Hysaj Elseid Gëzim
Difensore. Nato a Scutari (Albania) il 2 febbraio 1994.
Dopo gli esordi in patria con le giovanili del Shkodra e del Vllaznia, si traferisce in Italia al seguito del padre ed entra a far parte delle giovanili dell'Empoli. Approda in prima squadra del club toscano nella stagione 2011/12, rivelandosi un terzino affidabile e polivalente. Qui conosce Maurizio Sarri. Per Elseid, Sarri è il tecnico più importante della sua carriera: è lui a dargli fiducia nel calcio professionistico, dopo aver festeggiato assieme la promozione, così come a farlo giocare ai massimi livelli al Napoli, dove l'albanese lo seguirà per la sua seconda stagione in Serie A. Dopo quattro campionati con l'Empoli, nell'estate 2015, viene acquistato dagli Azzurri dove rimane fino al termine del campionato 2020/21. In sei anni, Hysaj diviene un punto di riferimento per la squadra napoletana, con cui vince anche una Coppa Italia nel 2020. Numerose le partite a livello europeo, sia in Champions che in Europa League. In scadenza di contratto, Hysaj firma per la Lazio nell'estate del 2021. Molto stimato dal direttore sportivo biancoceleste, il connazionale Igli Tare, Elseid si convince ad accettare l'offerta della Lazio anche perché a Roma è appena arrivato il suo mentore: Sarri. La prima stagione romana del calciatore balcanico tuttavia non è all'altezza delle aspettative. Dopo un buon inizio, Hysaj fatica e finisce indietro nelle gerarchie, scavalcato sulla fascia sinistra da Adam Marusic e su quella destra da Manuel Lazzari. L'albanese tuttavia non si perde d'animo. Superati alcuni problemi fisici, lavora sodo e riconquista la fiducia del suo allenatore nella seconda stagione romana. Diviene titolare sulla fascia sinistra a suon di ottime prestazioni, grazie alle quali conquista anche la stima dei tifosi laziali.
Capitano di lungo corso dell'Albania, Hysaj è una colonna della squadra del suo Paese. Laterale di piede destro, ma abile a disimpegnarsi anche sulla fascia opposta, Elseid brilla per applicazione tattica, velocità e costanza di rendimento. Non entusiasma in fase offensiva, ma è fondamentale per mantenere gli equilibri della squadra, in fase di costruzione come in quella di ripiegamento.