Giovedì 6 gennaio 2011 - Genova, stadio L. Ferraris - Genoa-Lazio 0-0
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6 gennaio 2011 - 3.402 - Campionato di Serie A 2010/11 - XVIII giornata - inizio ore 15.00
GENOA: Eduardo, Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito, M.Rossi, Milanetto, Rafinha, Jankovic (86' Moretti), Toni, Destro (89' Boakye). A disposizione: Scarpi, Chico, Kharja, Veloso, Rudolf. Allenatore: Ballardini.
LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi (76' Matuzalem), Ledesma, Zarate, Hernanes (83' Bresciano), Mauri, Floccari (87' Kozak). A disposizione: Berni, Diakite, Scaloni, Rocchi. Allenatore: Reja (in panchina Giovanni Lopez per squalifica del tecnico titolare).
Arbitro: Sig. Romeo (Verona) - Assistenti Sigg. Galloni e Ayroldi - Quarto uomo Sig. Damato.
Note: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Matteo Miotto, militare italiano deceduto in Afghanistan ed Enzo Bearzot, tecnico della Nazionale italiana di calcio Campione del Mondo 1982. Ammoniti al 42' Dias ed all'87 Biava entrambi per gioco scorretto. Calci d'angolo: 5 - 6. Recuperi: 0' p.t, 4' s.t.
Spettatori: 25.000 circa con 2.732 paganti per un incasso di euro 63.015, abbonati 19.358 (quota euro 258.839).
La Gazzetta dello Sport titola: "Il Genoa non si sblocca. Lazio, pareggio meritato. A Marassi è 0-0, con i biancocelesti superiori nel primo tempo, i rossoblù nella ripresa. Palo di Hernanes e occasione per Floccari, da una parte; ottimi Jankovic e Rossi dall'altra, fermati dal bravo Muslera. La squadra di Ballardini continua a non trovare la via del gol".
Continua la "rosea": La Lazio non va oltre lo 0-0 a Genova, contro i rossoblù, facendo comunque un piccolo passo avanti in classifica. Partita tatticamente bloccata nel primo tempo, in cui la Lazio ha giocato meglio contro un Genoa trattenuto, più vivace nella ripresa, con molte occasioni da ambo le parti. I rossoblù per la quarta volta nelle ultime cinque partite di campionato non hanno trovato la via del gol, ma nella ripresa sono stati fermati solo da un ottimo Muslera; la Lazio ha il rammarico di non aver concretizzato la superiorità dei primi 50' di gioco, in cui ha centrato un palo con Hernanes, ma ormai è una squadra di vertice. Il Genoa ritrova Jankovic dopo un lungo infortunio e Ballardini lo piazza dietro la coppia Toni-Destro: mossa azzeccata visto che il serbo è stato il migliore dei suoi dalla cintura in su, sia come stoccatore, sia come uomo assist. Nel primo tempo, però, si notano solo la personalità della Lazio, ben disposta, più intraprendente e armonica nella sua manovra, e la difficoltà del Genoa di produrre gioco, se non a brevi fiammate, che però non scottano Muslera, quasi inoperoso.
La maggiore palla gol, al 2', è di Floccari che, ben servito in area da Zarate, solo davanti a Eduardo, si va deviare in angolo la conclusione dello 0-1. In seguito, Floccari continua a pungere, ben supportato da Zarate, ma i loro spunti, una percussione del primo in area e un diagonale dell'argentino, trovano l'opposizione dell'ottimo Kaladze, che al centro della difesa non fa rimpiangere la cessione di Ranocchia all'Inter. Complessivamente, poche le occasioni nel primo tempo, ma il Genoa dalla metà campo in su è stato del tutto inoffensivo: non a caso, con sole 6 reti, ha il peggior attacco interno della A, non un bel record. Nella ripresa la Lazio accelera, al 4' coglie un palo con una bella conclusione da fuori area di Hernanes e un minuto dopo sfiora il vantaggio con Mauri. Palle gol che hanno l'effetto della scossa per il Genoa che nel giro di quattro minuti fa venire i brividi a Muslera, il quale deve fermare due forti conclusioni di Jankovic, una su punizione, e che trema per un paio di pericolosi palloni nell'area piccola su cui Toni non si avventa con la dovuta cattiveria. Adesso il Genoa non ha più paura, la gara è più dinamica e Rossi prova a diventare il grimaldello della difesa laziale: al 21’ - assist di Jankovic -, è fermato ottimamente da Muslera in uscita bassa e al 27' è bloccato al momento della battuta in area. Spazio, poi, per un insidioso colpo di testa di Biava, un ex, e per Toni, che con una battuta non felice vanifica un ottimo spunto di Destro, e si arriva al quarto d'ora finale con il Genoa che spinge e la Lazio pericolosa nelle ripartenze.
Tirando le somme, la Lazio ha una ottima organizzazione di gioco, con la fisarmonica Zarate-Matuzalem-Mauri che orchestra bene alle spalle di Floccari: se solo trovasse un elemento di maggiore peso e tecnica lì davanti potrebbe davvero fare la voce grossa in campionato, in cui comunque ha già assimilato la mentalità giusta per arrivare in Champions. Il Genoa di Ballardini, meno spumeggiante di quello di Gasperini, ma più coperto, paga sempre però il peccato originale del dopo-Milito: la mancanza di un attaccante da almeno 10-12 gol a stagione. Toni, a tratti davvero imballato, pare incanalato nell'alveo dei suoi predecessori – Floccari, Crespo, Suazo, Acquafresca -, che di gol l'anno scorso ne hanno fatti 14. Ma in quattro. La buona prova di Destro potrebbe far sperare per il futuro.
La Repubblica titola: "Genoa e Lazio manca solo il gol. Divertente 0-0 a Marassi: buona gara dei rossoblù nella ripresa, i capitolini vanno vicini al gol in avvio con Floccari e con Hernanes (palo) nel secondo tempo. Decisivo Muslera in un paio di occasioni".
Continua il quotidiano: La partita delle rivincite finisce pari. Ballardini voleva battere la Lazio, parentesi peggiore della sua carriera da tecnico: Ledesma pregustava lo sgambetto all'allenatore che lo aveva escluso dalla rosa titolare, mentre Floccari e Biava intendevano colpire il Genoa che li aveva scaricati nello scorso gennaio. Tutto ciò si tramuta in uno 0-0 vibrante nella seconda frazione, col palo colpito da Hernanes a scatenare la furia dei rossoblù, respinta soltanto dalle parate di un ottimo Muslera. Il tecnico del Grifone scommette su Jankovic alle spalle di Destro e Toni, affidandosi a Kaladze per sostituire Ranocchia. Reja, squalificato, lascia nelle mani di Lopez il suo 11 tipo. Floccari ha la chance per il vantaggio dopo 120 secondi: sull'imbucata si ritrova solo davanti a Eduardo, il suo destro viene sporcato in corner dall'estremo portoghese. La parte del leone la fanno i centrali di difesa, almeno nei primi 45 minuti.
Il georgiano del Genoa non concede spazi agli ospiti e di testa respinge una conclusione di Zarate diretta in porta, in casa Lazio al 39' Dias anticipa Toni di un soffio sul cross di Destro. La ripresa sembra seguire il copione iniziale, con i capitolini vicinissimi al vantaggio. Discesa centrale di Hernanes, botta di mezzo esterno ai 20 metri e palla che si schianta contro il palo interno. Tra il 10' e il 20' sale in cattedra Jankovic trascinando il Genoa. Il serbo impegna Muslera su azione al 12' e su punizione al 14', trovando sempre i pugni dell'uruguagio in risposta. Non potendo più mettersi in proprio, l'ex Palermo inventa per Marco Rossi: l'estremo laziale esce a valanga sul capitano rossoblù e salva i suoi. E' il punto più alto del match, che da lì in poi si incanala sui binari della noia, parzialmente scossa soltanto da una bell'azione di Destro: l'attaccante scuola Inter crossa per Toni, girata flebile del centravanti. Non c'è altro da segnalare: i capitolini vedono il Milan scappare, in attesa del Napoli impegnato in serata contro l'Inter. Il pari non serve nemmeno al Genoa, ancorato a metà classifica.
Da Il Messaggero:
La Lazio pareggia col Genoa in trasferta e scivola a -5 dal Milan, non andando oltre lo 0-0 contro la formazione del suo ex tecnico Ballardini, ma fa un passetto avanti in una gara a due facce, tatticamente bloccata nel primo tempo, in cui la Lazio ha giocato meglio, più vivace nella ripresa, con molte occasioni da ambo le parti. I rossoblù per la quarta volta nelle ultime cinque partite di campionato non hanno trovato la via del gol, ma nella ripresa sono stati fermati solo da un ottimo Muslera; la Lazio ha il rammarico di non aver concretizzato la superiorità dei primi 50' di gioco, in cui ha centrato un palo con Hernanes nella ripresa, in una giornata comunque di scarsa vena di Floccari e con Zarate evanescente. Sull'altro fronte un Toni inguardabile non ha aiutato la causa del Genoa.
Alcune dichiarazioni post-gara tratte dal quotidiano romano:
Lopez: a Marassi pareggio giusto. Reja era squalificato e in panchina a Marassi è andato Giovanni Lopez, soddisfatto per il risultato: "È stato un pareggio giusto, contro un avversario importante che ha davanti giocatori che possono sempre metterti in difficoltà. Erano più strutturati di noi fisicamente e ci hanno creato dei problemi. Abbiamo fatto bene però nel primo tempo poi loro hanno avuto occasioni nella ripresa". Particolareggiato il commento dell'ex Davide Ballardini: "Nel primo tempo dovevamo essere più bravi ad allargare il gioco invece faticavamo e spesso dovevamo rincorrere, poi con i due esterni è stato più facile avere riferimenti. Siamo stati più aggressivi e più bravi nel gioco, abbiamo creato molto. Oggi la squadra è stata timorosa nel primo tempo ma nella ripresa abbiamo creato almeno 6/7 situazioni pericolose e credo che avere così tante situazioni pericolose contro la Lazio significhi aver fatto una buona partita»".