XIV^ Coppa del Mondo - Italia 1990
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Storia della competizione[modifica | modifica sorgente]
I Mondiali del 1990 furono assegnati all’Italia dopo un’assenza in questo senso durata ben 56 anni. La formula utilizzata fu la stessa di Messico’86 e non mancarono i nomi nuovi tra le nazionali partecipanti: l’Irlanda, il ritorno dell’Olanda, il Costarica, e gli Emirati Arabi Uniti, ma soprattutto pesò l’assenza della Francia, orfana di Platini. Il primo gruppo era quello riservato agli azzurri: Cecoslovacchia, Stati Uniti e Austria non erano avversari irresistibili e l’Italia riuscì a conquistare tre vittorie su tre, grazie ai gol della sorpresa Schillaci e di Baggio. I cecoslovacchi furono gli altri qualificati. Nel gruppo 2 si iniziò subito con una sorpresa: il Camerun sconfisse l’Argentina 1-0 grazie a Omam Biyik e i campioni del mondo in carica si salvarono per il rotto della cuffia, qualificandosi come una delle migliori terze, insieme agli africani e alla Romania di Lacatus. Il gruppo 3 fu dominato letteralmente dal Brasile, squadra comunque non molto spettacolare: il solito Careca e Muller furono gli artefici delle tre vittorie, con il Costarica splendido secondo e qualificato.
Nel gruppo 4 i pronostici furono ampiamente rispettati: la Germania Ovest arrivò prima grazie ai talenti emergenti di Klinsmann e Matthaus, mentre la Jugoslavia e l’ottima Colombia proseguirono anch’esse. Nel gruppo 5 Spagna, Belgio e Uruguay lasciarono solo le briciole alla malcapitata Corea del Sud. Nel gruppo 6 del Mondiale Italia 1990, infine, a Irlanda e Olanda bastarono tre pareggi per l’accesso agli ottavi, l’Inghilterra chiuse invece prima grazie al solito Lineker. Negli ottavi fu sorteggiato l’incrocio tra le due soprese, Camerun e Colombia, con gli africani vittoriosi ai supplementari dopo la doppietta di Milla. La Cecoslovacchia dello scatenato Skuravhy impose un netto 4-1 al Costarica, mentre il derby tra Brasile e Argentina fu deciso da Caniggia per la Seleccion. La Germania Ovest faticò non poco con gli olandesi, il 2-1 fu frutto delle reti di Klinsmann e Brehme; Irlanda e Romania fu decisa ai calci di rigore in favore dei verdi britannici, imitati da Jugoslavia (2-1 in extremis sulla Spagna) e Inghilterra (1-0 al 119’ con il Belgio). All’Italia capitò l’Uruguay e il match fu deciso dai gol di Schillaci e Serena.
Ai quarti le sfide furono molto equilibrate: gli azzurri si imposero di misura sull’Irlanda grazie al solito Schillaci, l’Argentina impose il pari alla Jugoslavia per poi vincere ai rigori. Tra Germania Ovest e Cecoslovacchia la sorte fu decisa dal rigore di Matthaus, mentre il quarto più spettacolare fu quello tra Inghilterra e Camerun (vantaggio inglese di Platt, Kundè ed Ekekè portano avanti gli africani, ma un rigore di Lineker porta tutti ai supplementari: il 3-2 decisivo fu dato da un altro rigore del bomber inglese).
Le due semifinali furono decise entrambe ai rigori: l’Italia sognò con Schillaci, ma Caniggia e gli errori dal dischetto portarono l’Argentina in finale. Nell’altra sfida, dopo le reti di Brehme e Lineker, fu premiata la precisione dei tedeschi dal dischetto. Il terzo posto fu appannaggio dell’Italia, col 2-1 agli inglesi firmato dal capocannoniere Schillaci e Baggio. La finalissima del Mondiale Italia 1990, la stessa di quattro anni prima fu invece piuttosto noiosa: un rigore di Brehme premiò i tedeschi, di nuovo sul tetto del mondo dopo 16 anni.
Giocatori biancocelesti convocati[modifica | modifica sorgente]
Giocatori biancocelesti convocati |
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Nome | Nazionale | Presenze | Maglia |
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Ruben Sosa | Uruguay | 4 | n. 11 |
Pedro Troglio | Argentina | 6 | n. 21 |