Lo Bello Concetto
Concetto Lo Bello (Siracusa, 13 maggio 1924 – Siracusa, 9 settembre 1991) è stato un arbitro di calcio italiano. Detiene il record del maggior numero di partite arbitrate in Serie A, ben 328.
Iniziò la sua carriera nel 1944 e arrivò nella massima serie negli anni cinquanta, diventando internazionale nel 1958. Nella sua carriera ha dato prova di grande autorità e bravura in più occasioni, si è imposto in situazioni-limite mantenendo sempre il suo ruolo, malgrado le critiche per molte prese di posizione che erano viste come manie di protagonismo. Fu tra i primi a cercare di tutelare gli attaccanti concedendo dei rigori considerati generosi: fu anche arbitro di alcune sfide che decisero il campionato, tra cui una tra Lazio Milan 2-1 dove fu al centro di un vivace battibecco con l'allenatore del Milan Rocco per un gol negato a Chiarugi che costò la sconfitta a milanisti.
Famoso anche il gol convalidato a Chinaglia nel derby di andata vinto dalla Lazio 2-1 che la moviola decretò regolare e che invece fu contestato dai giallorossi in campo per un presunto fallo sul portiere Conti. Nello Stesso anno,a Firenze, durante Fiorentina Lazio 1-1, dette un rigore ai biancazzurri molto contestato, che permise il pareggio della squadra romana. In campo internazionale ha collezionato 93 partite, di cui 34 tra Nazionali A. Ha diretto alcune partite delle fasi finali delle Olimpiadi 1960 (tra cui la finale Jugoslavia-Danimarca 3-1) dell'Europeo 1964 e del Mondiale 1966 (tra cui la semifinale Germania Ovest-URSS). Ha inoltre arbitrato la finale di Coppa Intercontinentale del 1966 (Real Madrid-Peñarol 0-2) e le finali di Coppa dei Campioni del 1968 (Manchester United-Benfica 4-1 dts) e del 1970 (Feyenoord-Celtic 2-1 dts), di Coppa delle Coppe del 1967 (Bayern-Rangers 1-0 dts) e di Coppa Uefa del 1966 (Real Zaragoza-Barcelona 2-4 dts) e del 1974 (Feyenoord-Tottenham 2-0). ltre ad essere l'arbitro più presente in Serie A, Lo Bello è anche il più anziano ad aver diretto una partita delle Coppe Europee: è sceso in campo il 29 maggio 1974 a 50 anni e 16 giorni, in occasione della finale di Coppa Uefa tra Feyenoord e Tottenham. Poco dopo questa partita ha dato l'addio al calcio. Dopo si è dedicato attivamente alla vita politica: è stato un deputato per la Democrazia Cristiana e nel 1986 venne anche eletto sindaco di Siracusa (vi rimase però solo per cinque mesi). È stato anche presidente della FIGH (la Federazione di pallamano) dal 1976 alla morte. Anche il figlio Rosario ha vestito la divisa da arbitro, esordendo in Serie A subito dopo il ritiro del padre.