Mercoledì 29 novembre 1995 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Inter-Lazio 1-1
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29 novembre 1995 - 2675 - Coppa Italia 1995/96 - Quarti di finale - gara d'andata
INTER: Pagliuca, Bergomi, Festa, M.Paganin, Pistone, Carbone, Fresi (56' Dell'Anno), Ince, J.Zanetti, Caio (83' Centofanti), Ganz. All. Hodgson.
LAZIO: F.Mancini, Nesta (46' Romano), Negro, Chamot, Favalli, Fuser (78' Marcolin), Di Matteo, Winter, Rambaudi, Casiraghi, Signori (78' Bergodi). A disp.: Orsi, Iannuzzi. All. Zeman.
Arbitro: Cesari (Genova).
Marcatori: 75' Ganz, 83' Rambaudi.
Note: espulso Favalli; ammoniti Nesta, Festa, Ince. Calci d'angolo: 5-6.
Spettatori: 20.000 circa.
Una Lazio brillante riscatta un triste novembre con un'ottima prestazione a San Siro. Viva, determinata e aggressiva la squadra di Zeman sembra un'altra rispetto a quella vista tre giorni prima in Campionato. Inter quasi sempre in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, con i romani che sprecano diverse palle goal con Nesta e con Fuser la cui cannonata costringe Pagliuca a una grande parata. Nel mezzo un fallo da ultimo uomo di Paganin su Casiraghi, ma Cesari chiude gli occhi. A inizio ripresa esce Fresi dopo un duro intervento di Negro e al suo posto entra l'ex Dell'Anno il quale cambia il volto dei nerazzurri con delle belle giocate. Nell'ultimo quarto d'ora dell'incontro succede un po' di tutto, Favalli viene espulso per doppia ammonizione e sessanta secondi dopo vi è il vantaggio dei padroni di casa. Cross altissimo di Pistone, Mancini rimane immobile, e Ganz da un passo mette dentro di testa. La Lazio si getta in avanti con coraggio e agguanta il pareggio otto minuti dopo. Winter, uno dei migliori, inventa un lancio calibrato per Rambaudi che controlla e con freddezza mette di sinistro il pallone alle spalle di Pagliuca. Finale pirotecnico con i milanesi di nuovo vicini al vantaggio per merito di Ganz che viene bloccato da Mancini con un intervento assai rischioso. Ancora Ganz pericolosissimo che costringe Negro a due recuperi provvidenziali. Finisce con un equo pareggio che rende speranzosi i biancocelesti per il ritorno allo stadio Olimpico.
