Mercoledì 27 novembre 1996 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Napoli 1-1
Coppa Italia 1996/97 - Ritorno Quarti di finale - Lazio-Napoli 1-1
LAZIO: Marchegiani, Negro (30' Grandoni 56' Protti), Nesta, Chamot, Favalli, Fuser, Baronio, Nedved, Rambaudi (46' Buso), Casiraghi, Signori. A disp. Orsi, Gottardi, Piovanelli, Venturin. All. Zeman.
NAPOLI: Taglialatela, Ayala, Colonnese, Baldini, Crasson, Turrini (68' Boghossian), Altomare (74' Bordin), Cruz, Pecchia, Caio (46' Milanese), Aglietti. All. Simoni.
Arbitro: sig. Collina (Viareggio).
Marcatori: 21' Casiraghi, 28' Caio.
Note: espulsi Baldini, l'allenatore Simoni, Aglietti, Nedved. Ammoniti: Favalli, Baronio, Altomare, Pecchia, Grandoni, Protti. Calci d'angolo: 13-1. Cinquemila tifosi al seguito del Napoli.
Spettatori: 55.000 circa.
Dopo essere stata eliminata dalla Coppa Uefa, la Lazio esce anche dalla Coppa Italia. Chiamata a ribaltare lo 0-1 dell'andata a Napoli, i ragazzi di Zeman trovano in Pierluigi Casiraghi il loro trascinatore. Il duello tra l'attaccante e il numero 1 degli azzurri Taglialatela è uno dei motivi più interessanti dell'incontro. La Lazio parte all'attacco sin dalle prime battute, ma il portiere napoletano mostra sempre un'enorme sicurezza tra i pali. Al 21' però nulla può su un colpo di testa di Casiraghi che vola in cielo su ottimo cross di Favalli. Il Napoli non rimane a guardare e prima sfiora il pareggio con Caio e poi impatta con lo stesso Caio che beffa l'intera retroguardia romana raccogliendo un corner e insaccando con un dosato colpo di testa. Sugli spalti della Sud si scatena un'autentica battaglia tra le due tifoserie con pericolosi lanci di razzi. Prima del riposo ancora Lazio insidiosa con una bordata di Casiraghi e una stilettata di uno scatenato Signori ma in entrambe le occasioni Taglialatela è all'altezza della situazione. Proprio allo scadere della prima frazione Collina butta fuori Baldini per un brutto fallo e quindi Simoni (ex a lungo osannato dal pubblico) intervenuto in difesa del suo giocatore. A inizio ripresa l'arbitro espelle anche Aglietti per doppia ammonizione e così il Napoli è costretto a giocare in nove i restanti 40 minuti della partita. Inizia così l'assedio laziale e la stoica resistenza partenopea. Cross a ripetizione e tiri dalla lunga distanza per sfondare una difesa arroccata: la Lazio le tenta tutte ma con poco raziocinio e nessuna fortuna. Collina sorvola su un netto fallo di mani di Crasson, Protti manda alto un pallone facile facile e Fuser centra il palo su calcio piazzato. Nei minuti finali si registra l'espulsione di Nedved e un'ennesima paratona di Taglialatela che inchioda a terra un pallone a botta sicura di Protti. Delusione finale per i padroni di casa ed euforia tra gli ospiti, mentre gli incidenti tra le due tifoserie continuano anche dopo il fischio finale.