Gubbio
Cittadina umbra in provincia di Perugia, a m. 500 sul mare. Attraversata dal torrente Camignano, gode di una pittoresca posizione nella conca omonima, allo sbocco di una rocciosa gola dominata dal monte Ingino, e conserva un carattere squisitamente medievale. Prima capitale dell'Umbria col nome di Iguvium, poi colonia romana e municipio. Distrutta da Totila, diviene libero comune nel sec. XI. Turbata dalle lotte guelfo-ghibelline, si ribella a Federico II nel 1237 e ai legati pontifici nel 1376, fin quando, dopo le effimere signorie dei Della Faggiuola, dei Gabrielli e del cardinale Albornoz, cade nel 1384 nelle mani dei duchi di Montefeltro, che le donano notevole splendore, rendendola insigne per potenza, arti e commerci.
Dai Montefeltro passa, nel 1508, ai Della Rovere, da questi alla Chiesa (1624) e, nel 1860, viene aggregata all'Umbria. Durante l'ultima guerra, precisamente nel 1944, subisce rappresaglie tedesche in seguito ad azioni partigiane. Antica diocesi (dal 416), Gubbio è da sempre fervente centro religioso: nel XIII sec. è uno dei luoghi più toccati dal francescanesimo.