Mercoledì 14 dicembre 1949 - Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Rappresentativa Belgrado 0-0

Da LazioWiki.

Stagione

Amichevole precedente - Amichevole successiva

14 dicembre 1949 - Amichevole

LAZIO: Sentimenti (IV) (46' De Fazio e 49' Sentimenti (IV)), Antonazzi (46' Piacentini), Remondini (65' Spurio), Furiassi, Montanari, Piacentini (46' Sentimenti (III)), Puccinelli, Magrini (46' Hofling), Hofling (46' Galetti), Sentimenti (III) (46' Magrini), Nyers II. All. Sperone.

RAPPRESENTATIVA BELGRADO: Loric, Stankovic, Cjol, Tchajkowski, Jovanovich, Djaic, Mihailovich, Mitich, Matosic (Firm), Bobek, Vukas.

Arbitro: sig. Dattilo di Roma.

Note: giornata feriale grigia. Terreno buono. Incidente al portiere De Fazio al 4' del secondo tempo. Un pallone parato con il volto ha costretto il giovane portiere ad abbandonare il campo. Gli sono stati applicati diversi punti di sutura all'arcata sopraccigliare. Il suo posto è stato preso da Sentimenti (IV) che glielo aveva ceduto all'inizio della ripresa. La Lazio ha giocato in maglia bianca per dovere di ospitalità. Angoli 6-3 (3-3) per la Lazio. Presenti in tribuna d'onore l'onorevole Andreotti, l'avvocato Andreoli e il Presidente del CONI, Onesti.

Spettatori: 8.000 circa.

La Rappresentativa di Belgrado è in realtà la squadra Nazionale Jugoslavia per almeno 8/11 e anche i restanti 3 calciatori fanno parte della rosa nazionale. E' presente anche il formidabile Tchajkowski, uomo di assoluta classe internazionale. Bobek e Mitich formano con Jovanovich e Djaic il quadrilatero della Nazionale e proprio nella zona cruciale del centrocampo la Lazio, priva di Flamini e Cecconi, soffre enormemente. Per sua fortuna l'attacco slavo non è pericoloso e l'unico che tenta la via della rete è Bobek con tiri da lontano. Sentimenti (IV) ha risposto sempre con grande abilità e, tutto sommato, il pareggio è meritato. Nel reparto avanzato biancoceleste vi erano molte assenze e per di più Hofling era in cattive condizioni fisiche. I romani hanno provato a colpire con i centrocampisti e Sentimenti (III) e Magrini hanno visto i loro tiri o fuori misura o parati da Loric. La manovra jugoslava è stata più fluida e organizzata, ma la Lazio non ha mai ceduto in difesa e non ha voluto perdere l'incontro. La partita è esistita solo nel primo tempo perché nella ripresa la Lazio ha effettuato un gran numero di cambi che hanno snaturato la valenza tecnica della gara. Nel finale il gioco degli slavi è diventato cattivo, ma la Lazio non si è lasciata intimidire e ha restituito falli e colpi maligni. Nel primo tempo il Belgrado ha fallito due reti banalmente: all'8' con Mihailovic e al 23' con Mitic che ha visto il suo tiro a botta sicura respinto a mano aperta da Sentimenti (IV). La Lazio ha sfiorato il goal al 18' con un bel colpo di testa di Sentimenti (III), finito alto di poco e al 24' con Puccinelli che spara un bolide, deviato a stento in angolo dal portiere ospite. Un bel tiro tagliato di Magrini è uscito di pochissimo al 39'. Nulla da segnalare nel secondo tempo.





Torna ad inizio pagina