Lazio Club Palestrina Biancazzurra "Severino Casale”.
II Palestrina Biancazzurra ‘Severino Casale’ è, sicuramente, tra i più antichi Club laziali. “Palestrina - scriveva nel 1965 Giovanni Carosi in un articolo sul Corriere dello Sport - è senza dubbio una delle rocca forti più agguerrite del Lazio. Il circolo biancazzurro palestrinese può essere chiamato per la sua potenza il ‘Pentagono’ della Lazio. Qui sono sorti i primi circoli biancazzurri, qui per primi sono nati, come funghi, quei tifosi, che per vedere la squadra del cuore percorrevano decine e decine di chilometri a piedi”. Non si conosce l’esatta data di nascita del Club, ma i ricordi dei tifosi più anziani la fanno risalire al 1947. Il Club non aveva una compagine sociale ed una sede vera e propria come oggi, così i tifosi laziali si radunavano presso il bar dei fratelli Salomone, Sergio e Marcello, che insieme a Renato Spirito, possono essere considerati i ‘fondatori’. Il bar si trovava in Piazza S. Maria degli Angeli e poteva essere considerato un vero e proprio club perché si chiamava ‘Bar Biancazzurro’. L’attuale presidente del Club è Angelo Pinci. Tra i soci il personaggio più famoso è sicuramente il prenestino Valerio Cleri, già campione del mondo di nuoto e Stefano Re Cecconi, figlio di Luciano, campione d’Italia con la Lazio 1973-74. L’attuale Direttivo del Circolo, ha ideato dieci anni fa la ‘Festa di Soci’, che si tiene di solito ad ottobre, e che nell'anno corrente ha visto la partecipazione di circa sessanta soci e tifosi laziali. La festa nelle edizioni finora tenute ha visto la partecipazione dell’ex presidente della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni e di ex giocatori quali Felice Pulici, il più assiduo che purtroppo ci ha lasciato da poco, Giancarlo Oddi, Michelangelo Sulfaro, Stefano Ferretti e del cantante Toni Malco, autore dell’inno ufficiale della Lazio, e, da ultimo, Stefano Pantano, Angelo Gregucci e Giuseppe Pancaro. La sede del Club è in Via San Girolamo ed è frequentata per lo più in occasione delle partite della Lazio, quando circa una trentina di soci, quasi sempre gli stessi e i più accaniti, si danno appuntamento per vedere le gare, e tifare insieme la loro squadra del cuore. Oltre al Presidente, il club ha un direttivo gestionale composto dal Vice Presidente, Simone Gordiani e dai consiglieri Gianni Simonetti, Gianluca Minzocchi, Michelangelo Marcellitto, Pierpaolo e Gianluca Pinci, Claudio Sabbioni, Alessio Bruni. L’impegno più importante del club è l’organizzazione dell’annuale Festa ‘Pro disabili’, oggi ‘Serata della solidarietà’. L’impegno risale al 1979 quando fu data una borsa di studio a quattro ragazzi disabili. L’idea delle borse di studio fu subito sostituita da quella di fare un piccolo omaggio a tutti quei ragazzi diversamente abili che fossero intervenuti alla festa e, in contemporanea, di tenere una cena con tutti i tesserati e simpatizzanti laziali. La festa, inizialmente organizzata con la Fondazione Re Cecconi, ha sempre visto la partecipazione di dirigenti, come il team manager Maurizio Manzini e di calciatori della prima squadra della Lazio. In ben tre occasioni (dal 2006 al 2008) ha partecipato anche Claudio Lotito, unico presidente della Lazio intervenuto alla festa. L’evento riunisce circa cento disabili non solo di Palestrina, ma anche dei paesi vicini, che hanno l’occasione di passare qualche ora di svago e, soprattutto di farsi ritrarre in foto con i loro beniamini o di farsi firmare autografi da campioni di calcio di una gloriosa squadra di serie A come la Lazio. La festa ha raggiunto il traguardo delle trentacinque edizioni, ma sono due anni che non si è potuta svolgere per la mancata partecipazione della società laziale. Nel suo libro ‘Il Club Palestrina Biancazzurra Severino Casale. Sessanta anni di storia 1947-2008’, Angelo Pinci ha ripercorso la storia del club, pubblicando le fotografie di tutti coloro che hanno partecipato alle trentuno edizioni, finora tenute, della manifestazione, tra cui i calciatori D’Amico, Damiani, Poli, Fiorini, Caso, Orsi, Gregucci, Winter, Favalli, Di Vaio, Nesta, Casiraghi, Boksic, Protti, Salas, Couto, Conceiçao, Ravanelli, Baggio, Negro, Liverani, Fiore, Castroman, Giannichedda, Albertini, Zauri, Cesar, Rocchi, Di Canio, Bianchi, De Silvestri, Diakité, Ledesma, Parolo, Mauri, Cataldi, Muslera, Keita per citare i più famosi e gli allenatori Simoni, Zeman, Rossi, Reja, Pioli, oltre all’aquila Olimpia e al suo addestratore. Il libro di Pinci, che ha anche una presentazione di Claudio Lotito, è stato presentato il 24 aprile 2009 in occasione dei sessanta anni di vita del Club e dei trent’anni della festa pro disabili. “La Lazio, e credo sia lo stesso per tutti i tifosi laziali, è una fede; bisogna avere sempre fede in questa squadra dalle mille risorse; - ha confessato l’autore - io sono dell’idea che i tifosi laziali dovrebbero superare tutte quelle incomprensioni, che ci sono state negli ultimi anni nei confronti della società più che dei giocatori. L’amore per la squadra deve essere sempre sopra a tutto, la Lazio va amata, soprattutto, nei momenti di difficoltà e non solo quando va bene. Ecco perché il mio motto è 'Laziali, abbiate fede!”.
Si ringrazia il Sig. Angelo Pinci per la gentile collaborazione