Gozzo Giorgio
Nuotatore, nato a San Stino di Livenza (VE) il 23 aprile 1913 e deceduto a Padova il 31 dicembre 1983.
Inizia con la Bologna Sportiva sotto la guida di Dommonkos nel 1930 cimentandosi nello stile libero. Due anni più tardi passa alla rana dove in breve s'impone a livello nazionale. Negli incontri di Coppa Federale nel 1933 vince sempre e segna il miglior tempo sui 200 rana (3'06"). In agosto vince i campionati dei Giovani Fascisti segnando sui 100 un ottimo 1'24". Negli stessi campionati si cimenta anche nei tuffi cogliendo un terzo posto; delude però nei seguenti campionati assoluti. Nel 1934 ritocca il suo personale sui 200 e viene chiamato al servizio militare. L'anno seguente è richiamato in Africa allontanandosi così dalle piscine. Il 1936 è il suo anno d'oro. Scende sotto i tre minuti sui 200 e viene convocato a Roma per gli allenamenti preolimpici in vista di Berlino. Vince a raffica a Napoli, Roma e Genova migliorandosi sino a un eccellente 2'55"8, ma infine per i Giochi in Germania sono solo i tuffatori a partire. Nel 1937 passa alla Triestina Nuoto ma una malattia lo tiene a lungo lontano dall'acqua. L'anno dopo è a Roma dove approda alla Lazio; partecipa a diversi meeting internazionali. Nel 1939 è richiamato alle armi e torna a gareggiare saltuariamente l'anno successivo. Parte quindi in guerra sul fronte africano e di lui si perde ogni notizia. Nel 1946, quando ormai lo si crede da tempo disperso, riappare in aprile a Roma. Confessa al Corriere dello Sport di aver trascorso molti anni di prigionia negli Stati Uniti. Riprende così l'attività agonistica entrando nei quadri della Libertas. Partecipa a qualche gara di fondo sul Tevere e si cimenta anche nella pallanuoto. Si ritira nel 1950.