Milinković Savić Sergej
Centrocampista, nato a Lleida (Spagna) il 27 febbraio 1995. Detto "Sergente" e ribattezzato affettuosamente "Sergio", dai tifosi biancocelesti.
Figlio d'arte, il padre Nikola Milinkovic è stato un calciatore professionista, in Spagna, Portogallo ed in Austria, e la mamma Milana Savic è stata una giocatrice professionista di basket. Il fratello minore Vanja è portiere già del Vojvodina e poi, tra le altre, del Torino. Cresciuto nelle giovanili del Vojvodina, durante il campionato 2013/14 Sergej esordisce in prima squadra, concludendo la sua prima stagione da professionista con uno score di 16 presenze, 4 reti e la Coppa di Serbia. Nell'estate del 2014 passa al club belga del Genk per 400 mila euro. Totalizza 24 presenze e 5 reti. Vince il Mondiale Under-20 2015 con la sua nazionale. Nell'estate 2015 viene acquistato, dopo aver vinto la concorrenza della Fiorentina, dalla Lazio: firma un contratto quinquennale. Esordisce ufficialmente il 18 agosto 2015 nel preliminare di Champions League. La prima annata, complice anche gli scadenti risultati di squadra, è utile al ragazzo soprattutto per accumulare esperienza e prendere dimestichezza con il calcio italiano. L'allenatore Stefano Pioli fatica a trovare la posizione ideale di Sergej nel proprio sistema di gioco. La svolta arriva nel corso della seconda stagione. Il nuovo allenatore Simone Inzaghi, subentrato a Pioli sul finire dello scorso torneo, ritaglia per Milinkovic-Savic il ruolo di mezzala destra. Si tratta di una mossa vincente, perché in quella posizione il serbo sfrutterà al massimo le proprie qualità di uomo-assist e incursore. Il campionato 2017/2018 è quello della consacrazione: oltre a sollevare una Supercoppa Italiana da protagonista, "Sergio" segna ben 12 gol affermandosi come uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Il 13 aprile 2017 prolunga il contratto con la Lazio fino al 30 giugno 2022, accordo ulteriormente ritoccato negli anni successivi con scadenza 2024. Al termine di una stagione in chiaro-scuro, è comunque decisivo nella finale di Coppa Italia 2019 contro l'Atalanta, siglando il vantaggio pochi istanti dopo il suo ingresso in campo. L'ascesa del serbo prosegue negli anni successivi e progressivamente si consacra per qualità tecniche, fisiche e dinamiche divenendo giocatore ambito anche a livello europeo. Milinkovic-Savic affina la sua visione di gioco, divenendo vera e propria macchina da assist. In quattro campionati, fra il 2019 e il 2023, ne sforna poco meno di quaranta mantenendosi comunque pericoloso anche in zona-gol. Grazie al nuovo allenatore della Lazio Maurizio Sarri, il rendimento sotto porta del serbo migliora sensibilmente e il centrocampista in due anni mette a segno venti reti in campionato. Il 2 aprile 2023, durante Monza-Lazio, Milinkovic-Savic realizza il gol numero 65 con la maglia biancoceleste: nessun calciatore straniero ne ha fatti di più. Chiuderà la stagione a quota 69. Il 12 luglio 2023 l'Al Hilal, squadra del campionato saudita e rappresentante di punta di un movimento calcistico in vorticosa espansione a suon di "petrol-dollari", annuncia di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Milinkovic-Savic. Pur se molto legato alla piazza romana, che lo ha eletto a idolo dopo ben otto stagioni, il centrocampista serbo considera ormai chiuso il suo ciclo alla Lazio. Dalla sua cessione, nonostante un solo anno dalla scadenza del contratto, la società biancoceleste incassa circa 40 milioni di euro. Si tratta di uno degli affari più remunerativi della storia del club. Milinkovic lascia la Capitale con una dote di 341 partite, 69 gol e 59 assist.
Sergej ha giocato nelle selezioni under 19 e under 20, vincendo anche un titolo europeo under 19 nel 2013 ed è una colonna della squadra del suo Paese. Alto m 1,91 per un peso di 80 kg. Pur essendo un destro naturale, usa indifferentemente ambedue i piedi per calciare. E pressoché insuperabile nel colpo di testa. Dotato di una visione di gioco fuori dal comune, e di ottime qualità tecniche di base, Milinkovic Savic dà il meglio di sé nel ruolo di mezzala destra. Il ragazzo ha sempre dimostrato grande attaccamento alla causa biancoceleste, instaurando un ottimo rapporto con la dirigenza e tutti gli allenatori che si sono seduti sulla panchina della Lazio.
Il messaggio di addio di Sergej Milinkovic-Savic alla Lazio e ai suoi tifosi, pubblicato sui profili social del calciatore: Oggi è un giorno particolare per me, è difficile trovare parole giuste per salutarvi. Sono passati 8 anni da mio arrivo e non posso mai dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto insieme. La Coppa Italia, le due Supercoppe, e tutti i gol e assist. Mi avete supportato sempre e dato la forza di un vero SERGENTE. Tutto questo non verrà scordato mai e lo porteró sempre in mio cuore. La Lazio e il nostro popolo insieme a tutti i compagni che ho trovato negli anni, è stata una vera Famiglia. Qui ho imparato tanto e sono diventato uomo che sono oggi. Grazie anche ad allenatori e tutto lo staff che ha lavorato con noi, e tifosi che con loro passione hanno aiutato a farci raggiungere risultati che sembravano impossibili. Ultima gioia con Sergente è stata la qualificazione Champions e vi auguro a tutti voi, di fare ancora tante grandi cose. Forza Lazio! Sarà per sempre la mia seconda casa.
Palmares[modifica | modifica sorgente]
- 1 Coppa Italia (Lazio) nel 2018/19
- 2 Supercoppa Italiana (Lazio) 2017/18 e 2019/20