carosi, Mariani, Bui, Rozzoni, Franzini, Mattei. All. Flamini. D.T. Carver.
SAMPDORIA: Rosin, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Lojodice, Ocwirk, Brighenti, Recagno, Toschi. All. Monzeglio.
Arbitro: sig. Grignani (Milano).
Marcatori: 41' Recagno.
Note: splendida giornata con temperatura tiepida, terreno in ottime condizioni. Calci d'angolo: 4-2 (3-1) a favore della Lazio.
Spettatori: 30.000 con un incasso di £. 7.000.000.
Dopo la catastrofica sconfitta a San Siro con l'Inter, la Lazio cerca di mettere al più presto alle spalle i suoi guai. Quattro partite in casa l'attendono, quattro partite che potrebbero rimetterla in corsa verso la salvezza. Carver recupera Lo Buono e inserisce come centromediano Eufemi al posto dell'infortunato Janich. La Sampdoria è in posizione tranquilla e sulla carta appare formazione alla portata dei romani. Dopo le prime fasi di studio primo lavoro per la difesa ospite. Rosin deve uscire prima a terra su Rozzoni e quindi smanacciare un pallone destinato a Bui. Lo stesso Bui al 6' si districa bene tra tre avversari ma calcia fuori. Replica genovese al 12' con insidioso tiro di Lojodice che esce fuori non di molto. Ancora Lazio generosa in avanti. Marocchi libera la sua area intasata al 14', Rozzoni sciupa una buona occasione con un colpo di testa, quindi ancora un recupero provvidenziale da parte di Bernasconi su un Bui alla ricerca del suo primo goal in serie A. Rozzoni con un colpo di testa scuote l'esterno della rete e quindi pericoloso contropiede di Brighenti con cross radente non raccolto da nessun compagno di squadra. Al 31' occasionissima per i biancocelesti. Rozzoni è puntuale su un cross di Bui: veemente colpo di testa e pallone che si stampa sul palo. Poco dopo Lo Buono, già colpito nelle prime fasi di gioco, si scontra con Brighenti avendo la peggio. Per il terzino è necessario lo spostamento all'ala con l'arretramento di Carosi e Franzini. Al 41' la Samp passa in vantaggio. Ocwirk serve bene Recagno che dai venti metri spara a rete. Lovati, in leggero ritardo, non arriva sul pallone che s'insacca vicino al palo. I blucerchiati potrebbero subito raddoppiare quando Lojodice non sa approfittare di un vistoso errore di Carosi. Prima del riposo Lovati esce alla perfezione su Brighenti lanciato a rete. La Lazio riparte a testa bassa a inizio secondo tempo. Molto impegno ma troppa precipitazione nel tiro cosicché le conclusioni di Bui e Rozzoni risultano sballate e di parecchio. La Sampdoria alleggerisce la pressione con rapidi contropiede come al 51' allorché Toschi fila in velocità scaricando un diagonale che impegna Lovati. Due minuti più tardi gli ospiti pareggiano il conto dei legni. Una respinta affannosa di Eufemi carambola sul corpo di Recagno e il pallone incoccia sul palo venendo poi recuperato da Lovati. La squadra di Carver insiste trascinata dalla generosità di Carradori e Franzini ma gli esperti "volponi" doriani come Bergamaschi, Bernasconi, Vincenzi e Vicini controllano senza eccessivi affanni. Rosin blocca comodo un colpo di testa di Rozzoni e quindi una girata al 58' del solito Recagno fischia di poco alta sulla traversa. Al 71' Marocchi con un intervento al limite del regolamento stende in area Rozzoni: Grignani fa cenno di continuare. Due minuti più tardi staffilata di Rozzoni e bella parata in due tempi dell'attento Rosin. Non vi sono più emozioni sino al termine e al triplice fischio del novantesimo l'esasperato pubblico laziale si scatena in una furibonda contestazione. Per la terza volta la Lazio fallisce la partita della svolta: dopo Atalanta e Udinese anche la Sampdoria, con un'onestissima prestazione, fa suoi i due punti in palio. Lazio sempre più sola e ultima in classifica.
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