Domenica 6 marzo 1983 - Cremona, stadio Giovanni Zini - Cremonese-Lazio 0-1

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6 marzo 1983 - 2156 - Campionato di Serie B 1982/83 - XXIV giornata

CREMONESE: Pionetti, Garzilli, Galbagini, Mazzoni (86' Boni), S.Di Chiara, Paolinelli, Viganò, Bonomi, Frutti (46' Rebonato), Bencina, Vialli. A disp. Drago, Finardi, Montorfano. All. Mondonico.

LAZIO: Orsi, Podavini, Saltarelli, Vella, Miele, Manfredonia, Ambu (88' Badiani), Tavola, Giordano, Surro, Sciarpa. A disp. Moscatelli, Pochesci, Perrone, Chiodi. All. Clagluna.

Arbitro: Pieri (Genova).

Marcatori: 87' Giordano.

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Esordio in serie B per Antonio Sciarpa. Ammonito S.Di Chiara per fallo di reazione. Calci d'angolo 6-4 (4-4) per la Lazio.

Spettatori: 15.000 circa.

La rete di Giordano
La rete di Giordano
Surro falciato da due avversari
La rete di Giordano
Giordano raddoppiato in marcatura
Un articolo di giornale

La Lazio tiene il passo, del Milan tornando a casa da Cremona con due punti preziosi rapinati all'87' con una punizione da un paio di metri fuori area di Giordano che è stata, forse, l'unico tiro in porta biancazzurro di tutta la partita. E un po' di colpa ce l'ha anche il portiere cremonese Pionetti, incredibilmente immobile sul tiro del centravanti laziale, certamente forte e preciso, ma insaccatosi proprio nell'angolo che toccava a lui difendere. A parte questo episodio, che ha deciso in extremis l'incontro, bisogna dire che la Lazio ha fatto ben poco per guadagnarsi il successo. Lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto, ma se una delle due squadre meritava di fare punteggio pieno, questa era la Cremonese, che ha saputo tenere per quasi tutti i novanta minuti le redini del gioco.

Purtroppo la quantità è andata, come spesso succede, a scapito della qualità, e le moltissime azioni costruite da Bencina e, in minor misura, da Bonomi si sono sempre spente contro il muro della difesa laziale. Nell'attacco cremonese, oltre tutto, manca una punta capace di sfruttare nell'area avversaria i numerosi palloni portati avanti da difensori e centrocampisti.

Complessivamente è stato uno spettacolo decisamente scadente. La Cremonese, spinta da un pubblico eccezionalmente caloroso e invelenito contro la squadra ospite, ha fin dall'inizio impostato l'incontro sull'agonismo. Ne è venuta fuori una partita nervosa e spezzettata, costellata di falli e scontri (fisici e verbali), con l'arbitro Pieri impegnato più a sedare diverbi che a dirigere un'ulteriore ombra sul successo laziale viene da un gol di testa di Viganò al 9' del primo tempo, annullato dall'arbitro per fallo dell'attaccante sul portiere avversario. Dalla tribuna si è solo visto Orsi abbrancare la palla in uscita alto e poi, lasciarsela sfuggire. "Ho visto la Lazio più bella nel momento più delicato - ha commentato negli spogliatoi Clagluna -, abbiamo ritrovato la lucidità e l'umiltà, che avevamo inconsciamente perso. La partita mi sembra sia stata sostanzialmente equilibrata, noi abbiamo avuto un Giordano in più". Decisamente amareggiato, com'è logico, l'allenatore cremonese Mondonico: "Il gol lo hanno trovato. Tra noi e loro, comunque, non ho visto nessuna differenza e ho avuto la grande soddisfazione di vedere la mia squadra giocare alla pari con gli avversari. Quello che mi dispiace, è che, questa volta come nel girone di andata, siamo sempre noi a risolvere i problemi della Lazio".

Fonte: La Stampa