Ferrero José Maria
Attaccante, nato a Buenos Aires l'8 aprile 1937. Inizia la carriera a 15 anni nelle file del Racing passando progressivamente dalla sesta alla prima squadra. Dopo aver fatto parte della nazionale B argentina, si trasferisce al Newell's Old Boys in serie B dove si laurea capocannoniere con 27 gol all'attivo.
Nell'estate 1963, la Lazio è alla disperata ricerca di un centravanti. E' stato acquistato l'italo-sudafricano Firmani dal Genoa, ma questi dopo vari tentennamenti si rifiuta di tornare a giocare in Italia ed il trasferimento viene annullato. La Lazio si orienta allora sul peruviano Gallardo e inizia una trattativa con il Milan che controlla il giocatore e che chiede in cambio il portiere Cei. L'allenatore Lorenzo caldeggia invece l'acquisto di questo attaccante argentino del Newell's Old Boys che conosce personalmente per averlo allenato in precedenza. Entrambi i giocatori sono annunciati più volte in arrivo a Roma per essere sottoposti ad un provino. Gallardo non arriverà mai e sarà poi tesserato dal Cagliari, mentre Ferrero sbarca finalmente a Fiumicino il 2 settembre 1963, dove viene accolto dal procuratore Latronico.
Dopo due giorni è subito in campo nell'amichevole Lazio-Udinese 5-1. Realizza il primo gol dell'incontro ma poi subisce un leggero infortunio ed è sostituito da D'Amato. Viene riproposto in occasione di un altra amichevole Grosseto-Lazio 0-1, ma la sua prova non soddisfa, pur dotato di una discreta tecnica si rivela essere infatti più un centrocampista avanzato che quel centravanti che la Lazio sta cercando. Rimane comunque in prova fino a novembre prendendo parte ad un'ulteriore amichevole Milan-Lazio 6-4, ma poi la dirigenza biancoceleste decide di non procedere all'ingaggio e Ferrero è rispedito a casa. In patria torna a giocare con il Newell's Old Boys e poi si trasferisce in Colombia dove milita con i Millionarios prima e il Cucuta Deportivo poi.
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