Giovanissimi Nazionali - 1993/94

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Stagione

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La Rosa[modifica | modifica sorgente]

Classe 1980/1981


Portieri
Leoni Osvaldo
Schimpa Aldo
Treu Antonio
Difensori
Carbone Francesco
Di Fiordo Stefano
Mazzei Simone
Palmieri Gianluca
Regis Alessio
Tardiola Stefano
Centrocampisti
Cinti Fabio
Di Monaco Davide
Ghiraldo Alessio
Pinzi Giampiero
Quadrini Daniele
Scarpetti Fulvio
Attaccanti
Iannuzzi Ivano
Nicolosi Marco
Ruggiu Daniele
Sgrulloni Andrea
Spallotti Ubaldo
Allenatore
Rossi Ennio
Dirigente
Lombardi Giampiero




Campionato[modifica | modifica sorgente]

Il Corriere dello Sport

Finale scudetto

1994 - Porto Recanati

Lazio-Juventus 2-1

Marcatori: Nei t.s. Juventus, Ghiraldo, Carbone.


Scudetto.png - S.S. Lazio Campione d'Italia 1993/94


E’ il primo scudetto vinto nell’era Cragnotti

Roma – La Lazio ha centrato quest’anno un obiettivo prestigioso: è diventata campione d’Italia della categoria giovanissimi professionisti. E’ il primo scudetto dei biancazzurri dell’era Cragnotti. Un primo passo, un buon auspicio verso altri traguardi con la prima squadra. Già quattro anni fa i baby riuscivano a cucire sulla loro maglia lo scudetto tricolore; però ripetersi, anche a distanza di tempo, è sempre difficile tenendo conto che le avversarie sono sempre più agguerrite. Di quella formazione facevano parte anche Di Vaio e Nesta a conferma che i talenti sbocciano da piccoli. La squadra che sabato ha conquistato il titolo a Porto Recanati ha dei meriti maggiori perché è nuova di zecca, un gruppo di ragazzi delle classi 80-81 selezionati da Beppe Dossena e Walter Sabatini, affidati al tecnico Ennio Rossi, anche lui alla prima esperienza con i giovanissimi, che quattro anni fa ha conquistato il campionato italiano allievi alla guida dell’Almas. Nel corso della prima parte della stagione, nel girone regionale, i ragazzi biancazzurri hanno avuto modo di esprimersi ad un buon livello facendo esperienza con un gioco a zona ben concertato, senza tralasciare altri moduli per acquisire padronanza del campo. « Sono ragazzi molto bravi – afferma l’allenatore – che hanno formato un bel gruppo, lavorando con tenacia proprio per ottenere dei risultati importanti. » Una volta arrivati alla fase nazionale, la Lazio si è dovuta confrontare con Roma, Lodigiani, Formia, Cerveteri e Sora; nove punti all’attivo, alla pari con i giallorossi e qualificazione ottenuta per miglior quoziente reti. Poi primo triangolare vittorioso su Perugia e Cagliari; altro passo avanti con i successi su Reggina e Napoli , infine la finalissima contro la Juventus. « E’ stata una gara emozionante – prosegue Rossi – perché i bianconeri sono andati in vantaggio all’inizio del primo tempo supplementare, un colpo in simili condizioni che poteva essere decisivo. Invece i nostri si sono battuti con grande accanimento e sono riusciti con Ghiraldo e Carbone a rovesciare il risultato alla grande, meritando lo scudetto. »

Franco Ciavatta