Domenica 11 settembre 1960 - Pisa, Arena Garibaldi - Pisa-Lazio 0-1
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11 settembre 1960 - Amichevole pre-campionato 1960/61
PISA: Orlandi, Tellini, Selloni, Bulli (86' Marinai), Bimbi, Vescovi (74' Morelli), Serena, Bona, De Paoli, Barontini (58' Pardini), Barbieri.
LAZIO: Lovati (46' Pezzullo), Lo Buono (46' Molino), Del Gratta, Carradori, Janich, Fumagalli (46' Vignoli), Bizzarri (26' Joan), Mariani, Visentin, Pozzan (68' Pagni), Mattei. All. Bernardini.
Arbitro: sig. Politano di Cuneo.
Marcatore: 52’ Carradori.
Note: giornata serena, alquanto calda; terreno erboso. Al 26' Bizzarri riporta una contusione alla caviglia destra ed è costretto a lasciare il campo. Al 68' esce Pozzan sensibilmente zoppicante. Angoli 9 a 1 (4 a 0) a favore del Pisa.
Spettatori: 3.00 circa.
Brunello Manzetti su La Gazzetta dello Sport scrive: Problemi insoluti.
L'incontro non è stato tale da sollevare entusiasmi. Ciascuna delle due squadre aveva i suoi gravi e grossi problemi da risolvere e né è possibile affermare che al termine dei novanta minuti di gioco taluni di questi sembrano avviati a soluzione. Lacune tecniche e dissonanze permangono un po' da dappertutto: deficienza d’intesa e di tenuta, balbettii incomposti ed incongruenze tattiche affiorano in tutti i reparti. La Lazio ed il Pisa, per le rispettive competenze, ed ognuna nell'ambito della propria sfera, devono lavorare ancora intensamente e pazientemente, insomma, devono crescere di statura e di efficienza collettiva. I biancazzurri hanno impostato la partita su un piano confidenziale e distaccato: il piccolo trotto è scarso stato il ritmo costante dei laziali. ma è pur vero che costoro non sono stati capaci di forzare la difesa se non una sola volta, e su punizione dal limite. Reparto attaccante negativo, quindi, pur con le attenuanti delle assenze di Rozzoni e Guaglianone. I maggiori pericoli li ha corsi Lovati prima e Pezzullo poi. Il che depone negativamente anche sull'attuale forma di tutto il trapezio difensivo romano. Invece il Pisa ha mostrato la validità dell'estremo settore difensivo, vivificato da un sorprendente Bulli e reso esperto da un poderoso Bimbi. Chiaroscuri all'attacco dove i cinque uomini non parlano lo stesso linguaggio e dove gli artiglieri non riescono ad asciugare le polveri da sparo.