Il Calciomercato 1992
L'avvento di Sergio Cragnotti alla presidenza della Lazio cambia radicalmente l'approccio della società al mercato. La potenza economica del finanziere, che trova origine da complessi movimenti finanziari, permette di trattare giocatori di gran valore e molto spesso di acquistarli. Non è più la Lazio timida e indebitata di qualche anno prima. I movimenti di mercato dell'estate 1992 stanno a dimostrarlo.
Vengono ceduti: Capocchiano al Bari, Manetti all'Acireale, Melchiori al Lecce, Pin al Parma, Sergio al Torino, Ruben Sosa all'Inter, Verga alla Fiorentina, Vertova al Lecco. La campagna acquisti è clamorosa e dispendiosa. A disposizione del tecnico confermato Dino Zoff e del suo vice Giancarlo Oddi, vi sono: Bonomi dalla Cremonese, Favalli dalla Cremonese, Marcolin dalla Cremonese, Luzardi dal Brescia, Signori dal Foggia, Winter, nazionale olandese dall'Ajax, Cravero dal Torino, Fuser dal Milan, Di Sarno dalla Ternana (sarà ceduto a ottobre 1992), Djair dal San Gallo (sarà ceduto a ottobre 1992). Inoltre nella stagione la Lazio potrà contare su Gascoigne che sta terminando la sua lunga convalescenza.