Spingardi Paolo
Conte, Generale e Presidente della sezione Premilitare della S.P. Lazio nel 1909. Nato a Fellizzano (Alessandria) il 2 novembre 1845 deceduto a Spigno Monferrato (Alessandria) il 22 settembre 1918.
Professore titolare della Scuola di guerra (29 agosto 1886), Capo sezione presso il Ministero della guerra (7 luglio 1887), Comandante in seconda della Scuola di guerra (11 dicembre 1892-ottobre 1896), Direttore generale dei servizi amministrativi presso il Ministero della Guerra (19 giugno 1898-settembre 1900), Comandante generale. dell'arma dei carabinieri (2 febbraio 1908). Nel 1915 era ancora consigliere nel Consiglio Generale della Lazio. A Milano il 13 maggio erano scoppiati gravi tumulti durante le manifestazioni interventiste. Al comando del corpo d’armata del capoluogo lombardo era appena arrivato da Roma il già citato generale Spingardi, da poco sostituito al Ministero della Guerra del primo governo Salandra. Spingardi ebbe la sfortuna di dover fronteggiare, sin dai primissimi giorni del suo insediamento, tutte le imponenti manifestazioni interventiste. Il suo atteggiamento fu indirizzato verso la ricerca di una mediazione tra le parti in lotta, ma fu accusato di non aver reagito abbastanza duramente nel soffocare le proteste e fu subito rimosso insieme al prefetto Panizzardi. Durante la prima guerra mondiale fu il Responsabile della gestione dei campi di prigionia in cui erano incarcerati i soldati austro-ungarici. Morì nel 1918 a causa di un'infezione malarica contratta durante una visita ad un campo di prigionia all'Asinara. Riportò il Messaggero che, mentre la sua famiglia accorreva a Spigno Monferrato per i solenni funerali, alcuni ladri penetrarono nella sua abitazione romana. Furono rubati quadri, argenterie e oggetti di valore per un valore di £ 10.000 dell’epoca. La polizia, diretta dal commissario Cav. Andreani non riusci ad appurare con certezza se erano stati trafugati importanti carteggi del generale.